Il nostro adblocker preferito per Android (senza root) è arrivato alla versione 4 e dopo una partenza un po' incerta, sembra essere tornata l'app efficiente e affidabile che già conoscevamo, portando anche importanti novità.
Già a gennaio, Google aveva annunciato una proposta di modifica del sistema di estensioni di Chrome, denominato Manifest V3, che avrebbe impedito agli ad blocker di funzionare in modo efficiente. Tuttavia, in seguito alle reazioni fortemente negative manifestate degli utenti, Google ha corretto il tiro, annunciando che le predette modifiche non coinvolgeranno gli utenti aziendali di Chrome, che quindi potranno ancora usufruire a pieno del blocco degli annunci pubblicitari.
A partire da oggi, gli utenti dell'ultima versione del browser Brave per macOS, Windows e Linux, potranno scegliere di attivare Brave Ads, un'innovativa piattaforma che blocca la pubblicità tradizionale e consente di visualizzare soltanto i contenuti pubblicitari immessi sul web dai gestori Brave, tutelando la privacy dei navigatori.
Con un aggiornamento disponibile da qualche giorno, AdGuard per Android raggiunge quota "3.0". L'applicazione, nata per bloccare i contenuti pubblicitari molesti, si presenta ora con un'interfaccia rinfrescata e una nuova modalità "Stealth".
Basic Attention Token (BAT) è un interessante progetto voluto da uno dei padri fondatori di Mozilla e del web moderno. BAT unisce la rivoluzione tecnologica che è la blockchain ad un nuovo browser blocca-pubblicità che proteggere la privacy e la sicurezza, pur ricompensando chi crea contenuti online. Vediamo dunque in dettaglio che cos'è Basic Attention Token, come, dove e perché acquistare il token "BAT" e quali siano i punti di forza e di debolezza del progetto
Modificare il file hosts di Android risulta molto utile, sia per bloccare l'accesso a risorse indesiderate (malware o pubblicità), sia per forzare la risoluzione dei nomi a dominio sugli indirizzi IP della rete locale (LAN) allo scopo di testare un sito o un'app in fase di sviluppo. Vediamo dunque come procedere per leggere e modificare il file hosts di Android, operando tramite PC e senza imbatterci negli errori adb: error: failed to copy 'hosts' to '/system/etc/hosts': couldn't create file: Read-only file system oppure adb: error: failed to copy 'hosts' to '/system/etc/hosts': couldn't create file: Permission denied
Gli smanettoni di lunga data ben conoscono la pratica di caricare nel file hosts lunghe liste di domini spara-pubblicità e disseminatori di malware allo scopo di bloccarli completamente. D'altro canto, la soluzione preferita dal grande pubblico di oggi è l'impiego delle estensioni ad block, da installarsi direttamente nel browser web preferito. Ma.... qual è la scelta migliore? preferiamo modificare il file hosts oppure affidarci ad un ad blocker? In questo articolo vedremo quali sono i vantaggi dell'uno e dell'altro approccio per poi eleggere il migliore
Una delle funzioni più interessanti di Firefox è l'anti-tracciamento integrato ma attivo, per impostazione predefinita, solo durante la navigazione in incognito. Ma, mentre su Firefox per Desktop abbiamo la possibilità di abilitare tale funzione anche durante la navigazione "normale" dalle impostazioni, su Firefox per Android tale opzione sembra mancare...
Finalmente una soluzione semplice ed efficace per eliminare la pubblicità da Android, sia durante la navigazione che sulle app, che funziona senza root!
Se vuoi impedire l'accesso ad un pugno di siti indesiderati può bastare una piccola modifica manuale al file hosts di Windows. Se però desideri bloccare molte pagine infette (malware) o i server che distribuiscono la pubblicità su web, quello che ci vuole è una lista di blocco curata quotidianamente: HostsMan è un ottimo programma gratuito che si occupa di scaricare quella preferita in automatico, per poi mantenerla sempre aggiornata. Vediamo come usarlo.
L'installazione predefinita di Adblock Plus (ABP) per Android blocca la visualizzazione della pubblicità solamente quando si è connessi in Wi-Fi. Ma con una semplice configurazione aggiuntiva e senza bisogno di rooting possiamo far lavorare l'app anche sulla rete dati (3G/4G LTE). Vediamo come procedere.
Sebbene siano in circolazione molte alternative, µTorrent rimane un client BitTorrent solido, leggero, familiare e aggiornato periodicamente: caratteristiche che ne fanno il leader di mercato del mondo occidentale, con oltre 100 milioni di utenti attivi. Chi volesse continuare ad usarlo ma fosse oltremodo infastidito dalla quantità esorbitante di pubblicità che martoria l'interfaccia grafica può rimuovere pressoché tutti i banner da µTorrent senza la necessità di acquistare la versione "plus". Di più: si tratta di un'opzione ufficiale, che non richiede "hack" o altre strane modifiche all'eseguibile
Le pubblicità su internet sono sempre più presenti, sempre più grandi (in byte) e sempre più vistose tanto da essere diventate un peso per il caricamento delle pagine (sia in termini di velocità che di traffico dati), una distrazione dal contenuto che ci interessa e possono essere utilizzate anche per diffondere malware (malvertising).
"Venghino, signori venghino!"... Il titolo di questo articolo sembra un po' da imbonitore truffaldino eppure sono tutti obbiettivi che, essendo correlati tra loro, sono raggiungibili grazie a NetGuard. A patto ovviamente di configurarlo a dovere!
Privoxy è un progetto Open Source, rilasciato con licenza GPLv2, che deriva da "Internet Junkbuster"; il nome, nelle intenzioni degli sviluppatori, è un diminutivo che sta per "Privacy Enhancing Proxy" ovvero proxy in grado di aumentare la privacy. È quindi un servizio che, interponendosi nella connessione ad internet e agendo da filtro, ha la capacità di bloccare pubblicità, cookie e tracker al caricamento di una pagina web. Le sue capacità di filtraggio però non si limitano solo a questo; è infatti possibile creare filtri personalizzati e applicarli selettivamente ad un particolare sito web piuttosto che indistintamente a tutti.
"La pubblicità è l'anima del commercio" però quando è invadente, esagerata e crea problemi alla lettura di un sito è solo fastidiosa. Vediamo come farla sparire da Mozilla Firefox e Chrome.