Recensione tablet Chuwi Hi9 Pro 4G LTE: è un buon acquisto? (video)

Chuwi Hi9 Pro è un tablet Android da 8.4" commercializzato ad prezzo decisamente attraente: per poco più di 100 €, ci portiamo a casa un dispositivo con schermo ad alta risoluzione, una CPU a 10 core, 3 GB di RAM, 32 GB di storage (espandibili via microSD) e la possibilità di ospitare una (o due!) SIM per connettività 4G LTE e fonia. Ma... funziona bene? È un buon acquisto oppure è la la solita ciofeca cinese lenta, inaffidabile e con una skin pesantissima? Scopriamolo in questa recensione di Chuwi Hi9 Pro

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Il mercato dei tablet

Il mercato dei tablet è cambiato profondamente negli ultimi anni. Molti produttori storici del settore hanno sospeso la realizzazione di nuovi modelli, mentre marchi come Asus e Samsung hanno deciso di focalizzarsi principalmente sulla fascia alta.

La fascia bassa e medio-bassa è dunque dominata da aziende cinesi semi-sconosciute, che troppo spesso inondano gli scaffali di prodotti assolutamente scadenti. Di conseguenza, quando gli amici di GearBest mi hanno proposto l'invio di un tablet da 117 € ho accettato con forti pregiudizi e una buona dose di scetticismo.

Fortunatamente, il dispositivo che ho fra le mani è nettamente migliore di quanto non mi aspettassi: Chuwi Hi9 Pro si è rivelato un buon prodotto, adeguato per chi cerchi una sorta di "grosso smartphone" con il quale leggere, sfogliare il web, interagire con i social e videogiocare senza troppe pretese

Panoramica

Sul lato superiore troviamo il carrello che consente di inserire due nano-SIM, oppure una nano-SIM ed una micro-SD.

C'è poi il jack da 3.5" per le cuffie e la porta USB type-C: è reversibile, ma si tratta comunque di una USB 2.0

Sul lato destro incontriamo il pulsante per l'accensione, colorato di un rosso acceso: una scelta che, oltre ad essere gradevole dal punto di vista estetico, facilita l'individuazione del tasto nella penombra.

A seguire, il bilanciere del volume

Sulla cornice inferiore non vi sono tasti fisici: i comandi di navigazione di Android (Indietro, Home, Menu) sono solo virtuali e visualizzati a schermo.

Il retro è realizzato in una plastica nera che sembra catturare le ditate in modo spettacolare.

Il corpo è uniforme, con due soli solchi color metallo a separare la sezione superiore da quella centrale e la centrale dalla inferiore.

In alto a sinistra è incastonato l'obbiettivo della fotocamera, mentre all'estremità opposta inferiore c'è la griglia per l'altoparlante

Frontalmente, notiamo lo speaker/capsula auricolare e la cam per i selfie. Il microfono è nascosto dietro ad un foro praticamente invisibile sul lato inferiore. Tutto è rivestito da un'unica lastra di vetro.

Ergonomia, peso e dimensioni

Chuwi Hi9 Pro ha una diagonale di 8.4": a mio avviso si tratta di un buon formato, sufficiente a differenziarlo dagli smartphone da 5.5" senza però sfociare negli ingombri eccessivi dei tablet da 10" o più che li rendono poco maneggevoli e difficili da utilizzare senza appoggiarsi su di un tavolo

Sui vari siti vengono riportate dimensioni ben diverse da quelle che ho rilevato con il mio metro. La realtà vede una tavoletta da 22 x 12.5 x 0.35 cm di spessore.

L'ago della mia bilancia da cucina segna 350 grammi circa: è tutt'altro che un peso piuma, aspetto che, da un lato, aiuta a trasmettere un senso di solidità e robustezza, ma che, dall'altro, si fa certamente sentire sul polso dopo un uso prolungato, in particolar modo se usiamo il device per la lettura e cerchiamo di tenerlo a mezz'aria con una sola mano.

