Sapevi che oggi è il National Day of Unplugging? Si tratta di un'iniziativa volta a incoraggiare il popolo del web a prendersi una pausa di 24 ore dalla tecnologia e a connettersi invece con se stessi, i propri cari e la comunità in cui si vive. Ma specialmente in questi giorni, in cui l'emergenza coronavirus ci induce a fare ancora più affidamento alla tecnologia, pare un'impresa difficilmente realizzabile
Ecco in pochi e semplici passaggi, la "ricetta segreta" per disintossicarsi dalla dipendenza da social network. Seguendo questi consigli, ti libererai da Facebook più facilmente di quanto avresti mai immaginato e, a posteriori, ti renderai conto di quanto tempo hai perso inutilmente su una piattaforma sterile, superficiale e per certi versi pericolosa. E ti resterà un solo rimpianto: non asserti allontanato da Facebook prima!
Scorro le notizie su Facebook (da cui ormai dovrei essermi disintossicata) e, tra una news e l'altra sul coronavirus, vedo foto con scope in equilibrio di cui non capisco assolutamente il senso. Ma poi scopro che si tratta della Broomstick Challenge! Sapete cosa c'è dietro a questa sfida?
La Polizia Postale e delle Comunicazioni riporta i dettagli di un'indagine svolta nell'ambito del contrasto al cyberterrorismo, che ha consentito alle forze dell'ordine di individuare un cittadino tunisino colpevole di propagandare il terrorismo islamico su diversi social network, mediante messaggi e foto di profilo inneggianti l'odio e la guerra religiosa
La pagina ufficiale di Facebook su Twitter è stata oggetto di atti vandalici da parte di una o più persone che dichiarano di appartenere al collettivo di hacker OurMine, gli stessi che lo scorso gennaio avevano violato diversi account di Twitter legati al mondo dello sport.
Sull'onda della bufera mediatica che sta infuriando sulla pagina Facebook "I Pinguini Estensi", la risposta locale alle "Sardine" di Ferrara, torna un interrogativo sempre attuale per chi frequenta le piazze virtuali dei social network: quali sono le reali responsabilità in capo agli amministratori di un gruppo Facebook, WhatsApp o simili?
Il Commissariato di PS online segnala che in questi giorni si stanno verificando moltissimi furti di account dei principali social network. Ecco i consigli per evitare questo spiacevole inconveniente
Quello che appare su Facebook sembra un post sponsorizzato ufficiale di Poste Italiane, ma in realtà è una truffa bella e buona. I truffatori, ahimè, non vanno in vacanza, ma insidiano gli utenti dei social network anche in questi giorni di festa, promettendo premi e vincite improbabili. Fate attenzione e sappiate che nessuno vi regala niente
Twitter e Facebook ancora nei guai, dopo l'ennesima violazione dei dati dei loro utenti. Ma questa volta la colpa non sembra essere riconducibile ai due social network, bensì a dei kit di sviluppo dannosi (SDK), che avrebbero permesso ad alcune app di raccogliere i dati degli utenti senza la loro autorizzazione
Nasce Facebook Pay, un nuovo sistema di pagamento che vuole offrire agli utenti di Facebook e Messenger un'esperienza di pagamento conveniente e sicura. A breve arriverà anche il supporto per Instagram e WhatsApp
E' stato scoperto un bug nell'app di Facebook per iPhone, che attiva la fotocamera involontariamente: un altro rischio per la privacy che non è stato valutato dalla società prima di rilasciare l'ultima versione dell'applicazione. L'azienda sta lavorando per risolvere il problema
Sembra che Facebook stia testando una nuova funzionalità che utilizza i volti delle persone per verificare le loro identità. Ma la società ci tiene a dire che non si tratta del tanto temuto riconoscimento facciale.
