Se siete interessati ad installare Team Win Recovery Project (TWRP) e/o una qualsiasi altra ROM alternativa (LineageOS, OmniROM, Resurrection Remix) dovete innanzitutto sbloccare (unlock) il bootloader dello smartphone/tablet Android. In questo articolo vedremo i passi pratici per completare l'operazione nel modo più facile possibile
Sbloccare il bootloader: Cosa significa, perché farlo, quali conseguenze
Prima di procedere con lo sblocco del bootloader vero e proprio assicuratevi di aver compreso cosa significhi e quali siano le ripercussioni sulla garanzia:
Ricordate, in particolare, che la procedura di sblocco del bootloader elimina completamente tutti i dati dell'utente, le app, le impostazioni di sistema e quant'altro. Per essere assolutamente chiari: alla fine dell'operazione, il telefono si troverà nelle stesse condizioni in cui era quando l'avevate estratto dalla confezione per la prima volta (dovrete anche svolgere nuovamente la procedura guidata di configurazione iniziale).
Assicuratevi dunque di salvare su PC o spazio cloud tutte le foto e gli altri dati importanti prima di procedere.
Smartphone compatibili
Questa guida illustra la procedura generale per sbloccare (unlock) il bootloader degli smartphone Android realizzati da Motorola, HTC, LG, Samsung, OnePlus, Huawei, Honor, Lenovo.
Per quanto riguarda Xiaomi:
Passo 1: Operare in sicurezza
Lo sblocco del bootloader è un'operazione piuttosto sicura: è molto improbabile che il telefono si "rompa" (brick) o divenga inutilizzabile
Ciò detto, potete ridurre drasticamente le probabilità di incontrare problemi osservando queste semplici accorgimenti:
- impiegate un cavetto USB in buono stato e, magari, che si tratti proprio di quello fornito in dotazione al device
- lavorate solo con la batteria completamente carica (o almeno al 50% della capacità)
- operate da un PC stabile, con tutti gli aggiornamenti installati, svolgendo un riavvio prima di iniziare e chiudendo tutti gli altri programmi (antivirus in primis)
Adottando queste accortezze si può certamente procedere con serenità.
Passo 2: Abilitare le Opzioni sviluppatore
Per prima cosa, è necessario abilitare l'accesso alle Opzioni sviluppatore e la modalità debug USB. Per la guida:
Passo 3: Sblocco OEM
In alcuni modelli di smartphone Android è necessario abilitare una voce specifica prima di poter tentare lo sblocco del bootloader. Seguite dunque Impostazioni -> Opzioni sviluppatore
.
Dalla lista, cercate Sblocco OEM
(OEM Unlocking
): se lo trovate (non è detto che ci sia!), attivatelo.
Passo 4 (solo Samsung): Operazione terminata
Per quanto riguarda i soli apparecchi Samsung, l'operazione finisce qui. Potete già procedere utilizzando Odin:
Passo 4: Installare ADB+Fastboot su PC e stabilire la comunicazione
La procedura di sblocco del bootloader si svolge tramite PC, utilizzando un programma chiamato Fastboot. Procediamo e installiamo tutto quanto:
Assicuratevi anche di autorizzare il PC alla connessione, così come descritto nella guida indicata.
Prima di proseguire, dovete essere davanti ad un Prompt dei comandi il cui percorso corrente sia la cartella platform-tools
nella quale sono stati scaricati ADB e Fastboot
Passo 5: Entrare in modalità fastboot
Dal Prompt dei comandi, eseguite ora
adb reboot bootloader
Questo farà riavviare il telefono in modalità fastboot: si tratta di un ambiente di lavoro alternativo ad Android, da utilizzarsi per scopi di manutenzione
Passo 6: Sbloccare immediatamente il bootloader
Provate ora a sbloccare immediatamente il bootloader con uno di questi comandi:
- Per Nexus 5X e Nexus 6P:
fastboot flashing unlock
- Per tutti gli altri:
fastboot oem unlock
Se il responso presentato a terminale è simile a OKAY [0.142s]
: passare direttamente al Passo 10
.
