In questa torrida estate, sulla scrivania di Zuckerberg è arrivata l'ennesima grana: per ragioni di sicurezza nazionale, l'FBI vorrebbe entrare in possesso di alcuni dati conservati dal social network. Tuttavia, se Facebook fornisse agli agenti federali queste informazioni, violerebbe l'accordo sulla privacy raggiunto con le autorità americane a fronte del pagamento di una maxi multa da 5 miliardi di dollari.
Group-IB, una società internazionale specializzata nella prevenzione di attacchi informatici, ha scoperto una nuova ondata di attacchi fraudolenti che coinvolgono dozzine di marchi noti come Alitalia, Carrefour e Conad.
Come già anticipato nelle scorse settimane da alcune voci di corridoio, Facebook e la Federal Trade Commission hanno finalmente ufficializzato l'accordo sulla privacy che pone fine alla tormentata vicenda nata dal caso Cambridge Analytica.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato in un recente comunicato che la Divisione Antitrust del Dipartimento sta esaminando in che modo le piattaforme online leader del mercato hanno raggiunto la loro posizione dominante e sta valutando se con le loro condotte abbiano o meno ridotto la concorrenza, soffocato l'innovazione o danneggiato in altro modo i consumatori.
Dopo il boom di FaceApp, sono puntualmente arrivate le raccomandazioni di "esperti" che sconsigliano agli utenti di usare a cuor leggero questa app, in quanto potenzialmente lesiva della privacy e non rispettosa della policy sul trattamento dei dati sensibili. Ma a guardarci bene, il panico è ingiustificato e presenta alcune sfumature xenofobe.
In questi giorni impazza su Facebook il fenomeno delle foto di giovani invecchiati come se avessero settantanni. Ma... come fanno a scattare queste foto "invecchiate"? Semplicissimo: basta un'app gratuita per smartphone che, presa una foto qualsiasi, invecchia il volto raffigurato generando risultati davvero divertenti
La Federal Trade Commission americana e Mark Zuckerberg hanno raggiunto un accordo che prevede una multa record a carico di Facebook per le reiterate violazioni della privacy dei suoi utenti.
Il Presidente degli Stati Uniti d'America prende le distanze dalla neonata Libra e dalle criptovalute, bollandole come poco affidabili. Su Twitter dichiara apertamente che negli USA esiste una sola moneta reale, forte e sicura: il dollaro.
Un recente sondaggio di Business Insider mostra che le criptovalute non hanno ancora fatto breccia nel cuore della Generazione Z americana, rappresentata dai giovani nati tra il 1995 e il 2010.
Dalle 16:30 circa di oggi si sono verificati gravi problemi nella condivisione di file sulle piattaforme WhatsApp, Facebook e Instagram che, nel momento in cui scriviamo, continuano a persistere.
Libra è la criptovaluta lanciata da Facebook in collaborazione con altre aziende leader nel settore della tecnologia e della finanza. Diversamente da Bitcoin, la missione di Libra è di lavorare al fianco delle istituzioni per implementare un metodo di pagamento moderno, a basse commissioni, dal valore costante e utilizzabile fin da subito nell'economia di tutti i giorni. In questo articolo risponderemo dunque alle domande "Libra, che cos'è" e "Come funziona Libra di Facebook"
Libra è appena nata ed è già sotto la lente di ingrandimento del Senato americano: i membri del Congresso, infatti, vogliono esaminare più nel dettaglio la nuova moneta virtuale e i suoi potenziali rischi. E non sono mancate le richieste di bloccare i lavori sul progetto cryptovalutario fino a che non si svolgerà l'udienza fissata per il 16 luglio prossimo.
Anche quest'anno, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con Skuola.net, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione contro le fake news e le bufale online, per evitare che gli studenti che si apprestano a sostenere l'esame di maturità perdano tempo e denaro in cerca di improbabili scorciatoie.
Questa volta è il gigante dei social network a prendere le distanze da Huawei, non consentendo più la preinstallazione delle sue app sui telefoni della società cinese.
Abbiamo visto qual'è la procedura migliore per cancellare definitivamente l'account di Facebook ma probabilmente molti non se la sentono di prendere una decisione così drastica, perché ritengono questo canale l'unico che possono utilizzare per alcuni indispensabili contatti; vediamo quindi come è possibile continuare ad utilizzare questo social network condividendo il minimo possibile di dati!
Dopo il caso di Cambridge Analytica, sembra che molti utenti di questo social network abbiano preso coscienza di quello che è effettivamente questa piattaforma e molti si sono decisi a eliminare il proprio account, fosse anche temporaneamente, solo come forma di protesta. Anche se la procedura "standard" è piuttosto semplice c'è un metodo più complesso e laborioso che però consente di non perdere importanti contatti e cancellare tutti i dati condivisi. Potremo suddividere il processo di cancellazione in 5 fondamentali passaggi da eseguire per lo più tramite PC (non tramite l'app dello smartphone) e in un arco di tempo variabile che potrete scegliere autonomamente: disconnessione, backup, pulizia, avviso e cancellazione.
In queste ultime settimane, il feed Facebook di molti appassionati di informatica è tappezzato da decine di inserzioni pubblicitarie che invogliano all'acquisto di notebook usati/ricondizionati ("refurbished") a prezzi molto bassi: si parla di 89 € per Dell XPS 13, 129 € per potentissime macchine da gaming Asus RoG con CPU Intel i7-7700HQ e GTX 1070 o 110 € per Thinkpad professionali con 8 GB di RAM e 256 GB di SSD. Per quanto le offerte siano allettanti e gli shop che le propongono diversi, è altamente probabile che si tratti di una truffa. È certamente meglio starne alla larga
Facebook prevede una funzionalità di blocco che ci consente di impedire ai contatti sgraditi di visualizzare il nostro profilo, i contenuti che inseriamo o di mandarci messaggi. Vediamo allora come bloccare qualcuno su Facebook tramite PC (via web) o da app per Android, e quali conseguenze comporti