La Polizia Postale e delle Comunicazioni riporta che in questi giorni le sono giunte plurime segnalazioni riguardanti annunci di lavoro come "corriere/magazziniere", in cui ai candidati viene richiesto l'invio tramite email dei documenti di identità e delle coordinate bancarie. Il rischio è di ritrovarsi coinvolti, a propria insaputa, in truffe online o in attività di riciclaggio di denaro proveniente da condotte illecite
Purtroppo, negli ultimi tempi si è andato intensificando il fenomeno dei falsi annunci di lavoro online, che promettono ottimi guadagni mensili in cambio di attività lavorative svolte "da casa". In realtà, molto spesso, dietro a queste allettanti proposte di lavoro si nascondono vere e proprie organizzazioni criminali dedite alla realizzazione di truffe, riciclaggio di denaro e trattamento illecito di dati personali.
E' il caso del famigerato money muling, un fenomeno di cui peraltro abbiamo già trattato in altri articoli.
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Le forze dell'ordine hanno predisposto un vademecum per mettere in guardia la cittadinanza da queste pratiche truffaldine, che si celano dietro ad invitanti annunci di lavoro. In particolare, si consiglia:
- un'attenta lettura del testo dell'annuncio: la proposta lavorativa deve essere chiara relativamente alle mansioni lavorative, all'identificazione della società o dell'azienda che ricerca i lavoratori e alla tipologia di contratto;
- cercare sul web ogni notizia che possa confermarvi o meno la veridicità dell'offerta lavorativa: a volte, è sufficiente inserire come chiave di ricerca l'utenza telefonica e l'indirizzo email indicati nell'annuncio per ottenere indicazioni sulla genuinità dell'offerta
- non inviare mai tramite email o WhatsApp copie di documenti di identificazione e dati bancari, specialmente se non si ha certezza dell'identità del destinatario.
