In questi giorni, i criminali informatici stanno mettendo a segno vari colpi, approfittando della nuova applicazione Immuni messa a punto dal Governo per il monitoraggio del Covid-19
In molti sono convinti che basti avere un antivirus, e magari un firewall, per proteggere il proprio computer, però a un "aiutino" per rinforzare le difese del browser non ci rinuncio, così ho voluto mettere alla prova una serie di estensioni di sicurezza che vanno a bloccare l'accesso a siti pericolosi contenenti malware o phishing.
Continua la scia di incursioni informatiche ai danni dei supercomputer. Dopo l'attacco al Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS) di Lugano, al supercomputer ARCHER dell'Università di Edimburgo e ad altri supercalcolatori tedeschi, ora sono stati presi di mira anche obiettivi americani ed asiatici. Ma quali sono le ragioni di questi attacchi?
Su MMORC trovi software a prezzi ultra convenienti e puoi risparmiare un sacco di soldi, ottenendo sconti fino al 40% -69% su articoli come Windows 10, Office, antivirus e tanti altri prodotti. Inserisci il codice sconto e il gioco è fatto!
LMT anti logger è un interessante software, solo per Windows 10 a 64 bit, il cui scopo è quello di affiancare il vostro normale antivirus, non sostituirlo, e fornirvi un ulteriore difesa contro certi tipi di malware come i keylogger, che registrano cosa digitate sulla tastiera, o quelli in grado di catturare degli screenshot delle vostre attività e spiare attraverso la Webcam. Ci sono poi altre funzioni di protezione che andremo ad analizzare meglio nel resto dell'articolo.
Una volta la scelta degli antivirus gratuiti non era poi tanto ampia, Avast, Avg e Avira erano i principali, poi il panorama si è ampliato e praticamente ogni casa antivirus proponeva la sua versione gratuita, ridotta nelle funzioni, magari con qualche popup pubblicitario o l'obbligo di registrare un account per poter utilizzare il programma. L'arrivo di Windows 10 e gli ampi miglioramenti di Windows Defender hanno però scombinato il "mercato" degli antivirus gratuiti.
I criminali informatici stanno speculando sulle app di tracciamento dei contagi per inviare messaggi falsi, che segnalano all'utente che è venuto in contatto con persone infette, invitandolo a cliccare su un link che poi li espone ad un malware
Windows Defender Offline è una funzione dell'antivirus Microsoft che consente di ripulire un computer infettato da virus e altro malware assortito. Una volta avviata la scansione offline, il PC arresta il sistema operativo e riparte in una modalità super-ridotta, nella quale il processo dell'antivirus è l'unico in esecuzione. Viene così esclusa qualsiasi attività esterna, compresi comportamenti truffaldini di eventuali rootkit che, in circostanze normali, sarebbero in grado di intercettare la scansione e modificare il proprio comportamento per eludere la rilevazione o resistere alla rimozione. In questo articolo vedremo come impiegare Windows Defender Offline per ripulire un sistema compromesso.
Come in occasione di ogni festività, anche oggi stanno circolando catene tipo "un messaggio speciale solo per te", "look this site" e "touch here site". Sono messaggi con link che vi rimandano a siti esterni. Apparentemente, potrebbe trattarsi di un banale invito da parte di un vostro contatto, ma talora potrebbe accadere che l'invio del messaggio avvenga in modo inconsapevole per il mittente
La Polizia Postale è venuta a conoscenza dell'ennesima attività criminale che approfitta della pandemia di coronavirus: si tratta di una campagna di distribuzione malware per dispositivi mobili con sistema operativo Android, messa a segno mediante comunicazioni fraudolente che utilizzano la stessa interfaccia grafica dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS)
Molti utenti stanno ricevendo un SMS truffaldino da parte dell'INPS, che inviterebbe tutti coloro che hanno fatto richiesta del bonus di 600 euro ad aggiornare i propri dati sul sito dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Fate attenzione! Si tratta di una truffa di phishing finalizzata a sottrarre i dati e ad infettare i dispositivi
Nelle aziende in particolare, quando si installa in modo centralizzato l'antivirus, si può scegliere di proteggere l'installazione con una password per impedire modifiche non autorizzate da parte di un malware o di un utente pasticcione. Presso un cliente che seguo, mi sono trovato nella condizione di non riuscire più a disinstallare l'antivirus Trend Micro OfficeScan perché il sistema remoto centralizzato non riusciva più a dialogare con il computer e quindi disinstallare l'antivirus.
