Come già avevamo anticipato, ieri è stato presentato Mate 30 Pro, il primo prodotto a marchio Huawei lanciato dopo l'ordine esecutivo dell'amministrazione Trump, che vieta alle aziende statunitensi di fare affari con la Cina. E ciò che si vociferava è stato confermato: Mate 30 Pro è un telefono Android privo delle app di Google. Non solo: l'azienda di Shenzhen non può nemmeno usare la parola "Android", in quanto si tratta di un marchio di Google
Alla fine di una lunga presentazione, dove sono state illustrate le tante specifiche tecniche del prodotto, è arrivata la "doccia fredda". Il CEO di Huawei Richard Yu ha dichiarato apertamente che sul nuovo smartphone dell'azienda cinese non sono installate né le app, né i servizi di Google. Al loro posto, però, ci sono i servizi di Huawei Mobile, un ecosistema di app che in Cina si usa già da diverso tempo.
A questo punto, la domanda sorge spontanea: quanti consumatori occidentali saranno disposti ad acquistare uno smartphone senza Google Play, Gmail, Google Maps e YouTube? I clienti europei sono consapevoli che, senza i servizi di Google Play, molte app che abitualmente usano non potranno funzionare sul nuovo telefono a marchio Huawei?
Date queste premesse, per l'azienda cinese si prospettano tempi piuttosto difficili.