Approfittando dell'enorme successo riscosso da FaceApp, resa ancora più nota dalle tante polemiche circolate sul suo conto, i criminali informatici hanno colto la palla al balzo per creare false versioni dell'applicazione per invecchiare, capaci di infettare i dispositivi su cui vengono scaricate.
I ricercatori di Kaspersky, che hanno lanciato l'allarme a inizio luglio (quando in Italia - per intenderci - non era ancora scoppiato il boom delle "foto da vecchi"), hanno precisato che le versioni fake dell'applicazione non si trovano neglistore di Google e di Apple, ma si scaricano da siti non ufficiali.
Nonostante ciò, la minaccia non è da sottovalutare, perché il contagio si sta diffondendo più velocemente del previsto (in 2 giorni sono state rilevate più di 500 infezioni).
Le false app di FaceApp sono completamente inutilizzabili e servono esclusivamente a veicolare un modulo adware, chiamato MobiDash, che inonda il cellulare di pubblicità indesiderata. Subito dopo la sua installazione, la finta FaceApp simula un problema e viene immediatamente rimossa dallo smartphone, lasciando però sul dispositivo il modulo malevolo responsabile dell'infezione.
Igor Golovin, Security Researcher presso Kaspersky, raccomanda vivamente agli utenti di scaricare FaceApp solo dagli store ufficiali di Google e di Apple e di installare soluzioni di sicurezza sui propri dispositivi per evitare spiacevoli inconvenienti.