Da qualche giorno la voce girava con insistenza, ma ora è arrivata la conferma ufficiale: lo sviluppo di Microsoft Edge verrà riavviato, cestinando l'attuale motore EdgeHTML in favore di Chromium (lo stesso componente open source alla base di Google Chrome)
Quando vi collegate a un sito internet pensate proprio che quello sia l'unico indirizzo web che state visitando in quel momento? Ci possono essere molti collegamenti nascosti, alla nostra vista diretta, ma che vi permettono di visualizzare banner pubblicitari, articoli di altri siti, filmati e tutto quello che può comporre una pagina Internet. Possiamo così cercare di scoprire dove puntano questi link per provare a bloccare quella pubblicità troppo fastidiosa, cercare di scaricare il filmato che ci interessa o bloccare il reindirizzamento verso un sito pericoloso che distribuisce malware.
Molte pagine web utilizzano un font troppo piccolo, che rende la lettura di articoli, guide e testi estesi faticosa e stancante per gli occhi. Fortunatamente, tutti i più popolari browser web offrono una funzione di zoom integrata che permette di correggere il problema. Vediamo allora come ingrandire i caratteri delle pagine web con Google Chrome, Mozilla Firefox o Microsoft Edge
Come ogni nuova build di Windows 10, anche Windows 10 1809 (Aggiornamento di Ottobre 2018) porta in dote una versione migliorata di Microsoft Edge. Si tratta indubbiamente di una iterazione minore, che non introduce nulla di realmente rivoluzionario o semplicemente in grado di attirare le preferenze degli utenti che già impieghino Google Chrome. D'altro canto, i tanti perfezionamenti iterativi che Microsoft sta via via introducendo vanno a sommarsi in un prodotto che ha ormai raggiunto un ottimo livello qualitativo.
Google Chrome ha iniziato a mostrare la dicitura Non sicuro nella Barra degli indirizzi di molti siti web. Cosa significa? Che il sito in questione contiene un virus o che conduce qualche tipo di truffa? Niente di tutto questo. Vediamo allora di capire di cosa si tratti e a cosa sia dovuto questo comportamento
All'apertura di alcuni siti, con il browser Mozilla Firefox, potreste veder comparire dei popup simili a quelli che vedete nell'immagine seguente, le notifiche push in cui vi si chiede di consentire l'invio di notifiche o di accedere alla vostra posizione, al microfono o alla fotocamera (questi due a dire il vero non mi sono mai capitati). Si può rinviare questa richiesta (Non adesso), negarla per quel sito (Mai) per sempre, oppure dare il permesso (Consenti notifiche). Altrimenti si può fare in modo che non compaiano mai più.
Esistono molti siti di giornali e televisioni online che propongono la visione di video di cronaca e episodi recenti di trasmissioni televisive, l'eventuale download di questi filmati non è sempre così semplice perché i link diretti al video sono sempre piuttosto nascosti, per chi non sa dove cercarli, e perché chi mette online questi video non vorrebbe che siano scaricati, e poi condivisi, facilmente.
Ormai tutti i principali browser dispongono di una funzione per navigare in incognito, o in privato, in questa modalità potete, una volta chiuse le schede del browser, non lasciare traccia di quanto avete fatto nel dispositivo utilizzato. Attenzione però che la navigazione in incognito non nasconde il vostro indirizzo IP e le vostre attività al fornitore della linea internet, al datore di lavoro o al sito visitato, per cose come queste bisogna utilizzare Tor o una connessione VPN.
Quando andiamo a stampare una pagina web, a meno che non ci siano gli appositi pulsanti di stampa inclusi nella pagina, ci troviamo dentro molti oggetti, pulsanti, barre, scritte varie, banner pubblicitari e tanto altro, che non vorremmo stampare per non consumare inutilmente toner o inchiostro. Con Microsoft Edge e grazie ad alcune estensioni per Chrome e Firefox possiamo rimuovere, temporaneamente, gli oggetti indesiderati dalla pagina prima di inviarla alla stampante.
Per impostazione predefinita, Windows Defender Application Guard è blindatissimo: Microsoft ha infatti disattivato il copia-incolla, i Preferiti, la stampa e il download dei file al fine di fornire un prodotto che, di default, sia già configurato per garantire il massimo livello di protezione. Se però queste funzioni sono imprescindibili per svolgere il nostro lavoro, possiamo facilmente abilitarle tramite il Registro di sistema oppure impostando le opportune policy con Editor criteri di gruppo locali
Windows Defender Application Guard è una tecnologia integrata in Windows 10 che consente di navigare su web in totale sicurezza. Il browser viene infatti eseguito all'interno di una macchina virtuale leggera e invisibile all'utente che lo mantiene totalmente isolato dal resto del sistema operativo. In caso un sito malevolo riuscisse a sfruttare con successo una vulnerabilità, l'attaccante non avrebbe spazio di manovra per raggiungere i documenti o eseguire il proprio malware (payload) sul sistema "reale": tutte le azioni del codice malevolo sarebbero infatti limitate alla sterile macchina virtuale che, inoltre, viene completamente distrutta alla fine della sessione di lavoro. Vediamo allora come proteggere il PC Windows 10 con Windows Defender Application Guard quando navighiamo su web
Ho dovuto aggiornare Mozilla Firefox, in numerosi computer, e passarlo all'ultima versione disponibile a 64 bit. In alcuni di questi non ne voleva proprio sapere di reinstallarsi, perché richiedeva sempre di completare una precedente disinstallazione con relativo riavvio del computer.
Per visualizzare le password nascoste dagli asterischi nei browser Chrome, Mozilla Firefox e Opera, possiamo ricorrere a programmi esterni o funzionalità interne al browser (Mozilla Firefox e Chrome), oppure possiamo utilizzare un piccolo "trucchetto" grazie agli strumenti di sviluppo del browser.
