Nei giorni scorsi, molti utenti di YouTube sono stati bannati per aver pubblicato video che violavano i regolamenti interni in materia di violenza sugli animali. In realtà, però, i filmati incriminati non riproducevano combattimenti tra animali, bensì lotte tra robot.
I combattimenti tra robot, inaugurati a San Francisco nel 1994, sono diventati molto più popolari di quanto si potrebbe pensare. BattleBots, Robot Wars e King of Bots sono solo alcuni dei celeberrimi spettacoli che si tengono periodicamente in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, passando per il Regno Unito.
Alcuni combattimenti vedono sfidarsi robot molto grossi e pesanti, dagli 80 kg in su. Ma sono i combattimenti tra i robot più piccoli e leggeri, detti "peso insetti", ad essere diventati più popolari perché più economici e semplici da organizzare. Per questo, i filmati che li riprendono sono molto diffusi e frequentemente postati su YouTube.
Sta di fatto che l'intelligenza artificiale che fa da "moderatore" per i video pubblicati sulla piattaforma ha scambiato i robot per animali e ha contrassegnato erroneamente i suddetti filmati come "combattimenti tra animali", provvedendo immediatamente alla loro rimozione.
A chi aveva pubblicato i video incriminati è stato comunicato che "contenuti che mostrano sofferenza deliberatamente inferta agli animali o animali che combattono fra loro non sono permessi su YouTube".
A questo punto, sul web è scoppiato il putiferio e la società di Mountain View è corsa subito ai ripari, rilasciando un'intervista a The Verge, dove ha precisato che si è trattato di un errore. Quasi immediatamente, i filmati cancellati sono stati ripristinati e piano piano sono tornati tutti visibili.