Un recente sondaggio di Business Insider mostra che le criptovalute non hanno ancora fatto breccia nel cuore della Generazione Z americana, rappresentata dai giovani nati tra il 1995 e il 2010.
La notizia è più allarmante di quanto si potrebbe pensare, perché questa generazione rappresenterà circa il 40% di tutti i consumatori entro la fine del 2020 e attualmente ha un potere d'acquisto di quasi 44 miliardi di dollari, un numero che cresce di anno in anno.
Il rapporto mostra che su 1884 americani tra i 13 e i 21 anni, quasi il 52% ha dichiarato di non essere assolutamente interessato all'acquisto di criptovalute nei prossimi sei mesi e solo l'11% degli intervistati ha dimostrato un forte interesse per le monete virtuali.
La causa di questa scarsa fiducia nei confronti del mondo cripto andrebbe ricercata nel significativo crollo di Bitcoin verificatosi all'inizio del 2018. Molte ICO lanciate in quel periodo non sono state in grado di mantenere quanto promesso e altre si sono rivelate essere addirittura truffe o schemi Ponzi.
Tuttavia, l'ingresso di Facebook nel settore delle criptovalute potrebbe condurre ad una rapida inversione di tendenza. Secondo alcune ricerche, infatti, la probabilità che la Generazione Z si affidi ai messaggi di marketing visualizzati dalle loro app mobili preferite si aggira attorno al 64%.
A fare la differenza, quindi, potrebbero essere quei social network intenzionati a lanciarsi nel mondo cripto, sempre che abbiano un'app mobile popolare tra i giovani e un enorme budget di marketing a disposizione.