Configurare un PC per fare staking di Ethereum 2.0 richiede un minimo di dimestichezza con la linea di comando in ambiente Linux. Non è nulla di realmente difficile, ma è comunque necessaria un po' di attenzione nell'impartire i comandi giusti. Ebbene: per facilitare al massimo l'operazione e permettere ad un maggior numero di persone di attivare il proprio nodo, ho preparato uno script che svolge la maggior parte dei passaggi automaticamente. Vediamo dunque come configurare automaticamente un PC per lo staking di Ethereum 2.0 tramite lo script ethereum-autostaker

ethereum-autostaker: script automatico configurare PC staking Ethereum 2.0 (guida) - script ethereum staking automatico spotlight

In questo articolo presenteremo lo script automatico e vedremo come usarlo per essere subito operativi. Per tutte le informazioni relative allo staking di Ethereum (cosa significa, quanto si guadagna, cosa serve ecc.), si veda quest'altro approfondimento:

» Leggi: Come fare staking con Ethereum 2.0: la Guida Definitiva

Lo script, nello specifico, si occupa di:

  1. installare zzupdate e aggiornare il sistema
  2. installare Go Ethereum e configurarlo per l'esecuzione automatica
  3. installare eth2.0-deposit-cli e generare le chiavi di validatore
  4. installare Nimbus e configurarlo per l'esecuzione automatica
  5. attivare lo script che rileva la modifica dell'indirizzo IP pubblico e riavvia Nimbus
  6. abilitare il firewall

Staking Ethereum, passo 1: Preparare il PC

Per prima cosa, prepariamo il PC sul quale andremo a fare staking.

Per i requisiti hardware si veda la nostra guida allo staking di Ethereum. Per quanto riguarda il software, invece, lo script è stato testato con Ubuntu 20.04 LTS, ma dovrebbe funzionare senza problemi anche con le generazioni più recenti. È compatibile sia con l'edizione Desktop, sia con quella Server.

Per cominciare, installiamo dunque Ubuntu sul PC di staking:

» Leggi: Video-guida: come installare Ubuntu da chiavetta USB (Linux facile)

Importante: lo script è stato testato solamente partendo da una situazione "pulita". È dunque opportuno eseguirlo immediatamente dopo aver installato Ubuntu, prima di svolgere qualsiasi altra operazione.

Staking Ethereum, passo 2: Avviare il Terminale

Chi abbia scelto Ubuntu Server accede direttamente alla linea di comando, quindi può proseguire.

Chi invece abbia preferito Ubuntu Desktop deve avviare il Terminale tramite la combinazione da tastiera Ctrl+Alt+T. In alternativa, cliccare sul pulsante con i 3x3 punti in basso a sinistra e cercare terminale per lanciare rapidamente l'omonima applicazione

ethereum-autostaker: script automatico configurare PC staking Ethereum 2.0 (guida) - linux apri terminale

» Leggi anche: Come aprire il terminale di Ubuntu

Staking Ethereum, passo 3: Installare lo script

Installiamo ora lo script tramite questo comando:

sudo apt install curl -y && curl -sL https://turbolab.it/scarica/360 | sudo bash

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Staking Ethereum, passo 4: Eseguire lo script

Ora è tutto pronto. Per installare e configurare tutti i programmi necessari allo staking di Ethereum è sufficiente impartire:

sudo ethereum-autostaker

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Ci viene quindi chiesto se desideriamo configurare il sistema per fare staking sulla rete di prova (testnet) oppure sulla "vera" rete Ethereum (mainnet)

ethereum-autostaker: script automatico configurare PC staking Ethereum 2.0 (guida)

Consiglio caldissimamente di svolgere tutte le prove del caso con la testnet, e mantenere il servizio in esecuzione per qualche giorno, prima di passare alla mainnet.

Dopo aver effettuato la scelta, inizia il processo di installazione e configurazione automatico.

Staking Ethereum, passo 5: Scegliere la password, segnare le parole di seed

Lo script automatico si arresta per richiedere l'inserimento della password che deve essere utilizzata per proteggere le chiavi crittografiche - è opportuno scegliere qualcosa di complesso, preferibilmente di almeno 18 caratteri, di cui almeno 5 "speciali" ($, %, & eccetera)

» Leggi: Come creare una buona password e controllare quanto è robusta

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Questa password va custodita con la massima cura (KeePass, Bitwarden): ci servirà in seguito.

Subito dopo vengono mostrate le parole di seed, ovvero una serie di parole che potremo utilizzare in seguito per recuperare le nostre monete nel malaugurato caso in cui non riuscissimo più ad accedere al PC (a causa della rottura del disco, ad esempio). Questa frase va trascritta, preferibilmente su un pezzo di carta, e conservata al sicuro. Per essere assolutamente chiari: chiunque riesca ad entrare in possesso di questa serie di parole potrà rubare tutte le vostre monete!

Premere un tasto per continuare.

Saremo così chiamati a ri-digitare le parole appena mostrate, come conferma che le abbiamo annotate correttamente. Alla fine, premiamo Invio

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Staking Ethereum, passo 6: Digitare la password per Nimbus

La procedura prosegue automaticamente compilando Nimbus. L'operazione richiede parecchio tempo. In particolare, il messaggio Building: Nim compiler e, dopo di lui, molti altri componenti con il prefisso Building: rimarranno fermi sullo schermo per parecchi minuti: è normale, bisogna solo pazientare.

Al termine, ci verrà richiesto di inserire la password: dobbiamo digitare quella scelta al Passo precedente. Attenzione: dobbiamo digitale la password, non delle parole di seed!

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Finalizzare l'attivazione del validatore

A questo punto il PC è pronto: non resta altro da fare se non attivare l'account di validatore sul sito come descritto nella guida completa

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Conclusioni

Ho preparato lo script ethereum-autostaker perché in questi giorni sto installando e reinstallando parecchie volte l'intero stack di programmi sulla testnet per essere sicuro che la procedura che ho indicato nella guida completa sia corretta e funzionante.

Purtroppo non potrò mai farlo sulla mainnet perché non possiedo nemmeno lontanamente le 32 monete ETH necessarie: spero però che lo script possa tornare utile a qualcuno che potrà sfruttarlo per mettere concretamente a frutto la mia esperienza.