Quando più persone lavorano sullo stesso sistema Linux è importante creare un account distino per ogni utente, di modo che ognuno disponga di un'area personale separata dagli altri. Allo stesso modo, quando eseguiamo processi accessibili tramite la rete, è altrettanto consigliabile che ognuno impieghi un utente dedicato e limitato a quello specifico servizio. In questo articolo vedremo dunque come creare un utente Linux da linea di comando, tramite adduser oppure useradd. La procedura è stata testata su Ubuntu Server, ma è analoga con qualsiasi distribuzione
Il Terminale di macOS permette di svolgere alcune operazioni importanti e, in determinate circostanze, accedere a funzioni non disponibili tramite l'interfaccia grafica. Vediamo dunque come aprire il Terminale su Mac
Quando lavoriamo con Ubuntu su PC, i dischi e le chiavetta USB collegate al computer vengono "montati" e resi disponibili automaticamente nell'ambiente desktop. Se però stiamo usando Ubuntu Server (o, più in generale, in tutti i casi in cui l'interfaccia grafica non sia installata o avviata) è necessaria una configurazione esplicita. Vediamo allora come montare automaticamente i dischi USB e le chiavette con Ubuntu da linea di comando, indipendentemente dal fatto che impieghino il filesystem di Windows (NTFS o FAT), quello di Linux (ext4) oppure l'exFAT principalmente utilizzato dalle fotocamere digitali
Configurare un PC per fare staking di Ethereum 2.0 richiede un minimo di dimestichezza con la linea di comando in ambiente Linux. Non è nulla di realmente difficile, ma è comunque necessaria un po' di attenzione nell'impartire i comandi giusti. Ebbene: per facilitare al massimo l'operazione e permettere ad un maggior numero di persone di attivare il proprio nodo, ho preparato uno script che svolge la maggior parte dei passaggi automaticamente. Vediamo dunque come configurare automaticamente un PC per lo staking di Ethereum 2.0 tramite lo script ethereum-autostaker
Gli utenti di Ubuntu sono abituati a installare il software aggiuntivo tramite apt, il gestore dei pacchetti che li scarica automaticamente dai repository. Ma... come fare quando il PC è offline e apt non può scaricare i file? Ebbene: in tal caso, ci si arma di un po' di pazienza e si procede a scaricare i pacchetti da un altro PC, per poi installarli offline. Per semplificare le cose al massimo, possiamo usare lo script automatico che abbiamo preparato noi di TurboLab.it, oppure procedere "alla vecchia maniera", prelevando i pacchetti via web. Vediamo allora come scaricare i pacchetti e installare software su un PC offline con Ubuntu 20.04
Lo ammetto, adoro la riga di comando. È uno strumento semplice ma dalle potenzialità incredibili e anche se ai meno smaliziati può mettere un po' di soggezione, una volta fatto un minimo di pratica, diventa uno strumento indispensabile per qualunque smanettone! Una delle cose che non è molto intuitivo pensare di poter fare con il Terminale/Prompt/Console è condividere un file utilizzando uno dei tanti servizi online come Imgur, PiXhost (per le immagini), sendvid o Gfycat (per i video) o transfer.sh e File.io (per qualunque altro tipo di file) e invece è possibile con Anypaste.
A partire da Git versione 2.27 (fornita a corredo di Ubuntu 20.10, Groovy Gorilla), il "solito" comando git pull mostra un avviso: warning: L'esecuzione di un pull senza specificare come riconciliare branch divergenti non è consigliata. L'operazione va comunque a buon fine, ma molti di noi vorranno sicuramente capire il significato di questa novità ed evitare che il messaggio si presenti ogni volta. In questo articolo vedremo dunque sia come fare, in pratica, per evitare la comparsa del warning, sia che cosa significhi
build-essential è un pacchetto per Ubuntu indispensabile per compilare e installare driver e software partendo dal codice sorgente. build-essential dovrebbe essere installato di default sulle versioni recenti di Ubuntu, ma non sempre è così. In tal caso, può essere aggiunto facilmente, persino quando il PC non dispone di connessione ad Internet. Vediamo allora come installare build-essential su Ubuntu Desktop e Ubuntu Server
In questa guida vedremo cos'è un tunnel SSH e come si crea utilizzando un client con Windows 10 e un server GNU/Linux. Questa tecnica ci permette di superare facilmente numerose restrizioni sulla rete e accedere a risorse che altrimenti sarebbero bloccate.
Nel mondo esistono molti fornitori di servizi di cloud computing, il mio preferito è Scaleway, basato in Europa. E' un servizio economico e all'avanguardia, con un occhio attento alla privacy. In questa guida vedremo come affittare un server a fatturazione oraria o mensile e come collegarsi ad esso.
Hai bisogno di sapere quanta memoria RAM è installata sul tuo PC con Ubuntu? Nessun problema! L'informazione è facilmente accessibile dall'ambiente desktop. Se invece lavori su di un server oppure preferisci usare il Terminale, è altrettanto semplice visualizzare quanta RAM è montata sul computer da linea di comando
A partire da Windows 10 2004 (Maggio 2020), Microsoft ha equipaggiato il sistema operativo con la seconda generazione di Sottosistema Windows per Linux: WSL2. Chi avesse eseguito l'upgrade da una iterazione di Windows 10 precedente può scegliere se continuare ad usare il vecchio "WSL1" oppure convertire le proprie installazioni Linux-su-Windows a WSL2. La seconda scelta è di gran lunga migliore, non fosse altro per via della velocità superiore garantita da WSL2. In questa guida vedremo dunque come procedere per raggiungere l'obbiettivo
Ubuntu consente di visualizzare il contenuto delle immagini ISO in modo nativo, senza installare software aggiuntivi. In pratica, il sistema operativo "monta" il file ISO in un lettore CD/DVD virtuale e, da lì, consente di accedere al contenuto proprio come se la ISO fosse stata masterizzata su di un disco ottico. Vediamo allora come montare una immagine ISO con Ubuntu, tramite interfaccia grafica o da linea di comando.
