Oltre all'autenticazione tramite nome utente e password, SSH supporta l'uso di una chiave asimmetrica (volgarmente detta "chiave SSH"). Adottando questa modalità , non dobbiamo più digitare la password prima di accedere ai server remoti, poiché ci facciamo riconoscere tramite un file segreto, che contiene la nostra chiave crittografica. Questo approccio ha molteplici vantaggi: da un lato, ci evita la scocciatura di dover digitare la password nel terminale ad ogni connessione, dall'altra innalza drasticamente il livello di sicurezza, poiché la chiave è pressoché impossibile da falsificare e molto più difficile da sottrarre. Vediamo allora come creare una chiave SSH da PC Windows, Linux, Mac
Leggi tutto...
Nethermind è un "execution client" per Ethereum, scritto in C#, che può essere utilizzato per scaricare la blockchain, realizzare dApp o attivare un validatore per svolgere l'attività di staking e incassare così le ricompense previste. Si pone dunque come alternativa al più popolare Go Ethereum, con il quale rimane comunque pienamente interoperabile. In questa guida vedremo proprio come installare e configurare Nethermind su un qualsiasi PC
Leggi tutto...
Se hai appena acquistato il tuo VPS (Virtual Private Server) oppure devi accedere a un'istanza cloud su Amazon (AWS), Microsoft Azure o a un altro server remoto fornito dalla tua azienda o dall'universitĂ , hai probabilmente bisogno di utilizzare SSH (Secure Shell): uno strumento che ti consente di impartire comandi a un altro sistema connesso in rete tramite il tuo tradizionale PC. Ebbene: questa è la Guida Definitiva a SSH con Window, Linux o Mac, nella quale vedremo proprio come usare SSH con facilitĂ
Leggi tutto...
Se anche tu, come me, segui Ethereum da un punto di vista "tecnico", piĂą che "speculativo", vorrai sicuramente configurare un nodo Ethereum a casa tua, magari per interrogare la blockchain senza bisogno di servizi esterni oppure per studiare la programmazione della EVM (Ethereum Virtual Machine) con Solidity. Ebbene: in questa guida vedremo proprio come attivare un nodo Ethereum sul PC, partendo da zero. Allo scopo, installeremo e configureremo il client Ethereum Besu su Ubuntu, passo per passo
Leggi tutto...
L'integrazione nativa di SSH client e server su Windows 10 e successivi è stata una novità estremamente significativa per noi smanettoni e power user (addio, PuTTY!). Purtroppo, però, la versione di SSH fornita a corredo del sistema operativo è ferma al vecchio OpenSSH 8.1 (OpenSSH_for_Windows_8.1p1) persino su Windows 11 completamente aggiornato. Fortunatamente, Microsoft mette a disposizione una versione ufficiale di SSH più aggiornata, basata sul più recente ramo di sviluppo OpenSSH 9. Sfortunatamente, questa versione non si installa automaticamente tramite Windows Update, ma è necessario procedere manualmente. Vediamo allora come aggiornare SSH client o server su Windows 11 e Windows 10
Leggi tutto...
Da qualche giorno a questa parte, i server web con Ubuntu e Nginx sui quali lavoro hanno iniziato a mostrare un fastidioso avviso. In risposta al comando di ricerca aggiornamenti (apt update), viene infatti visualizzato il messaggio The following signatures were invalid: EXPKEYSIG ABF5BD827BD9BF62 nginx signing key. Il problema è causato dalla scadenza della firma digitale utilizzata per autenticare il pacchetto nginx, che deve dunque essere sostituita.In questa rapida guida vedremo come risolvere il problema.
Leggi tutto...
La presenza di una richiesta di password è indice di protezione e di accesso controllato; perché allora non impostarne una anche per la shell, che è uno degli strumenti più cruciali per la sicurezza del nostro PC? L’ideale è che si tratti di una password diversa da quella dell’utente, in modo che se l’account viene compromesso, non è comunque automatico poter accedere anche alla shell con la medesima password.
Leggi tutto...
Avere un profilo PowerShell consente di snellire l'uso della shell e costruirsi il proprio "coltellino svizzero" di funzioni e comandi (o meglio, "cmdlet" come si chiamano nel gergo di Powershell), rendendo l'uso del terminale più rapido e "accogliente" per le proprie esigenze. Useremo PowerShell 5.1, comunemente presente nei recenti sistemi Windows, ma la procedura è facilmente adattabile anche a PowerShell Core 7 (per il quale, ad esempio, il percorso del file del profilo è differente: $HOME\Documents\PowerShell).
