Se già preferite Google Chrome per la navigazione su web, non v'è generalmente alcuna ragione per non rimuovere completamente Adobe Reader e sfruttare il browser multicolore anche per visualizzare i file in formato PDF salvati sul disco fisso o sulle chiavette USB. Per avere la comodità di aprirli con un semplice doppio click, basta svolgere un'operazione semplicissima

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Per prima cosa, individuate un file PDF memorizzato sul PC (se non ne trovate immediatamente uno, scaricate una cosa qualsiasi, come la brochure di Windows 8, a mo' di test).

Tenendo premuto il tasto Maiusc sulla tastiera (anche chiamato Shift, è quello che usate per inserire le lettere maiuscole), fate click con il pulsante destro del mouse sul vostro file PDF. Dal menu contestuale, selezionate Apri con...

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Verificate che l'opzione Usa questa app per tutti i file .pdf sia spuntata e cliccate sul collegamento Altre opzioni

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Scorrete fino in fondo alla lista e proseguite con Cerca un'altra app in questo PC

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Dovete ora indicare il percorso per raggiungere l'eseguibile di Google Chrome sul sistema. Il modo più semplice per trovarlo è quello di copiare dal collegamento che usate per lanciare il programma abitualmente.

Cliccate su tale collegamento con il pulsante destro del mouse e scegliete Proprietà. Spostatevi quindi sulla scheda Collegamento e copiate tutto quello che trovate nel campo Destinazione, comprensivo di eventuali virgolette, quindi incollatelo nella finestra precedente

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Concludete con Apri e il gioco è fatto: ora, ogni file in formato PDF sul quale farete doppio click si aprirà automaticamente con Google Chrome.

Se lo desiderate, potete disinstallare completamente Adobe Reader e liberarvi sia di un processo costantemente in esecuzione, sia di di centinaia di mega su disco.

Quando non farlo

Sebbene, personalmente, io applichi questa impostazione su qualsiasi PC con il quale debba avere a che fare in modo continuativo, certo è che non si tratta di una scelta universalmente valida per tutti.

Nello specifico: i PDF molto complessi o "interattivi" non vengono gestiti alla perfezione. Ovviamente, le "bollette della luce", per visualizzare le quali la maggior parte dell'utenza domestica usa Adobe Reader, non ricadono in questa circostanza: per usi semplici come questi, Chrome funziona senza sbavature.

Ma lo scenario nel quale raccomando di adottare la massima cautela è quello aziendale, in cui alcune vecchie applicazioni potrebbero richiedere espressamente l'associazione dei PDF con il lettore Adobe per funzionare correttamente.

L'altro ambito in cui questa idea potrebbe non essere ideale è sotto Windows 8: la versione del 2012 del sistema operativo Microsoft include già una "app", ottimizzata per l'interazione via tocco, dedicata allo scopo. Va da sé che, chi preferisce vivere e respirare solo desktop, vorrà quantomeno valutare l'idea.