I deepefake video stanno diventando un problema serio, sia in Italia che negli USA. Come riportato da Ars Technica, due senatori statunitensi hanno chiesto a Facebook, Reddit, Snapchat e altre piattaforme social di attivarsi per arginare il fenomeno. Nello stesso momento, in Italia, circola un video di Renzi che fa gestacci ai suoi ex compagni di partito, lasciando la gente perplessa sul fatto che si tratti di finzione o realtà
I senatori Mark Warner e Marco Rubio hanno scritto a diverse piattaforme tecnologiche, facendo presente che oltre due terzi degli americani apprende le notizie dai social media, il che implica da parte di questi ultimi l'assunzione di una serie di obblighi per salvaguardare l'interesse e la fiducia del pubblico.
Predisporre una politica chiara che garantisca l'autenticità dei contenuti in circolazione può rallentare il ritmo con cui si diffonde la disinformazione. A tal fine, i senatori vogliono che le piattaforme dicano quali sono le loro attuali regole in materia di "media fuorvianti, sintetici o fabbricati", sempre se tali regole esistono. I senatori vogliono anche sapere se i social media sono stati chiamati in giudizio da eventuali vittime di fake video e se hanno la capacità tecnica e gli strumenti necessari per rilevare che un video è artefatto.
Al momento, il pubblico non è ancora in grado di distinguere un deepfake video da un filmato reale. Lo dimostra il polverone che si è alzato in Italia dopo che il noto programma satirico Striscia la notizia ha trasmesso il presunto fuorionda dell'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che sembrava in tutto e per tutto un filmato reale.
Come rilevato anche dai senatori statunitensi, se questo video fosse stato trasmesso a ridosso di una campagna elettorale, esso avrebbe potuto interferire con la volontà popolare, condizionandola pesantemente. Pertanto, questi filmati falsi o elaborati sono da considerare una seria minaccia per la sicurezza nazionale, soprattutto in termini di interferenza elettorale.