Leggi tutto...
Coloro che abbiano installato MySQL sul proprio PC o server Linux qualche tempo fa stanno incappando oggi in un fastidioso errore simile al seguente: The following signatures couldn't be verified because the public key is not available: NO_PUBKEY B7B3B788A8D3785C (oppure NO_PUBKEY 467B942D3A79BD29). Il messaggio appare ogni volta che usiamo apt per ricercare gli aggiornamenti oppure tentiamo di aggiornare MySQL stesso. In questa rapida guida vedremo come risolvere il problema.
Leggi tutto...
Prima che possiate commentare che esiste Windows Update per la loro distribuzione, vi dico che a livello aziendale può succedere di tutto, anche che il server WSUS non funzioni per niente, o quasi, così le patch non vengono installate e lo dobbiamo fare noi da remoto, e manualmente, perché altrimenti non si può aggiornare l’antivirus aziendale che non trova le ultime patch di Windows.
Leggi tutto...
La retro-compatibilità delle nuove versioni di Node.js è tutt'altro che garantita. Anzi: spesso i progetti realizzati con una specifica versione di Node.js non funzionano correttamente se si prova ad eseguirli con una release più recente o più datata. Questo può costituire un problema per gli sviluppatori che si trovino a lavorare su molteplici applicazioni contemporaneamente, e siano dunque costretti ad utilizzare svariate versioni di Node.js. In questa guida rapida vedremo dunque proprio come raggiungere questo risultato nel modo più semplice e pratico possibile, cioè installare molteplici versioni di Node.js sul PC o sul server, e passare dall'una all'altra facilmente
Leggi tutto...
Yarn è un gestore di pacchetti (package manager) per Node.js. Si tratta di un'alternativa al più popolare npm, con il quale condivide però il formato del file di configurazione package.json. In questa vedremo dunque come installare e usare Yarn su Ubuntu, nel modo più rapido possibile
Leggi tutto...
Sebbene Node.js sia un ambiente di esecuzione backend, sempre più spesso è necessario anche sui nostri PC per trasformare i file SASS e LESS in CSS, unire i JS e, in generale, svolgere altre operazioni tramite webpack, gulp e Grunt. In questa guida rapida vedremo dunque i principali comandi per lavorare con Node.js, npm e i pacchetti più diffusi
Leggi tutto...
Node.js è l'ambiente di esecuzione che consente di eseguire codice Javascript sul backend. Ma è sempre più indispensabile anche sul PC degli sviluppatori web, per scaricare pacchetti di supporto tramite il gestore npm: fra questi, si incontrano di frequente webpack, gulp e grunt, ma anche Bower e il suo successore Vite. In questa guida completa vedremo quindi come installare le versioni più recenti di Node.js e npm su Ubuntu
Leggi tutto...
Con Ethereum 2.0 è possibile fare staking, validare le transazioni e guadagnare cifre molto interessanti con pochissimo sforzo. E non è più necessario acquistare potenti GPU e spendere centinaia di euro in corrente elettrica! Al contrario: oggi basta un tradizionale PC e un po' di pazienza per configurare tutto quanto nel modo corretto. Ebbene: in questa guida passo per passo vedremo proprio come fare staking con Ethereum 2.0, dapprima sulla testnet Görli e poi sulla mainnet
Leggi tutto...
In questi giorni mi sono ritrovato con la necessitĂ di avere a disposizione 2 TB di spazio SSD sul mio sistema con Ubuntu, senza la possibilitĂ di separare tale requisito sui 2 SSD da 1 TB che giĂ possedevo. Fortunatamente, grazie alle funzionalitĂ native del file system Btrfs, è possibile creare uno "storage pool" e raggiungere il risultato cercato, cioè un'unica "partizione" che si estende su diversi dischi fisici. Vediamo allora come unire 2 o 3 SSD o HDD e creare un unico disco ad alta capacitĂ
Leggi tutto...
Se anche tu lavori spesso in ambiente Linux da terminale, conoscerai sicuramente ls, cd, cat, df e du. Ebbene: questi comandi fanno il loro lavoro... ma c'è di meglio, molto meglio! Nel corso di questa guida vedremo dunque alcuni comandi alternativi per gestire i file da linea di comando in ambiente Linux
Leggi tutto...
