La Polizia Postale segnala che è in atto una subdola campagna di phishing, per cui i criminali inviano false email apparentemente provenienti dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, invitando i destinatari ad aprire un allegato contenente un altrettanto falso atto di "Citazione in Tribunale". Non aprite quella email!

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Questa volta si rischia davvero di cadere nel tranello. Infatti, coloro che non hanno mai avuto a che fare con Tribunali e atti di citazione, vedendosi recapitare una siffatta comunicazione, potrebbero davvero credere di essere stati citati in giudizio.

La forma e il contenuto del falso atto di citazione sono piuttosto verosimili e realistici e ben si prestano ad ingannare l'ignara vittima che, con formule giudiziarie e vari riferimenti normativi, viene convinta di essere sottoposta ad indagini giudiziarie e indotta così a contattare i truffatori, per produrre fantomatiche “giustificazioni”.

In particolare, alla vittima vengono addebitati procedimenti legali a seguito di un sequestro informatico di Cyberinfiltration per Pedopornografia, Pedofilia, Esibizionismo, Cyberpornografia e Traffico sessuale.

Se dovesse capitare anche a voi di ricevere un'email con un allegato di questo tenore, vi preghiamo di segnalarlo immediatamente alla Polizia Postale.

Si tratta di un raggiro finalizzato a carpire dati personali, richiedere pagamenti non dovuti e/o infettare i dispositivi della vittima con pericolosi virus informatici. La Polizia Postale raccomanda di non dare alcun seguito a tali email, evitando di entrare in contatto con i truffatori ed astenendosi dal fornire i propri dati personali o dall’aprire qualunque tipo di allegato.