Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato l'omonimo programma e visto come configurarlo per sincronizzare dati fra più device. Ma molti utenti, legati a soluzioni "cloud" come Dropbox, OneDrive o Google Drive potrebbero chiedersi: per quale motivo abbandonare questi servizi e passare a Resilio Sync? quali vantaggi offre? a cosa dovrei rinunciare? in questo articolo ho cercato di riassumere punti di forza e debolezze di entrambi gli approcci.

Articolo perfezionato ed aggiornato per rispecchiare la disponibilità di Resilio Sync, nuovo nome del programma precedentemente chiamato BitTorrent Sync.

Privacy: vince Resilio Sync

Sfida: Resilio Sync (BitTorrent Sync) contro Dropbox, OneDrive, Google Drive - schema dropbox windows andorid linux

La motivazione principale per preferire Resilio Sync rispetto a Dropbox e soci è sostanzialmente una: mantenere i propri dati fuori da un cloud commerciale sul quale non esercitiamo alcun controllo, ma farlo senza rinunciare alla comodità di avere a disposizione cartelle e documenti importanti su tutti i nostri computer/notebook/tablet/smartphone.

Sul versante "privacy", infatti, Resilio Sync straccia i concorrenti: mentre Dropbox e soci costringono a caricare i dati sui loro server prima di ri-distribuirli, con la soluzione di Resilio i nostri device scambiano i file direttamente fra loro, senza che sia necessario rivelare le informazioni a soggetti terzi.

spazio a disposizione: Vince Resilio Sync

I servizi cloud mettono a disposizione account gratuiti interessati da una forte limitazione: superata una soglia variabile (da 2 GB a 10 GB a seconda del fornitore), è necessario metter mano al portafogli per continuare.

Con Resilio Sync, i file viaggiano direttamente da un disco fisso all'altro fra i nostri device: di conseguenza, l'unico limite di spazio è dettato proprio dalla capacità di archiviazione locale, non da quanto abbiamo pagato il fornitore.

Velocità: vince Resilio Sync

Sfida: Resilio Sync (BitTorrent Sync) contro Dropbox, OneDrive, Google Drive - schema BitTorrent sync windows andorid linux

Tutti ben sappiamo che, quando il trasferimento di file avviene all'interno della stessa rete locale (LAN), lo scambio dati è velocissimo: fino a 300 Megabit al secondo su rete Wi-Fi 802.11ac e addirittura nell'ordine di 1 Gbit/s via cavo Ethernet.

Dato che i servizi cloud utilizzano server esterni sui quali vengono depositati i file, non possono raggiungere queste velocità. Al contrario, dobbiamo fare i conti con la scarsa capacità di upload del collegamento ad Internet anche quando i computer sono a pochi metri l'uno dall'altro. [Dropbox (ma non Google Drive, né OneDrive) promette una sorta di trasferimento LAN, ma non è esattamente equivalente ad uno scambio di dati diretto e immediato.] Resilio Sync, al contrario, utilizza la connessione LAN (se disponibile). Risultato: interi film "full HD" volano sul notebook/tablet in pochi minuti.

Resilio Sync si rivela nettamente più veloce anche quando i sistemi da sincronizzare comunicano attraverso Internet. Il trasferimento diretto da device a device, infatti, consente di lavorare ai file locali e vederli replicati in remoto (quasi) in tempo reale. Il ritardo introdotto dall'approccio "a tre vie" dei fornitori cloud, al contrario, renderebbe improponibile la metodologia di lavoro "scrivo localmente, guardo sul server remoto".

Affidabilità: Pari

Internet non funziona? se i PC sono in rete locale, con Resilio Sync i dati vengono sincronizzati comunque, mentre con i servizi cloud no. Con il cloud si riceve un errore anche quando i server del fornitore del servizio scelto risultano down a causa di un guasto o per manutenzione. Non è troppo frequente, certo, ma può capitare.

Il modello senza server di intermediazione adottato da Resilio Sync impone però che due device siano accesi e collegati contemporaneamente per potersi sincronizzare. Di conseguenza, se il PC di casa è spento/scollegato e non gli diamo l'occasione di "vedere" il notebook sul quale abbiamo modificato qualcosa prima di spegnere/scollegare anche quest'ultimo, le novità non verranno scaricate. Con i servizi cloud, al contrario, i sistemi si sincronizzano senza problemi anche se vengono accesi e spenti in modo asincrono.

Praticità: vince il cloud

Dropbox e le altre soluzioni cloud consentono di generare tradizionali URL HTTP ai file, comunicando i quali possiamo consentire ai contatti selezionati di recuperarli tramite un semplice download con il browser web.

Resilio Sync, al contrario, impone che i destinatari abbiano a propria volta installato lo specifico client e che scarichino l'intera cartella in locale prima di potervi accedere.

Sfida: Resilio Sync (BitTorrent Sync) contro Dropbox, OneDrive, Google Drive

Per lo stesso motivo, Resilio Sync non consente di accedere ai nostri file "da qualsiasi computer", ma solo da quelli sui quali abbiamo installato e configurato il programma.

Collaborazione: vince il cloud

La possibilità di lavorare "in tempo reale" ad un stesso documento con un team di colleghi si rivela indispensabile in molti contesti. In questo, le soluzioni cloud sono nettamente in vantaggio. Da Office Online di Microsoft, capace di replicare le funzioni principali di Word, PowerPoint ed Excel, al popolarissimo Google Documenti, ormai tutti noi abbiamo siamo abituati a parlare al telefono mentre scriviamo nel browser web e vediamo i contributi dell'interlocutore senza bisogno di "refresh"

Sfida: Resilio Sync (BitTorrent Sync) contro Dropbox, OneDrive, Google Drive

Con Resilio Sync questo non è possibile. Il meglio che si può fare e condividere la cartella contenente il documento con l'interlocutore per poi aprire il file e scrivere a turni alterni.

Backup: vince il cloud

Tutti gli strumenti di sincronizzazione svolgono anche una funzione simil-backup: se un computer si rompe, i dati rimangono sani e salvi sugli altri device. Se però la rottura di un tubo dell'acqua causa un'allagamento, oppure i ladri rubano tutti i dispositivi sincronizzati, Resilio Sync non può aiutarci.

I servizi cloud, al contrario, custodiscono i dati in una località remota, permettendoci di recuperarli in qualsiasi momento. Certo, non è prudente considerarli l'unica e/o la principale soluzione di backup, ma in mancanza d'altro..

Prezzi per uso business: Il vincitore dipende dall'uso

Resilio Sync è gratuito per uso privato. Chi desideri impiegarlo in ambito professionale deve invece acquistare una licenza da 40 $ che copre tutti i device di una singola persona, ma deve poi essere comprata anche da ogni altro membro del team di lavoro. Una licenza acquistata ha validità "a vita".

I servizi cloud sono gratuiti anche per uso professionale, rimanendo però all'interno dello spazio fornito con la registrazione. Quando si va oltre, però, i prezzi volano: il piano mensile con 1 TB di Dropbox, ad esempio, costa 8.25 $ al mese, risultando meno conveniente di Resilio Sync già dopo circa 5 mesi di servizio.

Conclusioni

Da questo rapido confronto appare evidente che nessuno dei due approcci è completamente migliore dell'altro. Personalmente, quindi, adotto un modello "Ibrido": utilizzo ora uno, ora l'altro a seconda del contesto.

Generalmente, impiego solamente Resilio Sync per sincronizzare i file fra i miei dispositivi, ma non manco di caricare singoli documenti sui servizi cloud in caso sia necessario condividerli con altre persone.