Alternativa a CCleaner per pulire il PC: guida a BleachBit per Windows

Molti di voi, su Windows, utilizzano sicuramente il famosissimo CCleaner per l'eliminazione dei file temporanei o non più necessari, ma oggi vi voglio presentare una valida alternativa nata per Linux e successivamente sviluppata anche per Windows (ed è in programma anche una versione per MacOS): BleachBit!

Su Linux ci sono veramente poche alternative a programmi di questo genere e BleachBit è indubbiamente il migliore ed ha una funzione che apprezzo davvero molto: quella di rimuovere tutte le "localizzazioni" (file per la traduzione dei menù nelle varie lingue) dei programmi ad esclusione delle lingue selezionate.

Ma come si comporta su Windows, piattaforma diversa da quella per cui è originariamente nato? Mettiamolo a confronto con il blasonato rivale, CCleaner!

BleachBit vs CCleaner

Anzitutto dobbiamo chiarire una grossa differenza tra i due programmi: BleachBit è un programma con una sola funzione, rimuovere i file inutili; mentre CCleaner è diventato nel corso degli anni un programma con diverse funzioni per l'ottimizzazione del sistema, tanto è vero che con l'installazione di default si installa come servizio e rimane in esecuzione in background. Per questo motivo non possiamo che paragonare la sola funzione in comune. Un altro importante dato da prendere in considerazione è che CCleaner ha già selezionato per impostazione predefinita determinate voci mentre BleachBit, di default, non ha nessuna voce selezionata, lasciando piena libertà di scelta all'utente (a discapito dei neofiti). Pertanto il test verrà eseguito selezionando su entrambi i programmi tutte le voci ad esclusione di quelle che, selezinandole, fanno comparire un messaggio di attenzione (comportamento comune ad entrambi).

Provando ad eseguire la sola analisi sul mio sistema di test, non mi aspettavo certo una differenza così marcata nel risultato dei due programmi

289MB rilevati da CCleaner contro i 433MB di BleachBit! Una bella differenza dovuto senza dubbio al maggior numero di voci selezionabili e selezionate presenti in BleachBit. Ma non finisce qui: qualcuno che utilizza CCleaner ha magari sentito parlare di winapp2.ini. Questo file è creato e mantenuto dagli utilizzatori e può essere aggiunto alle cartella di CCleaner per permettere a questo di rilevare più voci da eliminare. BleachBit, a differenza di CCleaner, può scaricarlo e aggiornarlo automaticamente, previo attivazione dello stesso in Modifica > Preferenze

Una volta attivata questa voce è sufficiente chiudere e riaprire BleachBit per far sì che il file venga scaricato e le nuove voci aggiunte alla lista. Se anche questa volta selezioniamo tutte le voci ad esclusione di quelle che mostrano un avviso e poi lanciamo di nuovo la scansione, la differenza con CCleaner aumenta ancora di più!

Ulteriori riprove dell'accurato lavoro di BleachBit possono essere fatte, per esempio, lanciando prima la pulizia di CCleaner e successivamente quella di BleachBit

e successivamente vedere cosa riesce a trovare l'utilità di Windows, Pulizia disco; anche selezionando Pulizia file di sistema (immagine di destra) non rimane poi molto

Per concludere due parole sulle prestazioni: CCleaner risulta essere più efficiente perché più veloce ad analizzare il disco e meno esigente di risorse (CPU e memoria); BleachBit richiede dieci volte più memoria (ma stiamo parlando comunque di 50 MB!!) e qualche secondo in più, occupando quasi tutta la CPU, per terminare l'analisi del disco.

Questo dato è sicuramente a favore di CCleaner ma dobbiamo tener sempre presente l'accuratezza del lavoro finale.

Un ultima cosa, molto importante: durante i miei test non ho incontrato nessun problema dovuto alla rimozione di file da parte di BleachBit, segno evidente di un'accurata selezione di cosa rimuovere.