Oggi ho affrontato un problema abbastanza peculiare su di un server Linux (Ubuntu, nello specifico). Il sito web che doveva essere erogato dal sistema non rispondeva più correttamente e, nei log di Apache HTTP Server, si leggeva soltanto il messaggio No space left on device. Ho quindi immediatamente pensato che lo spazio su disco fosse esaurito ma, con mia sorpresa, non era così. Ho infatti scoperto che la causa era da attribuirsi all'esaurimento degli inode.
Lavorando in ambiente Windows con alcune applicazioni e tool professionali (PHP, Symfony, Python, node.js, ...), capita di sovente la necessità di modificare la variabile di sistema Path. In questa guida completa vedremo come procedere, passo per passo
Smanettoni, programmatori e sistemisti che lavorino quotidianamente da linea di comando in ambiente Windows 10 apprezzeranno sicuramente la possibilità di aprire, in un singolo click, il Prompt dei comandi di amministratore già posizionato nella cartella visualizzata in Esplora file. Così facendo, si evita la scocciatura di lanciare Prompt dei comandi dal menu Start e poi impartire una lunghissima istruzione cd per raggiungere il percorso desiderato. Ebbene: tramite le impostazioni di registro già pronte che presentiamo di seguito è possibile raggiungere lo scopo in pochi click! Si tratta di una modifica semplicissima, ma che raccomando vivamente a tutti i "power user". Vediamo allora come aggiungere la voce "Apri prompt dei comandi amministratore qui" al menu contestuale di dischi e cartelle di Esplora file (Windows Explorer)
In un articolo precedente abbiamo visto come formattare un hard disk, SSD, chiavetta USB, scheda SD/microSD ecc. tramite l'interfaccia grafica. Gli utenti avanzati potrebbero però preferire agire da Prompt dei comandi. Nella presente guida vedremo dunque proprio le istruzioni per formattare da linea di comando tramite il classico Format oppure con Diskpart
Microsoft ha pubblicato su YouTube il video promozionale di Windows Terminal, il nuovo software che andrà a sostituire il classico Prompt dei comandi nei mesi a venire. Fra le feature più interessanti spiccano l'interfaccia a tab e il pieno supporto a UTF-8
Formalmente, il Sottosistema Windows per Linux (WSL) veicolato da Windows 10 consente di eseguire solamente programmi per il terminale. Installando un display server appropriato, però, possiamo liberarci da questa limitazione e lanciare anche programmi ad interfaccia grafica (GUI) per Linux senza bisogno di abbandonare il desktop di Windows. Vediamo come procedere.
Ho letto con interesse la guida relativa alla modalità chiosco di Windows. Per chi non lo sapesse la modalità chiosco in un pc consiste nell'apertura automatica, all'avvio, di una determinata applicazione che resterà poi in primo piano impedendo l'utilizzo delle altre funzioni del pc stesso. Ritengo possa tornare utile una guida similare dedicata al famoso mini computer Raspberry PI.
Il metodo "classico" per convertire un disco da MBR a GPT (o viceversa) prevede di eliminare tutti i dati presenti, effettuare la conversione, quindi ripristinare i file. Tutto questo potrebbe cambiare: Windows 10 1703 e successivi includono infatti un'alternativa che ci permette di svolgere l'operazione in modo non-distruttivo. L'utility è interessata da alcune limitazioni, e realizzare un backup rimane altamente raccomandabile, ma può far risparmiare parecchio tempo. Vediamo allora come convertire un disco Windows 10 da MBR a GPT senza formattare con MBR2GPT
Il mondo Linux mette a disposizione molti programmi per scaricare file da Internet tramite linea di comando. I più popolari sono curl (ora integrato anche in Windows 10) e wget: strumenti potentissimi, la cui ricca sintassi può però disorientare. Vediamo dunque come usarli in pratica per effettuare il download di file da terminale Linux, Windows 10 o Mac
Sottosistema Windows per Linux (WSL) è un componente opzionale di Windows 10 che consente di eseguire la shell Bash e molti altri programmi per Linux all'interno del familiare sistema operativo Microsoft. Il tutto è ben integrato, ma ha una carenza decisamente fastidiosa: non è possibile fare copia-incolla da tastiera! Fortunatamente, le build recenti di Windows 10 hanno introdotto un'opzione che corregge il problema. Vediamo allora come attivare il copia-incolla da tastiera in Bash per Windows 10
TRIM è una comando previsto dalla specifica ATA e supportato da ogni SSD moderno che permette al sistema operativo di comunicare al disco quali blocchi non contengano più dati utili. In questo modo, il controller dell'SSD può liberare le celle, rendendole immediatamente disponibili per la memorizzazione di nuove informazioni: un'accortezza che assicura le massime prestazioni. TRIM dovrebbe essere attivo di default, ma è importante verificarlo almeno una volta: così non fosse, le performance sarebbero infatti sub-ottimali. Vediamo allora come attivare TRIM o controllare che TRIM sia attivo con Windows 10
Il formato 7z, diffuso fra i power user Windows grazie all'eccellente 7-Zip, ha molte caratteristiche che lo rendono interessante, ma l'elevato rapporto di compressione è certamente una delle principali. Proprio questa caratteristica torna molto utile anche in ambiente Linux, quando desideriamo creare un archivio con vecchi file da conservare su DVD oppure per trasferire rapidamente dati dal server remoto al PC di sviluppo. Vediamo allora come creare (comprimere) ed estrarre archivi 7z con Linux