Nella maggior parte dei casi, riceverete invece un errore: molti produttori impongono infatti che al comando di sblocco appena visto sia fatto seguire un codice di autorizzazione specifico, da richiedere via web.
Passo 7: Leggere l'identificativo del device
Per ottenere il codice di autorizzazione allo sblocco dobbiamo fornire l'identificativo specifico del nostro device. Sempre dal Prompt dei comandi su PC, impartite questo:
- per gli smartphone HTC:
fastboot oem get_identifier_token
- per tutte le altre marche:
fastboot oem get_unlock_data
Il computer chiederà così al telefono il proprio codice identificativo composto da lettere e numeri:
Copiate la risposta su Blocco note, quindi "ricomponete" il codice su una riga sola, rimuovendo i messaggi di errore/notifica, il testo (bootloader)
, gli spazi bianchi, eventuali diciture INFO
e quant'altro. Mantenete invece i simboli #
, se presenti. Facciamo un esempio.
Partendo da questa situazione:
(bootloader) slot-suffixes: not found
...
(bootloader) 123456#789
(bootloader) 123456789123456789#ABC
(bootloader) 123456
OKAY [ 0.142s]
Il codice "ricomposto" che dovreste ottenere sarebbe questo:
123456#789123456789123456789#ABC123456
Passo 8: Richiedere il codice di autorizzazione per lo sblocco del bootloader
Collegatevi ora alla pagina che il produttore del telefono mette a disposizione per richiedere il codice di autorizzazione allo sblocco del bootloader:
Vi sarà richiesto di registrare un account gratuito. Dopo aver completato il login, vi troverete davanti ad un form nel quale immettere il codice identificativo del device, ottenuto al Passo precedente. Accettate le condizioni, cliccate ancora qualche pulsante (la procedura esatta varia a seconda del produttore) ed avrete concluso
Entro qualche istante riceverete via email l'agognato codice di autorizzazione, da indicare al telefono per sbloccare il bootloader
Passo 9: Sbloccare il bootloader Android tramite codice di unlock
Tornate ora al Prompt ed impartite lo stesso comando visto al Passo 4
, seguito però dal codice di autorizzazione allo sblocco ricevuto via email. In particolare, sarà qualcosa di simile a questo:
fastboot oem unlock 123456789ABCDEFGHIL
Passo 10: Confermare lo sblocco sul device e riavviare
Il responso presentato a terminale dovrebbe essere ora simile a OKAY [0.142s]
. Rivolgete dunque l'attenzione al telefono ed usate i tasti volume per confermare la volontà di sbloccare il bootloader (Volume giù modifica l'opzione selezionata, Volume su la conferma).
Complimenti, il bootloader è stato sbloccato! Non dovete fare altro se non riavviare il device impartendo da Prompt il comando fastboot reboot
ed avete concluso.
Passo 11: Messaggi di avviso
Alcuni modelli di smartphone avvisano esplicitamente ad ogni accensione che il bootloader è sbloccato
La schermata è un po' minacciosa, ma è tutto normale e non ci sono problemi: basta attendere qualche istante e ci si ritroverà davanti al "solito" Android.
Passo 12: Configurazione iniziale
Come precisato in apertura, lo sblocco del bootloader ha resettato completamente il telefono. Svolgete quindi la configurazione iniziale e, se lo desiderate, provate a ripristinare i dati dal backup automatico salvato sul vostro account Google. In alternativa, reinstallate tutte le app preferite o seguite i consigli di questa lista:
» Leggi: TurboLab.it Android Essentials: le 25+ App indispensabili per smartphone e tablet
Ricordate anche che, poiché il device è stato resettato, è necessario ri-abilitare debug USB e ri-autorizzare il PC alla connessione tramite ADB. Fatelo ora e fatelo subito, prima di dimenticarvene!
Cosa fare ora?
Avere il bootloader sbloccato non serve a molto, di per sé. Possiamo però considerarlo un requisito tecnico per svolgere altre operazioni. La primissima è l'installazione di Team Win Recovery Project (TWRP): un fantastico ambiente di ripristino open source per smartphone e tablet, avviabile al posto di Android per svolgere parecchie operazioni avanzate.
» Leggi: Come installare TWRP sullo smartphone Android: guida facile in italiano