Sono già molte le segnalazioni in tutta Italia: giovani adolescenti vengono adescati sui social network da un fantomatico individuo chiamato Jonathan Galindo, la cui foto profilo ricorda vagamente un inquietante Pippo, che induce i ragazzi a partecipare a giochi online molto pericolosi. Fate attenzione!
I principali social network dove è possibile incontrare questo Pippo deforme sono Facebook, TikTok, Instagram ma anche WhatsApp. Il gioco a cui i ragazzi sono invitati a partecipare consiste in varie prove e sfide (challenge) che ricordano un po' la famigerata Blue Whale e che arrivano fino ad indurre le vittime a compiere atti di autolesionismo e in particolare a provocarsi tagli sul corpo con la forma di lettere e numeri (come 666, il numero di Satana)
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Gli ultimi casi si sono registrati nella provincia di Latina, dove la responsabiledello sportello di ascolto dell'infanzia e dell'adolescenza, Monica Sansoni, esorta i genitori a controllare i telefonini dei ragazzi e a segnalare qualsiasi caso per collaborare alle indagini.
Jonathan Galindo non è una persona in carne ed ossa. Dietro questo nome si celano più persone, tutte animate dagli stessi intenti crudeli o dalla voglia di popolarità. Il fenomeno si era già registrato in Messico nel 2017. Poi è toccato all'India, al Vietnam, alla Spagna e al Brasile. Ora anche in Italia si registrano tante segnalazioni da parte di genitori preoccupati, i cui figli vengono coinvolti in questo pericoloso gioco.
Quanto alla foto dell'uomo somigliante ad un brutto pupazzo, si è scoperto appartenere a un certo Samuel Canini, un produttore di effetti speciali cinematografici, che nel 2012 creò questa maschera solo per divertimento.
Sebbene non esista nessun Jonathan Galindo, tuttavia il pericolo connesso a questi account che spuntano come funghi è reale e concreto: il consiglio degli esperti è di mantenere sempre alta l'attenzione, rifiutare i messaggi dagli sconosciuti e, se si avverte un pericolo, rivolgersi alle forze dell'ordine.
