Vivaldi browser è un browser derivato, in buona parte, da Chromium e nasce da uno degli sviluppatori, Jon Stephenson von Tetzchner, uscito dal progetto di Opera. Si tratta di un browser, multi piattaforma per Windows, Linux, mac OS e dispositivi mobili, molto personalizzabile, nell’aspetto, nella posizione delle varie barre, oppure al livello di privacy desiderato, ha preso molte cose da Chromium ma anche da Opera, per gli amanti dell’open source Vivaldi lo è al 95%, mentre un 5% di codice è riservato come affermano gli stessi creatori del browser.
In fase d’installazione possiamo scegliere il tipo d’installazione da fare, l’installa indipendente è la versione portable.
Al primo avvio del programma, anche nella versione portable parte un wizard di configurazione del browser dove potete scegliere il livello del browser e degli applicativi che lo accompagnano visto che si può configurare una account email, un calendario e un lettore di feed.
Si possono poi importare dati dagli altri browser.
Il wizard prosegue con la scelta del livello di blocco dei cookie e degli annunci pubblicitari
Se scegliete di impostare un livello di blocco troppo alto, qualche sito potrebbe non aprirsi nemmeno. In caso si può modificare al volo questo livello per vedere se si accede.
Selezionando un tema cambierà il colore così potrete vederne l’aspetto in anteprima.
Ora si può scegliere la posizione in cui visualizzare le schede aperte.
E siamo arrivati al termine della configurazione iniziale.
Nella barra laterale a sinistra ci sono le varie funzioni del browser, un doppio clic per farle apparire/scomparire. Abbiamo una mail, le note che possiamo catturare direttamente dalle pagine web per conservarle e rivederle in seguito.
Si possono aprire due pannelli affiancati, magari se dovete controllare le differenze tra due pagine web e tante altre funzioni presenti in questa barra laterale.
E’ proprio la barra laterale che, mi sembra sia uno dei punti di forza/debolezza di Vivaldi, va bene per chi ha uno schermo grande e, magari, può permettersi di rinunciare a una parte di spazio per tenerla sempre aperta, può andare molto meno bene con uno schermo di dimensioni ridotte che vi porterebbe a chiuderla e riaprirla più volte se vi serve.
Una delle prime cose che vado a controllare sono le estensioni e di default trovo tre estensioni di Avira, dato che non mi interessano procedo a rimuoverle.
Al loro posto si possono installare quelle dello store di Chrome.
Se ci sono nuove versioni del programma compare un chiaro popup d’avviso così potrete scaricare l’aggiornamento.
Se volete sincronizzare i vostri dati tra diversi dispositivi dovete creare un account su Vivaldi.net.
E’ possibile salvare una sessione con tutte le schede aperte per riprenderla a navigare in seguito.
Se state lavorando troppo con il browser è possibile prendersi una pausa.
Come curiosità, più che altro, segnalo anche la possibilità di applicare alcuni filtri ed effetti particolari alla pagina Web che state visitando.
Dal menu contestuale del browser è possibile creare un QR code, salvabile sotto forma di immagine, che potete spedire via mail, invece di inserirvi un link che potrebbe essere considerato sospetto. Il codice QR può poi essere letto in molti modi, anche online.
Facendo qualche prova pratica del browser, mentre si comporta bene in alcuni test online, quando apro una pagina web contenente dei video musicali in streaming, la differenza nel consumo di memoria RAM è decisamente evidente e Vivaldi ne esce sconfitto.
Conclusioni
Sono un utilizzatore, credo da sempre, di Mozilla Firefox come browser, però gli ultimi rilasci di versione mi stanno creando parecchi problemi, rallentamenti ed errori strani che ancora non sono riuscito a risolvere.
Così mi sono messo a cercare qualche browser alternativo diverso dal solito Chrome che ormai monopolizza, o quasi, il mercato, così ho deciso di provare Vidaldi il quale ha sicuramente delle potenzialità interessanti, per esempio avere un client email integrato e un calendar (anche se in beta al momento), o la cattura delle note, però non mi ha fatto scattare, almeno per ora, la scintilla per farlo diventare il mio browser primario.
In futuro, è possibile, che risentiremo parlare di Vivaldi perché ad ogni aggiornamento sembra aggiungere qualche nuova funzione e se si arrivasse a un browser suite che include client di posta, calendar, lettore di feed con in più tutte quelle funzioni che in altri browser dovete aggiungere tramite estensioni esterne potrebbe diventrare un concorrente pericoloso nel mercato dei browser.
Prossimamente conto di iniziare a provare Brave e vedremo se troverò in questo il mio prossimo browser.