Gli SSD sono estremamente veloci, lo sono davvero!, e raccomando a chiunque ancora utilizzi un lento disco fisso meccanico di svolgere l'upgrade alla prima occasione utile (qui la guida). Ciò detto, è estremamente importante che anche tutto il resto del PC sia adeguatamente configurato per sfruttare al massimo il disco allo stato solido: quando così non è, le performance ne risentono. Vediamo allora le principali cause e soluzioni ai problemi di lentezza dell'SSD
Quali prestazioni aspettarsi da un SSD?
Prima di impazzire a cercare di risolvere problemi inesistenti, è bene conoscere quali velocità possiamo aspettarci da un SSD e confrontarle con le nostre. Allo scopo, consultare questo approfondimento:
» Leggi: Velocità reale SSD lettura e scrittura: quanti MB/s è la velocità normale di un SSD?
In caso scoprissimo che le numeriche del sistema sono in linea con quelle riportate nell'articolo, non c'è nulla da risolvere perché non c'è alcun problema.
SSD lento, causa 1: Poca RAM, troppi programmi aperti (thrashing)
La prima causa di lentezza di un SSD è ricercabile in una dotazione di RAM insufficiente. Se siamo soliti mantenere in esecuzione molti programmi contemporaneamente, oppure navigare con decine di schede aperte, o impiegare macchine virtuali o software professionali particolarmente esigenti, è possibile che la RAM non sia abbastanza
Quando la RAM non è sufficiente, il sistema operativo utilizza la memoria virtuale (swap oppure paging), ovvero impiega l'SSD come spazio di lavoro temporaneo. Questo causa un aumento nel numero degli accessi al disco e, in alcune circostanze, rallenta drasticamente il sistema.
Per rilevare se il PC sia carente in termini di RAM potete consultare questo articolo:
» Leggi: 4 GB, 8 GB o 16 GB: quanta RAM mi serve sul PC / notebook?
In caso di risposta affermativa, potete scegliere: o vi limitate e cercate di usare meno programmi / schede del browser contemporaneamente, oppure dovete installare altra RAM. Abbiamo visto come sceglierla in questo approfondimento:
» Leggi: Scopri le caratteristiche della memoria RAM installata nel tuo computer
SSD lento, causa 2: TRIM disabilitato o non eseguito
Un altro elemento da verificare in caso le prestazioni dell'SSD fossero troppo distanti dalle numeriche di riferimento citate in precedenza è l'attivazione della funzione TRIM. Allo scopo, consultare quest'altro articolo:
» Leggi: SSD: come attivare TRIM o controllare che TRIM sia attivo con Windows 10
SSD lento, causa 3: Elevata attività da parte di Windows o dei programmi
Un'altra causa di lentezza è da ricercarsi nell'eccessivo accesso al disco da parte dei programmi o del sistema operativo. Potete verificarlo facilmente:
- aprite Gestione attività (Task manager) con la combinazione da tastiera
Ctrl+Maiusc+Esc(oppure click con il pulsante destro del mouse sulla Barra delle applicazioni, quindi selezionareGestione attività) - se la lista di schede in alto non è visualizzata, cliccare
Più dettagliin basso - spostatevi sulla tab Prestazioni
- cliccate sulla voce Disco presente in colonna
- se notate un uso superiore al 10-15% costante nel tempo e che perdura per oltre 10-15 minuti senza che vi siano operazioni evidenti in corso, c'è qualcosa che non va
Il modo migliore per individuare la causa è tramite lo strumento di analisi dedicato:
SSD lento, causa 4: Malware
La presenza di malware è un altro elemento che potrebbe generare un elevato numero di accessi all'SSD, rallentando le performance. Penso, in particolar modo, all'attività di un ransomware che stia iniziando la raccolta dei file disponibili su disco oppure di un qualche altro software indesiderato in fase di aggiornamento. In caso di dubbio, vale la pena di investire qualche minuto in una scansione completa:
» Leggi: Guida definitiva: procedura TurboLab.it per rimuovere in autonomia qualsiasi malware
SSD lento, causa 5: File system corrotto
In passato, mi è capitato di aver a che fare con un SSD nuovissimo che però risultava estremamente lento a causa della corruzione nel file system NTFS dovuta ad un precedente spegnimento brusco del PC in seguito all'interruzione improvvisa della corrente elettrica.
Avevo risolto con la semplice esecuzione dell'utility scandisk/chkdsk di Windows:
» Leggi: Controllare lo stato di salute del disco fisso del computer
SSD lento, causa 6: Fine vita
Non lasciamoci fuorviare dai messaggi allarmistici che si leggono su Internet: gli SSD hanno una vita operativa decisamente lunga, ed è più probabile sostituirli per effettuare un "upgrade" che non per via di un malfunzionamento:
» Leggi: TLI risponde: gli SSD hanno veramente un ciclo di vita ridotto?
Ciò premesso: i modelli con oltre 10 anni di vita potrebbero effettivamente iniziare a mostrare qualche cedimento, soprattutto se sono stati usati in modo intensivo e/o hanno vissuto all'interno di ambienti ad alte temperature.
Il software di gestione dell'SSD, quale Samsung Magician o equivalenti, fornisce un primo giudizio di massima in merito alla salute del dispositivo. Per un ulteriore verifica più approfondita, diamo una passata con HDDScan:
» Leggi: Come verificare lo stato di salute del vostro hard disk con HDDScan
SSD lento, causa 7: Interfaccia SATA 3Gb/s
Questo problema dovrebbe progressivamente sparire con l'avanzare dell'evoluzione tecnologica, ma riporto la mia esperienza diretta. Su un notebook con CPU Intel Core i5-2520M, 4 GB di RAM e SSD Samsung 840 EVO ho registrato velocità pessime:
- Lettura sequenziale: 285 MB/s
- Scrittura sequenziale: 268 MB/s
Siamo dunque estremamente lontani dai valori di riferimento.
La causa è da ricercarsi nell'interfaccia SATA utilizzata da questo specifico PC: trattandosi di un modello decisamente datato, l'SSD è collegato tramite interfaccia SATA 3Gb/s (impropriamente detta SATA II), ovvero quella di vecchissima generazione. L'SSD sarebbe dunque capace di raggiungere velocità simili a quelle "di riferimento", ma la porta alla quale è collegato lo limita fortemente: il tutto funziona solo perché la specifica SATA 6Gb/s impiegata dall'SSD è retrocompatibile con la SATA 3Gb/s:
Per scoprire questa circostanza ho semplicemente consultato il programma di gestione dell'SSD, ma la stessa informazione è riportata anche fra le specifiche tecniche del notebook