La principale critica che rivolgo al design riguarda la cornici nere, che sono davvero troppo ampie per gli standard moderni: facilitano la presa, ma rendono il frontale datato e, inoltre, la stessa area avrebbe potuto essere sfruttata per inserire uno schermo più grande, oppure eliminata del tutto di modo da prediligere la riduzione del corpo

Schermo

Lo schermo di Chuwi Hi9 Pro è decisamente buono. L'azienda ha sapientemente evitato i display a più bassa risoluzione che la fanno da padrone sulla fascia "budget" preferendo un modello con tecnologia LED IPS (In-plane switching, la migliore) da 2560 x 1600 pixel che, spalmati sugli 8.4" di diagonale, portano ad una definizione superiore ai 359 DPI.

Come metro di paragone, ricordiamo che la risoluzione full HD (1920 x 1080 pixel) divenuta lo standard sugli smartphone di fascia media da 5.5" si traduce in circa 400 DPI. Di conseguenza, qui siamo leggermente sotto, ma non tanto da compromettere la leggibilità del testo che, al contrario, rimane sempre perfettamente definito

Dal mio punto di vista empirico, la riproduzione dei colori è buona e la luminosità sufficiente per tutti i principali scenari d'uso. L'ho provato rapidamente anche all'aperto: sotto alla luce diretta del sole diviene illeggibile, ma basta spostarsi all'ombra per risolvere. In altre parole: non pensate di utilizzarlo sul lettino in spiaggia la prossima estate (in vero, devo trovare uno smartphone che superi tale prova), ma per passare il tempo nell'attesa dell'autobus va benissimo.

Segnalo per dovere di cronaca che alcuni tocchi eccessivamente "leggeri" non vengono registrati correttamente, in particolar modo su elementi microscopici quale la X di chiusura delle schede di Google Chrome. Succede sporadicamente (un'imperfezione software, forse?), ma può essere fastidioso.

CPU, memoria, prestazioni

La CPU è realizzata da Mediatek. In particolare, è stata scelta la Helio X20 (MTK6797) da dieci core (Deca-Core). Si tratta di un modello di fascia media che ha debuttato ad inizio 2016 e offre:

• 2 core per i carichi di lavoro pesante (architettura Cortex-A72 fino a 2.3 GHz)
• 4 core per i carichi medi (Cortex-A53 fino a 1.8 GHz)
• 4 core studiati per consumare meno energia possibile quando è necessario svolgere operazioni poco impegnative (Cortex-A53 fino a 1.4 GHz)

La GPU è invece una Mali-T880 da 850 MHz di fascia equivalente.

Per quanto riguarda la dotazione di RAM, vi sono 3 GB di DDR3

Questi sono i risultati dei benchmark che ho eseguito:

• Geekbench 4: 1775 (single core) / 4369 (multi-core)
• 3DMark: 914 (Sling Shot), 669 (Sling Shot Extreme - OpenGL ES 3.1), 721 (Sling Shot Extreme - Vulcan)
• AnTuTu: 97082

In buona sostanza: siamo davanti a quello che, già nel 2016, avremmo potuto classificare come un "fascia media": non aspettiamoci dunque fuochi d'artificio per quanto riguarda le performance.

Dati sintetici a parte: Chuwi Hi9 Pro come si comporta nell'uso quotidiano? La risposta è migliore di quanto i numeri non lascino pensare: la riproduzione di video (anche full HD in streaming) è sempre perfettamente fluida, lo scrolling nelle pagine web rimane buono e il ritardo durante il passaggio da un'app all'altra non è eccessivo. In definitiva: l'architettura interna è all'altezza di tutte le attività principali per le quali è pensato un apparecchio di questo tipo.

