Le pubblicità su internet sono sempre più presenti, sempre più grandi (in byte) e sempre più vistose tanto da essere diventate un peso per il caricamento delle pagine (sia in termini di velocità che di traffico dati), una distrazione dal contenuto che ci interessa e possono essere utilizzate anche per diffondere malware (malvertising).
Se anche voi come me non le sopportate più, eccovi alcuni metodi per bloccarle (con pro e contro) che velocizzano la navigazione, fanno risparmiare traffico dati e possono rendere le connessioni con i siti più sicure.

Premessa: Con questo articolo non voglio demonizzare la pubblicità in genere (lungi da me voler "rubare" l'anima al commercio!). La pubblicità è anche una fonte di guadagno per chi la ospita sui propri siti e contribuisce a sostenere coloro che producono contenuti originali. Se intendete supportare alcuni siti non bloccando la pubblicità presente, controllate bene "Pro" e "Contro" dei metodi proposti perché alcuni non consentono di creare liste di esclusione o whitelist. In alternativa, tenete presente che spesso i siti possono essere supportati anche in altri modi.
AdBlocker

Generalmente, quando si parla di "AdBlocker" si pensa a componenti aggiuntivi/estensioni del browser. Questi sono sicuramente il metodo più diffuso per bloccare le pubblicità online. Più o meno tutti si basano su liste precompilate di contenuti da bloccare o nascondere. Un esempio è uBlock Origin. Data la popolarità di questi strumenti e il fatto che abbiamo in comune gli stessi filtri, questi componenti aggiuntivi sono spesso rilevati dai siti che ne chiedono (chi gentilmente, chi bloccando l'accesso) la disattivazione.
- Pro
- Sono facilissimi da utilizzare, si installano con un paio di click e funzionano subito.
- Si possono creare filtri personalizzati per bloccare quasi qualunque cosa ci infastidisca.
- Hanno la possibilità di nascondere alcune pubblicità (o altro) facendo "collassare" lo spazio occupato dalla stessa e migliorando quindi la leggibilità/usabilità del sito.
- Se necessario, sono facilmente disattivabili.
- Si possono creare whitelist.
- Contro
- Funzionano solo su browser.
- Rilevabili dai siti.
- Se si esagera con i filtri, si possono "rompere" i siti.
- Possono appesantire il browser che così impiega un po' più tempo ad avviarsi.
» Leggi: Adguard v3 e Ublock Lite gli adblocker per Chrome versione Manifest v3
Altri Componenti aggiuntivi/Estensioni Browser

Ci sono molti altri componenti aggiuntivi/estensioni per browser, che pur non essendo progettati con lo scopo specifico di bloccare le pubblicità come gli AdBlocker, hanno come "effetto collaterale" del loro funzionamento anche questa possibilità. Un paio di esempi di estensione, multi-piattaforma (Firefox, Chrome, Edge e Opera), di questo tipo sono Policy Control e Privacy Badger. L'obbiettivo di questi componenti aggiuntivi è, in un caso, quello di effettuare un filtraggio dei contenuti di terze parti e degli oggetti (font, fogli di stile, script, immagini, ... ) che compongono una pagina web, nell'altro, quello di bloccare i tracciatori ma, in entrambi i casi, riescono anche a filtrare la maggior parte delle pubblicità.
- Pro
- Filtri personalizzabili per sito (solo per Policy Control)
- Possono velocizzare il caricamento delle pagine.
- Generalmente non rilevati dai siti.
- Facilmente disattivabili.
- Si possono creare whitelist.
- Contro
- Funzionano solo su browser.
- Configurazione estenuante! (Privacy Control).
- Non bloccano tutta la pubblicità.
- Possono appesantire il browser.
» Leggi: Privacy badger il "tasso" che protegge la tua privacy e blocca anche la pubblicità nei browser
DNS

Un altro sistema per il blocco della pubblicità è quello di utilizzare appositi servizi di DNS. Ce ne sono moltissimi e alcuni offrono protocolli di criptazione (DOH, DOT), la possibilità di personalizzare le liste di blocco e protezioni aggiuntive; i migliori sono sicuramente NextDNS (il mio preferito), AdGuard e ControlD. Nella scelta del servizio DNS, valgono le considerazioni fatte in fondo a questo articolo.
- Pro
- Non appesantisce il browser.
- Se utilizzati sul router, possono bloccare la pubblicità su tutti gli apparecchi connessi e tutte le applicazioni.
- I siti web sembrano non accorgersene.
- Contro
- Non bloccano tutta la pubblicità.
- In caso di problemi, sono difficili da escludere.
- Possono rallentare la navigazione.
- Non si possono creare whitelist.
» Leggi: Bloccare malware, siti pericolosi e pubblicità senza installare programmi: guida a Nextdns
» Leggi: Control D: il servizio DNS che all'occorrenza diventa un proxy server dietro le quinte
Firewall (software)

