Il leader della cryptovaluta OneCoin è stato arrestato per aver messo in piedi una truffa colossale ai danni di ben 3 milioni di investitori. Dalle indagini è emerso che OneCoin non sfruttava la tecnologia blockchain, ma era un truffaldino schema Ponzi che ha generato oltre 3 miliardi di euro in vendite fraudolente

Truffa OneCoin: arrestato leader cripto-schema Ponzi

Correva l'anno 2014, quando in Bulgaria la "Regina delle Cryptovalute" Ruja Ignatova fondò la OneCoin Ltd. con in fratello minore Konstantin Ignatov. I cofondatori di questa innovativa cryptovaluta promettevano grandi guadagni e minimi rischi e il numero degli investitori cresceva di giorno in giorno.

Tre anni dopo, quando il progetto OneCoin era all'apice del successo, Ruja Ignatova uscì misteriosamente di scena, lasciando in mano al fratello Konstantin le redini della società. Quest'ultimo, recentemente, si è recato a Las Vegas per un viaggio d'affari, ma sulla via del ritorno è stato arrestato all'aeroporto internazionale di Los Angeles con l'accusa di frode finanziaria

Truffa OneCoin: arrestato leader cripto-schema Ponzi

Gli investigatori, insospettiti dalla misteriosa uscita di scena della sorella di Ignatov - che è tuttora ricercata dalle autorità per una serie di reati tra cui spiccano la truffa e il riciclaggio - si erano concentrati sul progetto OneCoin per vederci più chiaro. Ma ciò che videro non poteva essere più torbido!

OneCoin, infatti, si è rivelata essere una piattaforma di multi-level marketing, strutturata secondo uno schema piramidale Ponzi, che prometteva ottimi guadagni ai partecipanti, a patto che questi reclutassero nuovi investitori. Una vera e propria truffa, dove le ignare vittime reclutavano a loro volta altre vittime.

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Tra bugie e false promesse, la società è progressivamente cresciuta fino a diventare un impero multimiliardario, che spacciava OneCoin per una regolare cryptovaluta. Ma, diversamente da quanto promesso, la moneta virtuale in questione non aveva alcun valore reale e non poteva essere utilizzata per acquistare alcunché. Inoltre, gli investitori non erano in grado di tracciare il loro denaro, che spariva magicamente nelle tasche di pochi eletti. I soli a trarre profitto dalla cosiddetta "cryptovaluta", infatti, erano i fondatori del progetto e coloro che, essendo entrati per primi nello schema Ponzi, si trovavano al vertice della piramide.

Truffa OneCoin: arrestato leader cripto-schema Ponzi - Ruja Ignatova konstantin onecoin

Dalle investigazioni è emerso chiaramente che Ruja Ignatova aveva realizzato il progetto OneCoin con il solo intento di truffare gli investitori: in una e-mail scritta dalla "Regina delle Cryptovalute" a suo fratello Konstantin, la Ignatova descriveva la sua uscita strategica da OneCoin, dicendo che aveva pianificato di "prendere i soldi, scappare e addossare tutta la responsabilità a qualcun altro...". E fino ad ora si può proprio dire che tutto è andato come la fondatrice aveva progettato. Il tutto a discapito di suo fratello, che ora rischia di trascorrere i prossimi vent'anni dietro alle sbarre, e soprattutto in barba ai 3 milioni di investitori che hanno visto sfumare per sempre il loro denaro