Dopo Garmin, un'altra grande azienda è stata colpita da un attacco ransomware. Stavolta è toccato al colosso della tecnologia giapponese Canon, che in queste ore sta facendo la conta dei danni

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Lo scorso mese, Garmin è stata costretta a chiudere call center, siti web e altri servizi online e ha dovuto pagare un riscatto di un milione di dollari per recuperare i dati che le erano stati sottratti.

Ora, stando a quanto riportato da Bleeping Computer, Canon è stata presa di mira dal ransomware Maze. L'attacco ha interessato numerosi servizi, tra cui il sito web statunitense dell'azienda, che mostra ancora un messaggio di "manutenzione in corso", nonché la sua e-mail, Microsoft Teams e decine di suoi domini.

L'IT di Canon informa che l'azienda sta riscontrando problemi di sistema diffusi e ha pubblicato uno screenshot parziale della presunta nota di riscatto che identifica il ransomware come Maze

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Al momento, sembra che i cybercriminali abbiano preso in ostaggio 10 terabyte di dati. Se Canon non pagherà il riscatto, Maze renderà pubblici i dati sottratti.

Maze è già stato utilizzato in parecchi attacchi, tra cui quelli contro LG, Xerox, e la città di Pensacola (Florida).

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A marzo, i criminali avevano promesso che durante l'epidemia di Covi-19 non avrebbero preso di mira le organizzazioni mediche, ma si è trattato di una promessa da marinaio: gli hacker hanno già pubblicato i dati di migliaia di ex pazienti della Hammersmith Medicines Research, una società che esegue i primi studi clinici su farmaci e vaccini, perché l'azienda si è rifiutata di pagare il riscatto.