Correva l'anno 1985 quando Microsoft tentò di implementare un primordiale interfaccia grafica su PC con il suo Windows 1.0. Parliamo di una primissima incarnazione di sistema operativo, che se raffrontata al moderno Windows 10 Pro può strappare sicuramente un sorriso. A distanza di 35 anni l'evoluzione tecnologica ha fatto compiere passi da gigante al colosso dei software, e quelle vecchie e obsolete finestre nemmeno sovrapponibili hanno lasciato il posto ad un nuovo concetto di S.O. più performante e funzionale. Scopriamo insieme in che modo.

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Windows 10 Pro: il nuovo concetto di sistema operativo

Dal 1985, anno della commercializzazione del primo sistema operativo di casa Microsoft, sono passati ben 35 anni, e numerose versioni di Windows. Alcune innovative e di successo, mentre altre oggettivamente dei flop per molti aspetti. Nella prima categoria possiamo sicuramente citare Windows XP, probabilmente quello che ha permesso la prima vera grande diffusione di massa dei computer. Ma anche Windows Seven ha riscosso un notevole successo, permettendo all'azienda di Bill Gates di acquistare nuove fette di mercato.

In mezzo ai due però, si posiziona anche uno dei passi falsi dell'azienda. Coloro che hanno avuto modo di provarlo, probabilmente ancora lo ricordano, e non certamente in maniera positiva. Parliamo di Windows Vista, durato decisamente poco in vendita a differenza del predecessore e della sua evoluzione. Ma il vero cambiamento è arrivato con Windows 10, che probabilmente può essere definito il miglior Windows di sempre. Il vecchio paradigma di un software aggiornato periodicamente con Service Pack, è stato abbandonato.

Oggi la situazione è differente: un unico sistema operativo, per cui vengono pubblicati update di sicurezza mensili e nuove funzionalità con cadenza semestrale. Prende forma quindi il concetto di "servizio" che racchiude una serie di funzioni messe a disposizione di ogni utente, e che il produttore, in questo caso Microsoft, si preoccupa di migliorare con il passare del tempo. I motivi per cui ogni utente dovrebbe dire definitivamente addio a Windows Seven o Windows 8 sono numerosi. Ma quali sono esattamente?

Perché passare a Windows 10: i motivi principali

Abbiamo detto che Windows 10 rappresenta una rivoluzione per Microsoft. Ma per quali motivi un utente dovrebbe decidere di abbandonare Windows Seven o Windows 8? Di seguito i principali:

Maggiore stabilità. L'idea di fondo è che lavorare costantemente su aggiornamenti in grado di rendere più efficiente il sistema operativo permetta di rendere ancora più stabile il software, oltre che di aggiungere nuove funzionalità.

Maggiore sicurezza. Quello della sicurezza è sempre stato un tasto dolente per Microsoft, e le falle riscontrate negli anni sulle varie versioni di Windows si contano davvero numerose. Un ritmo mensile regolare sugli aggiornamenti consente quindi di avere un sistema operativo più sicuro e affidabile.

Maggiore produttività. I miglioramenti apportati al sistema operativo nel corso degli anni hanno permesso l'introduzione di una serie di nuovi strumenti per gli utenti, che permettono loro di lavorare con sempre maggiore produttività.

Costi inferiori. Ogni volta che una nuova versione di Windows veniva immessa sul mercato, l'utente doveva affrontare dei costi anche non indifferenti per la migrazione al nuovo sistema operativo del momento. Il sistema degli aggiornamenti periodici invece, permette al software di avere vita più lunga.

Oltre a questi quattro motivi principali, troviamo una serie di migliorie rispetto alle precedenti versioni di Windows, che non possono che confermare come la migrazione sia necessaria. Le Windows App ad esempio, sono in grado di adattarsi al tipo di schermo collegato. Anche il menù Start è stato decisamente migliorato, prendendo il meglio dei suoi predecessori Windows Seven e Windows 8.

Ma come non citare anche Microsoft Edge, il nuovo browser che ha mandato in pensione l'obsoleto (e da tanti odiato) Explorer? Negli ultimi anni oramai non esisteva più utente che non ricorresse a soluzioni alternative, come Chrome, Firefox, ed altri. Insomma, sembra sia proprio arrivato il momento di mandare in pensione i vecchi Windows. Spazio ai giovani!