Alla fine del mese di febbraio, su Steam, è uscito un video game dal titolo "Coronavirus simulator". Il gioco, oltre ad essere stato accolto gelidamente dalle critiche come un'idea di pessimo gusto, è stato oscurato quasi all'istante dalla suddetta piattaforma. Stessa conseguenza per un altro prodotto, dal semplice titolo "Coronavirus", anch'esso rimosso dallo store immediatamente.
Il coronavirus non ferma i cybercriminali che, approfittando dell'emergenza in corso, hanno architettato una nuova campagna mirata di phishing. Con email e messaggi che fingono di segnalare una mappa della diffusione del virus nel mondo, i malviventi diffondono malware a go go
L'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica (Clusit) ha pubblicato il rapporto sulla sicurezza del paese e la situazione che si delinea è allarmante: il 2019 ha registrato un aumento del 91,2% degli attacchi rispetto al 2014. In crescita anche il ricorso a tecniche di phishing e di social engineering (+81,9% rispetto al 2018)
La scorsa settimana vi avevamo avvisato di come fossero in circolazione email di phishing che, facendo leva sul panico da coronavirus, inducevano gli utenti a cliccare su link o ad aprire allegati per avere maggiori informazioni sull'epidemia. Purtroppo, il fenomeno si sta intensificando e le infezioni informatiche vanno di pari passo a quelle da covid-19
Approfittando del panico da coronavirus, i truffatori confezionano e diffondono email di phishing per ottenere dagli utenti informazioni e dati sensibili. Nei casi peggiori, i messaggi di posta elettronica contengono link a siti malevoli che infettano i PC. Siate sospettosi e...mai abbassare la guardia!
Il luogo comune secondo cui i Mac sarebbero meno esposti a virus rispetto ai PC Windows è stato ormai ampiamente smentito. Secondo il rapporto annuale sui malware di Malwarebytes, infatti, i computer di Apple non sono affatto immuni da infezioni e nel 2019 il numero di minacce destinate ai Mac è stato addirittura doppio rispetto a quelle dei PC Windows.
Nel tardo pomeriggio di ieri, i ricercatori hanno riferito i dettagli di un attacco che stava distribuendo un variegato cocktail di malware a oltre 500 mila macchine connesse a internet, abusando di Bitbucket, il sistema di gestione del codice sorgente gestito da Atlassian
Negli ultimi mesi, i ricercatori hanno scoperto che i ransomware non si limitano più a mettere in ginocchio governi locali, ospedali e distretti scolastici, ma arrivano addirittura a manomettere i sistemi di controllo industriali da cui dipende la sicurezza delle apparecchiature necessarie per il funzionamento di dighe, reti elettriche e raffinerie di gas
Approfittando del "panico da epidemia", i truffatori inviano e-mail fraudolente che, segnalando contagi da coronavirus in una certa zona, installano malware dannosi sui computer dei destinatari
Dopo che lo scorso maggio la città di Baltimora era stata paralizzata da un ransomware, il legislatore del Maryland ha pensato di predisporre un disegno di legge con l'intento di sanzionare gli attacchi informatici di questo tipo. Ma la normativa appare lacunosa e contraddittoria, oltre che di dubbia utilità
Un misterioso benefattore sta disinstallando il malware Phorpiex dai PC infetti, mostrando un popup che dice agli utenti di installare un antivirus e di aggiornare il computer
I ricercatori di sicurezza di AppRiver hanno scoperto che il ransomware Ako viene distribuito alla rete tramite file .zip allegati in e-mail dannose, che fingono di contenere un accordo (agreement) richiesto dal destinatario
Un grave incidente di sicurezza ha colpito Las Vegas martedì, alle 4:30 del mattino, costringendo gli addetti a portare offline diversi servizi, incluso il sito web della città