Per ragioni di sicurezza, le distribuzioni Linux come Ubuntu ci chiedono di digitare la password ogni volta che desideriamo eseguire comandi con sudo e i privilegi di root. Quando però dobbiamo svolgere questa operazione decine di volte al giorno, è perfettamente naturale percepire questo meccanismo come un fastidio. Vediamo allora come evitare che Linux (Ubuntu) ci chieda la password quando eseguiamo comandi con sudo nel terminale
Leggi tutto...
Se avessimo bisogno di disconnetterci velocemente da Internet possiamo sempre spegnere il nostro modem, ma poi (almeno il mio) richiede molto tempo per ricaricarsi e ristabilire il collegamento. Un metodo molto più veloce per “killare” la connessione, e poi ristabilirla, consiste nella creazione di una scorciatoia sul desktop con i comandi necessari per disattivare e riattivare la scheda di rete.
Leggi tutto...
Il funzionamento base del comando SSH è molto semplice: ssh nomeUtente@server.com. Ma quando iniziamo ad aggiungere parametri e svolgere configurazioni avanzate rischiamo rapidamente di trovarci a dover digitare dei "mostri" come ssh -i /home/zane/ssh/chiave2 -R 8080:127.0.0.1:8080 -p 2222 root@server.com ogni volta che vogliamo connetterci. E, se dobbiamo passare per un server intermedio (proxy server), le cose si complicano ancora di più. Ebbene: il file .ssh/config è fatto apposta per semplificarci la vita, e riportare tutto ad un più pratico comando ssh mioserver (indipendentemente dal numero di parametri). Vediamo come utilizzarlo al meglio in questa guida a .ssh/config per Windows 10 o Linux
Leggi tutto...
Windows 10 è dotato di un componente, chiamato Sottosistema Windows per Linux (WSL), che consente di eseguire i programmi per Linux sotto Windows. La funzionalità è maturata nel tempo fino ad arrivare alla seconda versione (WSL2), che ora integra il kernel Linux completo per la massima compatibilità e velocità . Si presenta all'utente sottoforma di una shell Bash completa (la stessa di Ubuntu, openSUSE o Fedora) corredata da tutti i micro-programmi classici del mondo Linux. Ci sono ls, grep, awk, sed, diff, ssh, curl e wget, ma -ancor più importante- siamo liberi di installare qualsiasi altro software disponibile nei repository accessibili tramite apt o yum o addirittura compilare dai sorgenti. In questa guida vedremo come installare il Sottosistema Windows per Linux (WSL2) ed usare le funzioni principali
Leggi tutto...
Come si installa Chrome su Ubuntu? Questa è una domanda classica che tutti si fanno dopo aver completato il setup della celebre distribuzione Linux sul proprio computer. Ebbene: ci sono vari modi per installare Google Chrome su Ubuntu, sia tramite interfaccia grafica, sia da linea di comando. In questa guida vedremo dunque come procedere per raggiungere il risultato cercato, indipendentemente che si desideri installare Chrome "stabile", Chrome "beta" oppure Chrome "dev" (o tutti e tre!)
Leggi tutto...
Per impostazione predefinita, Ubuntu Server non installa i pacchetti necessari per connettere il sistema alle reti Wi-Fi. Inoltre, è necessario preparare la configurazione manualmente, facendo attenzione a utilizzare correttamente gli spazi. Ebbene: in questa guida vedremo come svolgere entrambe le operazioni, aiutandoci tramite uno zip pronto all'uso, che include tutto il necessario
Leggi tutto...
Per leggere i file da una memoria esterna con Ubuntu da linea di comando è necessario "montare" la partizione tramite il comando dedicato, specificando esplicitamente se i file devono essere disponibili in "sola lettura" oppure se potremo anche modificarli e crearne di nuovi. Gli argomenti cambiano leggermente a seconda che il disco esterno o la chiavetta siano formattati con file system NTFS, exFAT oppure ext4, ma Ubuntu li supporta tutti senza problemi. Vediamo come fare
Leggi tutto...
Quando più persone lavorano sullo stesso sistema Linux è importante creare un account distino per ogni utente, di modo che ognuno disponga di un'area personale separata dagli altri. Allo stesso modo, quando eseguiamo processi accessibili tramite la rete, è altrettanto consigliabile che ognuno impieghi un utente dedicato e limitato a quello specifico servizio. In questo articolo vedremo dunque come creare un utente Linux da linea di comando, tramite adduser oppure useradd. La procedura è stata testata su Ubuntu Server, ma è analoga con qualsiasi distribuzione
Leggi tutto...