Sulla sua pagina Facebook ufficiale, INPS per la Famiglia mette in guardia i contribuenti circa l'esistenza di questa grave truffa, che conta già più di 170 vittime

Email avvisa non risulta pervenuto pagamento contributi INPS: è truffa! - 332778448_223994396800548_2683121290244984323_n

È in corso un tentativo di phishing bancario, proveniente da truffatori che si fingono l'Istituto nazionale di previdenza sociale, che esorta la vittima al saldo di presunti contributi INPS non pagati.

L'email trae in inganno, perché presenta il logo dell'INPS ed è scritta in italiano corretto. Il testo recita:

Gentile....

ti informiamo che ad oggi non risulta pervenuto il pagamento dei contributi INPS dell'importo di seguito indicato

[Segue una tabella molto dettagliata con data di emissione, scadenza, numero fattura, importo originario e importo residuo da pagare]

Ti invitiamo pertanto a provvedere al pagamento di quanto dovuto entro e non oltre 2 giorni dalla presente comunicazione, ricordando che INPS può limitare il servizio sulla sua BANCA in caso di mancato pagamento del suddetto importo, così come previsto all'adesione delle condizioni generali.

Ti ricordiamo che puoi pagare comodamente da casa, evitando code e senza alcun costo aggiuntivo tramite

Area Servizio Clienti

Area pubblica, senza necessità di registrarti

[Seguono due link malevoli, su cui il cliente è invitato a cliccare per procedere al pagamento]

L'email truffaldina si conclude con la minaccia di una sanzione in caso di mancato pagamento. Qui l'italiano è meno scorrevole e ci sono vari errori:

Qualora non esegue i pagamenti previsti per legge, potrebbe essere sanzionato, con una multa che va dai 2600 euro ai 13mila euro

Il Servizio Clienti è sempre a tua disposizione.

Distinti saluti.

L'avvertimento dell'inps

INPS avvisa i clienti che nelle sue email non sono mai inseriti link. Pertanto, l'istituto prega di non cliccare mai su nessun link e di non fornire dati personali.

INPS contatta i clienti al telefono solo nei casi di prenotazione dell’accesso agli sportelli di sede in caso di ricontatto telefonico. Oppure per le campagne di contatto per le visite di revisione. Inoltre, l’Inps contatta l’utente mediante lettera cartacea o tramite cassetta postale online con invio documentazione digitale. Infine mediante comunicazione via Pec o mediante e-mail ma solo per rilevazioni di Customer Experience.

Infine, INPS avvisa che sulla pagina di phishing a cui conducono i link sono presenti i cloni dei siti di Nexi, Poste Italiane, Unicredit e Intesa San Paolo.