Abbiamo già visto come sia possibile scaricare liberamente e legalmente Windows 10 e come istallarlo, anche da chiavetta USB. Bene: se ogni volta che si presenta la richiesta della "Product key" si posticipa l'immissione, troveremo Windows 10 installato ma non attivato. Ma quali sono le conseguenze? cosa succede concretamente se non attiviamo mai Windows 10?
Quali sono le restrizioni imposte?
Veniamo al dunque ed elenchiamo subito le limitazioni imposte che si presenteranno:
- l'impossibilità di personalizzare l'aspetto (temi, colori, schermata di blocco, ... ) in maniera diretta;
- la presenza di un promemoria di attivazione nelle Impostazioni;
- la presenza di un watermark in basso a destra sul desktop.
Tutto il resto funziona perfettamente, lo Store, gli aggiornamenti (compreso il passaggio ad Anniversary Update), l'account Microsoft!
A ben vedere, le limitazione riguardano solo l'aspetto estetico e non intaccano minimamente quello funzionale. Tali limitazioni estetiche, non sono nemmeno poi tanto restrittive dato che, se proprio non ci piace, è comunque possibile modificare l'aspetto di default di Windows. Avremo la possibilità di personalizzarlo con programmi esterni come, per esempio, WinaeroTweaker oppure scaricando temi diversi dal sito di Microsoft.
Ma... è legale??
No. L'utilizzo di Windows senza attivazione, anche se, come visto, è possibile, risulta essere una violazione del punto 5 delle CONDIZIONI DI LICENZA PER IL SOFTWARE MICROSOFT, che dice chiaramente: "Il licenziatario è autorizzato a utilizzare il presente software solo qualora sia in possesso di una licenza appropriata e il software sia stato correttamente attivato con un codice Product Key originale o con un altro metodo approvato". È obbligatorio, quindi, attivare Windows per essere in regola ma Microsoft sembra consentire un periodo di prova (non regolato dalle suddette condizioni di licenza) piuttosto lungo (lo sto provando da Aprile... ).
In passato, com'era?
L'attivazione dei sistemi Windows è stata introdotta con Windows XP nel 2001 per cercare di diminuire la pirateria. Se andiamo ad analizzare il comportamento delle varie versioni di Windows, nel caso di mancata attivazione, notiamo che Microsoft ha allargato sempre più le maglie delle restrizioni imposte, passando da un blocco quasi totale di Windows XP, alle funzionalità ridotte di Windows Vista, agli aggiornamenti limitati di Windows 7, ad un messaggio a tutto schermo per richiedere l'attivazione di Windows 8, fino a raggiungere questo stadio con Windows 10.
E in futuro... ?
Che Microsoft stia pensando di rendere il suo prossimo sistema operativo (almeno in alcune versioni) freeware?
Questo scenario non è poi così lontano dalla realtà se pensiamo che Windows 10 è stato offerto come aggiornamento gratuito per le 3 precedenti versioni (mai successo prima) e al profondo cambiamento dei più recenti sistemi Windows: sempre meno "base" per interfaccia hardware e per l'esecuzione di altri programmi, sempre più fornitori di servizi integrati (Outlook, Bing, Skype, OneDrive, Store con film e musica, ... ). Poiché, come abbiamo già visto, da questi servizi Microsoft riesce a raccogliere un'enorme quantità di dati (da utilizzare per proporre pubblicità mirata e per rivendere a terzi) e visto che questo business sembra rendere molto bene (Google e Facebook non hanno mai lamentato mancati guadagni... ), l'azienda di Redmond potrebbe ottenere maggiori benefici distribuendo gratuitamente il suo sistema operativo anziché venderlo.
Da qui la domanda: considerando che una licenza per Windows 10 Home, oggi, si può acquistare a 135€, pensate che la vostra privacy valga di più o di meno?