Da un mese a questa parte, alcuni hacker iraniani sono stati presi di mira da un misterioso individuo che sta svelando, su un canale pubblico di Telegram, tutti i loro segreti e persino le loro identità.
Stando a quanto riportato dalla notizia apparsa su Wired.com, dal 25 marzo esiste un canale Telegram chiamato Read My Lips o Lab Dookhtegan (che tradotto in iraniano significa "labbra cucite"), che giorno dopo giorno sta rivelando notizie riservate relative ad un gruppo di hacker iraniani, altresì noto come APT34 o OilRig, che sembrerebbe legato al governo iraniano.
Secondo la compagnia specializzata in sicurezza informatica Chronicle, la spia potrebbe essere sia un insider insoddisfatto, sia un personaggio estraneo al gruppo APT34/OilRig. In ogni caso, si tratta di uno o più individui fortemente interessati a svergognare pubblicamente gli hacker iraniani e a interrompere le loro attività. Inoltre, tra gli obiettivi di questa fuga di notizie vi sarebbe anche quello di denigrare il governo iraniano, mettendolo in imbarazzo di fronte a tutto il panorama internazionale.
In uno dei primi messaggi postati su Telegram, infatti, le spie dichiarano che stanno "rendendo noti gli strumenti informatici che lo spietato Ministero dell'Intelligence iraniano ha usato contro i paesi limitrofi dell'Iran, compresi i nomi di manager senza scrupoli, e le informazioni sulle attività e gli obiettivi di questi attacchi informatici". La dichiarazione si conclude con una esortazione, rivolta ai cittadini iraniani, a denunciare il vero volto crudele del regime.
Nei giorni successivi, le spie hanno continuato a pubblicare senza sosta informazioni sugli strumenti utilizzati dagli hacker, nonché le prove dei loro attacchi ai danni di ben 66 organizzazioni localizzate in tutto il mondo ma soprattutto in medio oriente, gli indirizzi IP dei server utilizzati dall'intelligence iraniana e persino le identità e le fotografie dei presunti hacker che lavorano nel gruppo APT34/OilRig.
I creatori del canale Read My Lips, tuttavia, non si stanno limitando a spifferare tutte le informazioni in loro possesso, ma hanno addirittura affermato di aver cancellato il contenuto dei server di intelligence iraniani e hanno postato alcuni screenshot che provano quanto da essi compiuto.
Le spie non sembrano affatto intenzionate a mettere fine a questa fuga di notizie che, al momento in cui scriviamo, continuano a fuoriuscire senza sosta. Anzi, i divulgatori dicono di essere solo all'inizio. "Abbiamo altre informazioni segrete sui crimini commessi dal Ministero dell'Intelligence iraniano e dei suoi dirigenti", recita un messaggio del gruppo pubblicato la scorsa settimana. "Siamo determinati a continuare a esporli, seguici e condividi!"