Molti istituti di credito stanno ricevendo numerose segnalazioni su quella che ormai è nota come "la truffa dell'IBAN": ignoti riescono ad accedere alle fatture elettroniche, modificandone poi le coordinate bancarie e dirottando i pagamenti sui propri conti correnti.
L'Associazione Nazionale Commercialisti (ANC), con tempestività, ha emesso un comunicato stampa sul sito ufficiale, allertando i contribuenti in merito ad una frode che consiste sostanzialmente nel cambio delle coordinate bancarie indicate in fattura e che potrebbe comportare gravi disagi, oltre che ingenti perdite economiche, sia a danno dei clienti che saldano la fattura sull'IBAN "sbagliato", sia a carico dei fornitori che non ricevono i pagamenti in quanto "dirottati" sui conti correnti dei truffatori.
Abbiamo contattato l'ANC per avere maggiori informazioni sulle modalità della truffa; tuttavia, l'associazione di categoria non è ancora a conoscenza di come effettivamente i truffatori riescano ad avere accesso alle fatture elettroniche emesse dai titolari di partita IVA. Per ora si sa soltanto che i criminali, una volta introdottisi nel documento elettronico, modificano l'IBAN indicato in fattura, facendo quindi confluire i pagamenti delle somme dovute sui loro conti correnti.
Prima della fattura elettronica, la cosiddetta "truffa dell'IBAN" avveniva via e-mail: i truffatori intercettavano le e-mail contenenti le fatture in PDF e modificavano il documento sostituendo l'IBAN del fornitore di beni o servizi con le proprie coordinate bancarie.
Cosa fare, quindi, per mettersi al riparo da questi subdoli tentativi di truffa?
- Innanzitutto, per tutelare chi rischia di saldare la fattura sul conto correte "sbagliato", gli istituti di credito consigliano di verificare direttamente con il beneficiario la correttezza dell’IBAN prima di autorizzare qualsivoglia operazione di pagamento.
- Inoltre, va precisato che non è obbligatorio indicare in fattura il proprio IBAN: è sufficiente comunicarlo "in privato" a chi dovrà effettuare il pagamento. Chi dispone di un software per la fatturazione elettronica che richieda necessariamente l'indicazione delle coordinate bancarie, può contattare il fornitore del programma per avere indicazioni su come modificare il format.