Facebook Inc. possiede Instagram e WhatsApp e vuole che tutti lo sappiano. Ispirato da queste manie di grandezza, il colosso dei social media ha creato quindi un nuovo marchio aziendale per Facebook Inc., così da distinguere la società madre dal famoso social network posseduto dall'azienda
Sarà certamente capitato anche a voi di essere in un luogo pubblico e silenzioso, come una sala d'attesa o una biblioteca, e di voler ingannare il tempo dando un'occhiata a Facebook. Sennonché, nella quiete più totale, ecco che parte a tutto volume il fastidiosissimo audio di un video condiviso da un amico e vi trovate addosso gli occhi di tutti i presenti (giustamente scocciati). Per evitare scene altamente imbarazzanti come quella descritta, è necessario disattivare l'audio dei video e degli altri contenuti multimediali pubblicati sul social network. Scopriamo insieme come procedere.
Dopo aver perso diversi sostenitori, l'Associazione Libra sta esplorando varie opzioni per accelerare il processo di approvazione del progetto. Tra i piani vi sarebbe anche quello di lanciare diverse stablecoin invece di una singola criptovaluta legata a più valute come inizialmente previsto. Ciò nonostante, sembra proprio che la data di lancio prevista per giugno 2020 slitterà a (molto) più avanti
Il 14 ottobre, a Ginevra, si terrà il primo meeting ufficiale della criptovaluta Libra, con la partecipazione di tutti i sostenitori del progetto. Ma alla vigilia del primo "Libra Council", fioccano le disdette: in questi giorni, infatti, molte società che avevano garantito il loro supporto allo sviluppo della criptovaluta di Facebook stanno ritirando le loro partecipazioni. Vediamo perché.
Dopo PayPal, ora anche gli altri grandi sistemi di pagamento, che avevano offerto il loro supporto al progetto Libra, stanno abbandonando la criptovaluta di Facebook
Come un fulmine a ciel sereno, PayPal ha annunciato che non parteciperà più allo sviluppo della criptovaluta di Facebook. Le grandi aziende che avevano promesso supporto a Libra stanno progressivamente perdendo interesse nel progetto: a cosa è dovuta questa inversione di rotta?
I deepefake video stanno diventando un problema serio, sia in Italia che negli USA. Come riportato da Ars Technica, due senatori statunitensi hanno chiesto a Facebook, Reddit, Snapchat e altre piattaforme social di attivarsi per arginare il fenomeno. Nello stesso momento, in Italia, circola un video di Renzi che fa gestacci ai suoi ex compagni di partito, lasciando la gente perplessa sul fatto che si tratti di finzione o realtà
Come già avevamo anticipato, Facebook ha deciso di nascondere il contatore dei "Mi piace" dai post per proteggere la salute mentale di certi utenti ossessionati dai like. Come riportato da TechCrunch, la sperimentazione partirà da oggi, ma sarà circoscritta al continente australiano.
Facebook, già al centro di intense critiche per non aver adeguatamente salvaguardato le informazioni personali dei suoi 2 miliardi di utenti, ha sospeso decine di migliaia di app che condividevano impropriamente i dati privati degli utilizzatori del social network
Centinaia di milioni di numeri di telefono collegati agli account Facebook sono stati trovati esposti online, contenuti in un database aperto a tutti
Stanchi di ricevere messaggi indesiderati su Messenger? Esiste una funzionalità che vi permette di bloccare lo scocciatore di turno sulla piattaforma di messaggistica istantanea senza necessariamente rimuoverlo dagli amici di Facebook.
La Polizia Postale ci mette in guardia dai tanti rischi a cui ci espone l'uso scorretto dei social network, diventati negli ultimi anni parte integrante della vita di ciascuno di noi
Una ricerca svolta dall'Univeristà di Miami in collaborazione con l'Università George Whashington ha messo in evidenza che i gruppi di odio che si formano sui social network sono sempre più resilienti e, laddove bannati, migrano su altre piattaforme, ricostituendosi e talora espandendo le loro connessioni.