Ho anche fatto girare con soddisfazione qualche videogioco con grafica "spinta": Real Racing 3, Modern Combat 5, Deer Hunter 2018, Asphalt 9, Shadowguns Legends e altri. L'esperienza è positiva, ma di tanto in tanto si nota chiaramente qualche "scatto": niente di traumatico per chi, come me, fa solo qualche "partitella" di rado. I gamer più esigenti, al contrario, farebbero meglio a ricercare qualcosa di più "spinto", soprattutto nell'ottica di continuare ad utilizzare l'apparecchio negli anni a venire, durante i quali è presumibile che la complessità dei giochi di fascia alta continui ad aumentare ed i requisiti hardware a crescere di conseguenza.

Connettività dati 4G LTE e telefonate

Sono pochi i tablet commercializzati attorno ai 100 € che offrono connettività su rete dati mobile. Chuwi Hi9 Pro fa un passo oltre: supporta infatti anche le reti 4G LTE. Può ospitare due nano-SIM, per gestire altrettanti numeri contemporaneamente (il sito ufficiale parla erroneamente di micro-SIM, ma in verità sono nano-SIM, ovvero il formato più piccolo)

Questa caratteristica fa sì che il tablet possa essere usato anche per le telefonate tradizionali: certo, vederci portare al viso uno schermo da 8.4" farà sorridere i passanti, ma è comunque fattibile

Storage

Chuwi Hi9 Pro è equipaggiato con 32 GB di storage. È la quantità che continuo a ritenere "appropriata", anche nel 2018, per un utente con necessità standard.

Se però pensiamo di installare molti giochi, app oppure desideriamo copiare localmente più di due film full HD, lo spazio si esaurirà presto. Fortunatamente, possiamo inserire nel carrellino una microSD ed espandere la capacità in modo pratico ed economico. Secondo le specifiche, sono supportate le microSD con capacità massima di 128 GB.

Audio

L'audio è uno dei punti deboli di questo tablet. I suoni provengono infatti dall'altoparlante mono, posizionato sul retro: sono piatti e completamente privi di qualsiasi tono basso.

La griglia, piccolissima, e intelligentemente posizionata di modo che sia difficile coprirla con le mani. Questo fa sì che il volume di punta rimanga sempre piuttosto elevato. Purtroppo, non potremo sfruttarlo appieno: all'intensità massima, infatti, i suono sono notevolmente distorti

Capiamoci: l'altoparlante in dotazione è adeguato per guardare distrattamente video su YouTube oppure fare una partita veloce. Se però abbiamo intenzione di gustare un film intero, magari ricco di esplosioni, l'uso di un paio di cuffie è altamente consigliato.

Wi-Fi e Bluetooth

La radio integrata supporta tutte le versioni di Wi-Fi di corrente generazione, compresa la "802.11ac". La lista completa è: 802.11a/ac/b/g/n.

Nessun problema nemmeno nell'agganciare le reti a 5 GHz.

Il Bluetooth si ferma a 4.1: funziona dunque alla perfezione con le cuffie e la maggior parte degli accessori di corrente e precedente generazione, ma non potrà sfruttare i benefici introdotti da Bluetooth 5.

Fotocamere

Il nostro tablet offre due fotocamere. La posteriore, da 8 Megapixel, è sprovvista di flash: possiamo dunque utilizzarla solo in situazioni di buona illuminazione... e solo se siamo veramente disperati: la qualità è infatti piuttosto bassa, e qualsiasi smartphone recente fa decisamente meglio

La cam interiore, da 5 Megapixel, serve invece per le videochiamate: è appropriata per fare "call" con Skype, Google Hangouts e via dicendo? Probabilmente sì, ma solo fino a quando non ci aspettiamo di trasmettere un'immagine nitida o in grado di farci fare bella figura in ambito business

Lettore d'impronte: assente

Segnalo rapidamente che Chuwi Hi9 Pro non ha un lettore d'impronte digitali. Di conseguenza, la scelta è fra mantenerlo "senza blocco" oppure rassegnarsi ad immettere PIN o sequenza di sblocco ogni volta che riaccendiamo lo schermo.

