Su YouTube sta circolando un video (pubblicato circa un mese fa e ormai diventato virale), in cui si può vedere un mammifero dalle sembianze per metà umane e per metà canine, mentre si aggira per le strade della cittadina messicana di Tampico. Ma di cosa si tratta esattamente?
Secondo i sedicenti esperti, sembrerebbe trattarsi della "nina perro", la ragazza cane che era già stata avvistata nel 2009, sconvolgendo la popolazione messicana. In sostanza, quella che si vede nel video sarebbe una persona di sesso femminile, che però si muove a quattro zampe, proprio come un cane.
Secondo Radio Fórmula, i rapporti locali indicano che il video sarebbe stato girato nel quartiere Ampliación Unidad Nacional, vicino all'aeroporto internazionale Tamaulipas General Francisco Javier Mina. Nel video, registrato da una telecamera di sorveglianza esterna, si vede un essere vivente non meglio definito mentre percorre a gran velocità e a quattro zampe tre diverse traiettorie
Qualora si trattasse della stessa "persona" già avvistata nel 2009, al momento dovrebbe avere circa 25 anni. Il mito della nina perro è nato tra Palma Sola e Veracruz 11 anni fa. A quell'epoca, una delle versioni più accreditate era che la "ragazza cane" fosse nata con gravi anomalie fisiche e mentali e che la madre, vergognandosene, l'avesse nascosta in modo che nessuno la vedesse. Secondo un'altra versione, invece, la nina perro era arrivata a Veracruz via mare, su una barca, assieme ad un altro mammifero della stessa specie. Questa notizia aveva allarmato l'intera popolazione, al punto che in molti temevano di recarsi in spiaggia per paura che il litorale fosse abitato da queste strane creature
Tuttavia, qualche tempo dopo, emerse che la foto della ragazza cane che campeggiava sulle prime pagine di tutte le testate giornalistiche messicane non era altro che una delle sculture di Patricia Piccinini, artista plastica australiana, famosa per riprodurre diversi animali antropomorfi con stile iperrealista
L'immagine immortalata sui giornali, infatti, appartiene alla collezione We Are Family, che la Piccinini ha presentato alla 50esima Biennale di Venezia.
Resta comunque il mistero del video, che non sembra essere stato ritoccato, dove si vede chiaramente un essere antropomorfo con sembianze canine in movimento.
