Con l'avvento di Windows 10, Microsoft ha ribadito a più riprese un'importante variazione alla propria strategia. Se, fino a questa generazione, il pubblico era stato abituato ad una nuova versione del sistema operativo ogni tre anni circa, d'ora in avanti gli update sarebbero stati incrementali e molto più frequenti. L'azienda ha tenuto fede alla promessa, continuando a sfornare compilazioni preliminari del prossimo Windows -rendendole prontamente disponibili ai "beta tester" del programma Windows Insider- anche subito dopo la data di lancio. Questo ciclo di lavoro è culminato il 12 novembre 2015 con un primo, importante maxi-aggiornamento in distribuzione automatica -tramite Windows Update- ai PC già dotati dell'edizione corrente. Ma... cosa c'è di nuovo nell'"aggiornamento di novembre"? vediamo di fare il punto
A partire dal pomeriggio di giovedì 12 novembre, Microsoft ha iniziato a distribuire pubblicamente il primo maxi-aggiornamento per Windows 10. Nel comunicato ufficiale, l'azienda si riferisce laconicamente a questa nuova versione come "aggiornamento di novembre", decisione finalizzata a rafforzare il messaggio che non si tratta di una nuova iterazione del sistema operativo, ma solamente di un upgrade per il "solito" Windows 10. In realtà, le novità sono considerevoli per un aggiornamento che, in passato, si sarebbe chiamato "Service Pack 1"
Improvvisamente vi ritrovate con oltre 5.5 GB di spazio in meno a disposizione sul disco fisso? la causa potrebbe essere la decisione di Microsoft di scaricare automaticamente Windows 10, (più precisamente: i file che consentono l'aggiornamento al sistema operativo del 2015). Ma, se non siamo interessati, possiamo fare pulizia facilmente.
Vediamo come si esegue l'aggiornamento a Windows 10 tramite Windows Update.
Uno dei primi aspetti da valutare per capire se Windows 10 faccia al caso nostro è la sua compatibilità. Stabilire se l'hardware e il software del PC/notebook in uso siano effettivamente adeguati è la base per non avere problemi in seguito. In questo articolo vedremo quali siano i requisiti minimi di Windows 10 e come utilizzare i tool gratuiti che, dopo aver analizzato il sistema, evidenziano eventuali criticità o, al contrario, rispondono con un "via libera".
In passato, la scelta di aggiornare ad una nuova versione di Windows era frenata da due aspetti critici: prezzo e compatibilità. L'upgrade a Windows 10 è gratuito e pressoché la totalità dei PC ancora in circolazione è compatibile, motivo per cui la decisione di eseguire l'upgrade è, oggi, notevolmente più semplice. Ma.... è veramente opportuno aggiornare oppure è meglio rimanere legati a Windows 7 o Windows 8? questi sono i nostri suggerimenti per scegliere.
Nessun costo! Nessun DVD! Tutto automatico! Aggiornare a Windows 10 è, all'apparenza, davvero molto semplice. Ma... meglio andarci piano. Fare le cose per bene impone di completare alcune operazioni preliminari, ma garantisce di schivare tanti problemi e frustrazioni in seguito. Presentiamo in questa "scaletta" di consigli dai professionisti i trucchi per aggiornare il PC a Windows 10 nel modo migliore.
Mantenere il sistema operativo e tutti i programmi, in particolare quelli più importanti che si collegano anche a Internet, sempre aggiornati all'ultima versione è quasi un obbligo. Farlo automaticamente, con Secunia PSI, potrebbe essere molto comodo. Ma siamo sicuri che funzioni veramente?
Ma quanto è fastidiosa quell'icona che non vuole andarsene neanche dopo aver prenotato l'aggiornamento del sistema operativo a Windows 10. Vediamo come sbarazzarcene una volta per tutte.
Sono davvero rari i mesi in cui Microsoft non rilasci un aggiornamento cumulativo per Internet Explorer a fianco delle patch espressamente dedicate a Windows. Si tratta di update di sicurezza critici, che, però, alcuni utenti che preferiscono Opera, Firefox o Google Chrome sono inclini a saltare, giudicandoli irrilevanti (questo è particolarmente vero in ambito aziendale, dove gli amministratori di sistema scelgono di installare meno correzioni possibile per prevenire incompatibilità). Ma è veramente la strada giusta?
Le noiose attese per il download e l'installazione degli aggiornamenti mensili di Windows non saranno più un grosso problema con WSUS Offline Update.