La notizia riportata dal South China Morning Post ha dell'incredibile, ma è vera: un giocatore cinese, maniaco del popolare gioco Justice Online, aveva speso oltre 1,4 milioni di dollari per personalizzare ed equipaggiare il suo personaggio. Ma un amico, (per errore?), gli ha messo all'asta il costosissimo avatar, cosicché l'ex proprietario ha dovuto spendere altri 13 mila dollari per rientrare in possesso del suo personaggio
Il giocatore aveva speso la folle cifra di 1,4 milioni di dollari in microtransazioni finalizzate a migliorare l'aspetto e l'equipaggiamento del personaggio che lo rappresentava durante le interminabili sessioni di gioco di Justice Online, un videogioco molto popolare in Cina. In sostanza, quell'avatar era diventato per lui un chiodo fisso e ci aveva investito una cifra a dir poco astronomica.
Ma a questo punto - e qui arriva il risvolto tragicomico della vicenda - il gamer era stato così sconsiderato da prestare ad un amico il suo account, con tanto di personaggio creato spendendo un patrimonio. E l'amico (ora presumibilmente ex) ha colto la palla al balzo per prendere in ostaggio l'avatar e chiedere un riscatto di 388.000 yuan (circa 55 mila dollari).
Il legittimo proprietario si è rifiutato di pagare la cifra richiesta dall'amico che, per ripicca, ha messo all'asta il personaggio presso il negozio online NetEase per la misera cifra di 552 dollari. Sembra che la cifra così bassa rispetto al reale valore dell'avatar sia stata frutto di un errore causato da una lunga sessione di gioco (sarà vero?). Ma prima di avere il tempo di ritirare l'offerta, qualcuno si era già aggiudicato il personaggio.
Dopo quanto accaduto, il proprietario originale ha fatto causa sia all'amico, sia a NetEase. Addivenuti ad un accordo, NetEase ha invertito la transazione e ha restituito al proprietario il controllo sul suo personaggio. Tuttavia, l'uomo ha dovuto pagare all'acquirente quasi 13 mila dollari in danni - oltre 23 volte il valore per cui aveva acquistato il personaggio all'asta online.
Questo episodio ha indubbiamente dell'incredibile, ma impartisce una lezione molto importante ai gamer di tutto il globo: se avete un bene digitale a cui tenete particolarmente, evitate di prestarlo anche all'amico più fidato. Ma soprattutto, se possedete un milione di dollari, riflettete bene e a lungo prima di spenderli per personalizzare un avatar. E usateli piuttosto per farvi curare dalla dipendenza da gioco che vi affligge.