Alcuni firewall consentono, non solo di avere controllo granulare delle connessioni in ingresso e uscita, ma anche di bloccare l'accesso a determinati siti specificandone l'URL. Un eccellente esempio è Portmaster.
- Pro
- Blocco su tutte le applicazioni.
- Non appesantisce il browser.
- Contro
- Difficile da configurare e aggiornare (ma dipende molto dal firewall).
- Difficile da escludere in caso di problemi (ma anche in questo caso dipende molto dal firewall).
- Non bloccano tutta la pubblicità.
- Non si possono creare whitelist.
» Leggi: Portmaster: un firewall con ad-blocker e molto altro
Hosts

Un altro metodo che, come i DNS, consente di bloccare le connessioni con i siti che forniscono pubblicità è l'utilizzo del file host. Quando si richiede di visitare un sito web, il nostro browser chiede al Sistema Operativo qual'è l'IP di questo sito e il S.O., prima cerca nella sua cache, poi nel file host e solo dopo contatta il DNS. È facile comprendere che bloccare le pubblicità a questo livello sia più veloce che attendere la risposta del pur veloce DNS! Anche qui possiamo affidarci a liste già compilate e continuamente aggiornate che possiamo utilizzare tramite programmi specifici (come Hostman per Windows o Netguard per Android o semplici script da eseguire periodicamente a mano o automaticamente.
- Pro
- Il sistema più veloce per bloccare le pubblicità!
- Non appesantisce il browser.
- Blocca le pubblicità su tutte le applicazioni, non solo sul browser.
- Contro
- Non blocca tutta la pubblicità.
- In base alle liste attivate, può "rompere" i siti.
- Difficile da escludere in caso di problemi.
- Non si possono creare whitelist.
Proxy

Un proxy è un intermediario nella connessione tra noi e internet che può avere capacità filtranti. Un paio di esempi di proxy filtrante sono Privoxy e Zen.
- Pro
- Non appesantisce il browser.
- Può funzionare anche con altre applicazioni.
- Generalmente facile da escludere in caso di problemi.
- Si possono creare whitelist.
- Contro
- Difficile da configurare.
- In base al livello di filtraggio può "rompere" i siti.
- Può rallentare la navigazione.
» Leggi: Meno pubblicità e più privacy: Guida completa a Privoxy (Windows/Mac/Linux)
» Leggi: Zen: blocca pubblicità e tracker in tutto il traffico di rete
Router (firewall fisico)

Alcuni router consentono di impostare filtri basati sia su IP che su nomi di dominio ma, in caso di router di fascia medio-bassa, questa lista può essere molto limitata.
- Pro
- Non appesantisce il browser.
- Tutti i dispositivi connessi filtrati.
- Contro
- Difficile da escludere.
- Difficile da aggiornare e automatizzare.
- Può rallentare la navigazione.
- Non blocca tutta la pubblicità.
- Non si possono creare whitelist.
VPN

Una VPN è sempre un intermediario nella connessione ma è un sistema molto più completo e complesso rispetto al proxy e generalmente è un servizio (da utilizzare anche attraverso un programma dedicato). Alcuni fornitori di VPN (come ad esempio AirVPN) offrono il blocco delle pubblicità (paradossalmente, altri fornitori offrono un servizio di VPN gratuito ma aggiungono la propria!).
- Pro
- Non appesantisce il browser.
- Funziona con ogni applicazione.
- Difficili da escludere in caso di problemi.
- Contro
- Servizi a pagamento.
- Salvo applicazioni dedicate, difficile da configurare.
- Dobbiamo fidarci del fornitore.
- Possono rallentare la navigazione.
- Non bloccano tutta la pubblicità.
- Non si possono creare whitelist.
Qual'è il sistema migliore?
Come abbiamo visto nessuno dei sistemi presi in esame è esente da controindicazioni per cui è impossibile identificare UN metodo migliore degli altri. Il sistema migliore, a mio avviso, lo si ottiene combinando più metodi tra quelli elencati, scegliendo fra i più semplici e avendo l'accortezza di affidare ad ognuno un diverso livello di filtraggio, cercando di evitare una inutile e talvolta dannosa (almeno per le prestazioni) ridondanza dei filtri.
La mia configurazione preferita, ad esempio, prevede l'utilizzo di DNS filtranti, in grado di bloccare la maggior parte delle pubblicità online, coadiuvati da uBlock Oring per un filtraggio più fine delle poche pubblicità che rimangono.
PS: conoscete qualche altro sistema per bloccare le pubblicità?