Per un apparecchio da usare saltuariamente all'interno dell'abitazione non dovrebbe costituire un grosso problema, ma, essendo abituato ad usare il lettore di impronte sullo smartphone, personalmente ne ho sentito un po' la mancanza.

Batteria e autonomia

La batteria ha una capacità nominale di 5.000 mAh. Il numero sarebbe strepitoso in ambito smartphone, ma è "nella norma" se parliamo di tablet.

Fortunatamente, il sistema è ben ottimizzato e ci consente di coprire una giornata abbondante senza grossi problema, anche a fronte di un utilizzo spinto: per la mia valutazione ho infatti acceso il tablet alle 07:00 di mattina e l'ho usato intensamente per tutta la giornata fra videogiochi, YouTube, tanto web e un paio di telefonate, il tutto soprattutto sotto rete Wi-Fi, ma anche trascorrente circa due ore in 4G.

Nella serata dopo cena, l'autonomia si attestava ancora al 28%: più che sufficiente per gustare un film completo full HD e leggere le notizie al risveglio

Il giudizio, per quanto riguarda l'autonomia, è dunque molto positivo.

Confezione

L'elegante confezione di vendita contiene:

• tablet Chuwi Hi9 Pro
• cavetto USB type-C
• alimentatore (presa elettrica in formato italiano)
• spillo per estrarre il carrellino porta nano-SIM/microSD

Software

I produttori asiatici sono soliti appesantire Android con le loro inutili "skin" personalizzate (guardo soprattutto a voi, Xiaomi, Samsung e Huawei!). Chuwi, al contrario, ha saggiamente preferito conservare Android pressoché inalterato.

In realtà, il launcher che governa la schermata home e il cassetto delle app è un progetto open source chiamato Launcher<3 (scaricabile da qui), invece del tradizionale Google Now Launcher. Poco male, comunque, perché i due sembrano essere funzionalmente molto simili.

Alla prima accensione di Chuwi Hi9 Pro troviamo pre-installato Play Store e tutta la suite di app edite da Google (Gmail, YouTube, Chrome eccetera), ma niente inutili "doppioni" proprietari, di bassa qualità e non-disinstallabili. L'unica app "forzataci" è un gestore di file (del quale avremmo fatto volentieri a meno, ma c'è e non è facilmente rimovibile)

Esplorando il menu delle impostazioni ho però trovato alcuni setting che non fanno parte di Android "standard", ma che vengono pacchettizzati da Mediatek.

Il primo è DuraSpeed (si scarica anche da qui), una funzione per ottimizzare le performance di talune applicazioni.

L'altro è un pianificatore che consente di accendere e spegnere il tablet a determinate ore

Chuwi Hi9 Pro monta Android 8.0.0, quindi obsoleto di almeno una versione rispetto all'ultima oggi disponibile (Android 9). L'obsolescenza sale però a "due versioni" se contiamo anche Android 8.1. Il livello di aggiornamento risale a giugno 2018

Sebbene Android 8 costituisca una buona base di partenza, chi acquisti il prodotto deve mettere in conto che il device rimanga con questa specifica versione per tutto il suo ciclo di vita. Sebbene non impossibile, è infatti altamente improbabile che il produttore sia in grado di allocare le risorse economiche necessarie per sviluppare e distribuire ulteriori update.

Chuwi Hi9 Pro: è un buon tablet?

In questo articolo ho proposto la mia recensione di Chuwi Hi9 Pro. In definitiva: come giudicare questo apparecchio? All'inizio mi aspettavo un prodotto scadente, ma mi sono dovuto ricredere: l'elevata risoluzione dello schermo, in abbinata alle prestazioni adeguate all'uso "video, web, eBook, social, qualche-videogioco", al software pulito e alla realizzazione complessiva mi portano a consigliarlo senza indugio a chiunque stia cercando un buon tablet Android economico con supporto 4G LTE, magari da conservare sul tavolino del salotto, per intrattenere i bimbi o come alternativa per guardare video e film prima di andare a dormire.

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