Basic Attention Token (BAT) è un interessante progetto voluto da uno dei padri fondatori di Mozilla e del web moderno. BAT unisce la rivoluzione tecnologica che è la blockchain ad un nuovo browser blocca-pubblicità che proteggere la privacy e la sicurezza, pur ricompensando chi crea contenuti online. Vediamo dunque in dettaglio che cos'è Basic Attention Token, come, dove e perché acquistare il token "BAT" e quali siano i punti di forza e di debolezza del progetto
Visto quanto è facile scoprire le password memorizzate in alcuni browser, vediamo come è possibile fare per impedirgli di memorizzarle ed eliminare quelle già archiviate, operazione necessaria quando ci si trova in ambienti con computer condivisi e accessibili a utenti troppo "curiosi".
StorURL è un gestore centralizzato dei preferiti dei vostri browser, è disponibile in lingua inglese e anche in versione portable, può raccogliere al suo interno tutti i vostri link preferiti in modo che siano sempre a vostra disposizione, si possono poi verificare se sono dei collegamenti ancora validi o se sono cambiati, è inoltre possibile aprire questi link con uno qualsiasi dei browser installati nel computer.
Molto spesso la fretta ci porta a commettere degli sbagli e a cancellare qualche collegamento del browser che ci serve, oppure basta un crash del sistema operativo e tutti i preferiti del browser non ci sono più. Vediamo quindi come recuperarli.
Se siete soliti lavorare molto con determinati siti Internet o web application da PC Windows, è indubbiamente un'ottima idea aggiungere le rispettive icone alla Barra delle applicazioni: potremo così raggiungerle in un solo click, e passare dall'una all'altra con la massima comodità. In questa guida vedremo dunque come aggiungere Gmail, Calendar, Slack, Trello, Facebook, Telegram, WhatsApp eccetera alla Barra delle applicazioni di Windows operando con Google Chrome, Mozilla Firefox o Microsoft Edge
Avete scelto un browser come predefinito, però i collegamenti esterni, quelli che vi arrivano via mail, via Skype o che vi siete creati sul desktop, si aprono con un browser diverso da quello scelto. Vediamo quindi come ripristinare l'apertura di questi link nel giusto browser.
Molti utenti di Windows XP hanno ricevuto una brutta sorpresa provando ad aprire Google Chrome: un messaggio di avviso mostrato in alto informa infatti che Questo computer non riceverà più gli aggiornamenti di Google Chrome perché Windows XP e Windows Vista non sono più supportati. Il motivo è presto detto: dopo ben due anni di proroga rispetto ai piani originari, Google ha agito: Chrome 50, disponibile sul canale stabile dal 13 aprile 2016, richiede perlomeno Windows 7. La precedente versione continuerà a funzionare indefinitamente su Windows XP e Windows Vista, ma non saranno rilasciati ulteriori aggiornamenti, nemmeno quelli finalizzati a correggere i problemi di sicurezza già rintracciati o altri bug critici che dovessero essere scoperti nei mesi/anni a venire. La raccomandazione unanime degli esperti è di passare ad una versione di Windows più moderna, ma chi non potesse/volesse abbandonare le colline verdi ha ancora un paio di alternative.
Con una mossa ampiamente inattesa, Microsoft ha annunciato giovedì sera Microsoft Edge per Android e iOS: la controparte per piattaforme mobili del browser integrato in Windows 10. Come tale, la versione "app" di Microsoft Edge potrà sincronizzare password, Preferiti, cronologia e tutti gli altri dati personalizzati con il PC. Ma la funzione più interessante è "Continua su PC", ovvero la possibilità di continuare la sessione iniziata da mobile sul computer tramite un solo tocco
Immaginate la scena: siamo seduti alla scrivania, in attesa del prossimo compito da svolgere, mentre con discrezione ed in religioso silenzio navighiamo su Internet usando il nostro fedele browser Firefox. Basta un attimo per rompere l'idillio: una scheda qualsiasi del browser che riproduce un video in automatico, le casse (o le cuffie) dimenticate per qualche motivo a pieno volume e sobbalziamo dalla sedia come fossimo un elefante di fronte ad un topolino.
Basta un tap sbagliato o un click involontario ed ecco qua, abbiamo lasciato senza volerlo una stellina su Google ad un luogo che magari non abbiamo mai visitato. O, ancora, abbiamo scritto presi dalla rabbia (o dall'entusiasmo) del momento una recensione fin troppo severa (o fin troppo "buona") e, a mente lucida, abbiamo bisogno di modificarla o addirittura di eliminarla?
Con il debutto di Windows 10, l'evoluzione di Internet Explorer è stata interrotta in favore di un nuovo browser più moderno, sicuro e veloce: Microsoft Edge. Ciò nonostante, Internet Explorer 11 è ancora installato di default su Windows 10: basta dunque cercare internet nel menu Start per trovarselo fra i piedi, oppure seguire un collegamento ipertestuale all'interno di altri programmi mal realizzati per aprirlo automaticamente, con tutti i rischi di sicurezza che questo comporta. Vediamo allora come rimuovere Internet Explorer da Windows 10 tramite la corretta procedura di disinstallazione
Una delle novità introdotte da Chrome 61 per Android è lo spostamento in basso della Barra degli indirizzi. Ecco dunque che il campo per digitare gli URL non si trova più in alto, come siamo abituati, ma sul fondo dello schermo, in una posizione più comoda da raggiungere con le dita sugli schermi "alti e stretti" (formato 18.5:9) degli smartphone moderni. Se questo comportamento non ci piace, possiamo certamente ripristinare la posizione originale con facilità: vediamo allora come spostare in alto la Barra degli indirizzi su Chrome per Android