Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato in un recente comunicato che la Divisione Antitrust del Dipartimento sta esaminando in che modo le piattaforme online leader del mercato hanno raggiunto la loro posizione dominante e sta valutando se con le loro condotte abbiano o meno ridotto la concorrenza, soffocato l'innovazione o danneggiato in altro modo i consumatori.
Nel comunicato non è menzionata alcuna società in particolare, ma si legge che l'indagine prenderà in considerazione le preoccupazioni sollevate su "ricerca, social media e alcuni servizi di vendita al dettaglio online". Di conseguenza, è sottinteso il riferimento a colossi tecnologici del calibro di Facebook, Google, Amazon e Apple, già coinvolti in passato in indagini dello stesso tenore.
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Makan Delrahim, vice procuratore della della Divisione Antitrust, ha affermato che "discostandosi dalle regole sulla concorrenza, le piattaforme digitali rischiano di agire in modo difforme rispetto a quelle che sono le esigenze dei consumatori". Pertanto, l'indagine antitrust in questione avrà come obiettivo quello di garantire a tutti gli americani l'accesso ad un mercato libero e regolamentato, assicurando nel contempo agli utenti servizi corrispondenti alle loro richieste.