Pur avendo visto diminuire del 17% le consegne dei suoi smartphone nei mercati esteri a causa del ban commerciale imposto da Trump, Huawei ha registrato un aumento delle vendite del 31% in Cina e ha chiuso il trimestre con una crescita complessiva pari all'8%.

Huawei: calano vendite estero, bilancio è positivo - Annotazione 2019-07-31 151253

La società di Shenzhen non si è fatta intimorire dalla strategia politica statunitense, che aveva cercato di escluderla dai mercati occidentali inserendola nella black list delle entità commerciali da temere. Al contrario, ha alzato la testa, puntando con maggior determinazione sulla Cina. E considerando i risultati ottenuti nel settore dei dispositivi mobili, si può dire che la scelta di giocare in casa sia stata indubbiamente vincente.

A favore di Huawei potrebbe aver giocato un sentimento patriottico sorto nei consumatori cinesi. In altre parole, la guerra commerciale avrebbe indotto questi ultimi a difendere un’azienda nazionale ingiustamente attaccata dalla Casa Bianca, offrendole quindi il necessario supporto.

Ciò non significa, tuttavia, che Huawei abbia messo da parte il suo sogno occidentale: forte del sostegno di molte azienda americane, il gigante cinese ha recentemente aperto in Europa uno dei suoi più grandi store, con l'intenzione di conquistare anche l'Occidente.

Secondo gli analisti di Canalys, ad approfittare delle recenti difficoltà di Huawei sarebbe stata soprattutto Samsung, che continua ad essere leader nel mercato grazie anche al rimodernamento delle linee e al lancio di nuovi dispositivi. Apple, invece, scende in classifica, riportando un calo del 13% nelle vendite di smartphone.

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Si può dire che Huawei fa di necessità virtù: se il commercio di smartphone (oltre che di apparati di rete) negli Stati Uniti si scontra con polemiche politiche, dazi e liste nere, tanto vale puntare con maggiore decisione sulla Cina. Il mercato domestico sta regalando nuove soddisfazioni alla società di Shenzhen, almeno per quanto riguarda i dispositivi mobili: