Può capitare che nel computer abbiamo più schede di rete, magari più VPN destinate a diversi clienti, oppure si sono duplicate per qualsiasi motivo, se vogliamo rinominarle, per mettere ordine e capire a cosa servono, con Windows 11 è molto semplice.
La necessità di fornire supporto tecnico a colleghi, amici e clienti è oggi più sentita che mai. Ma la rivoluzione dello smart working ha complicato parecchio le cose: mentre prima era sufficiente sedersi di fianco all'utente in difficoltà e utilizzare il suo PC, oggi le persone si trovano spesso a decine o centinaia di chilometri di distanza, e raggiungerle fisicamente è impossibile (o quantomeno "poco pratico"). Proprio per rispondere a questa necessità nascono i software di controllo e assistenza remoti, tramite i quali è possibile condividere un PC anche senza trovarsi nella stessa stanza. Ebbene: in questo articolo vedremo proprio come utilizzare un programma di nome "Supremo" per fornire assistenza e prendere il controllo di un PC da remoto
Da alcune ore si susseguono le segnalazioni, sul forum Microsoft o su Reddit, di una minaccia bloccata dalla Sicurezza di Windows ogni volta che si apre un browser come Chrome, Edge o Opera, qualsiasi browser basato su Chromium, un Behavior:Win32/Hive.ZY con degli elementi interessati ancora più misteriosi.
Non hai tempo di leggerci tutti i giorni? Nessun problema! Ecco a te il riepilogo di quanto proposto da TurboLab.it nel corso della settimana in conclusione.
Molti utenti che si avvicinano per la prima volta a Linux, scelgono la loro prima distribuzione (o distro) quasi esclusivamente per l'aspetto estetico, ignorando (non certo per colpa!) cosa si nasconde "sotto il cofano" di una distribuzione e quello che davvero fa la differenza tra l'una e l'altra. Intendiamoci, non c'è niente di male in questo ma imparare a conoscere di quali elementi chiave si compone una distro e sceglierla anche in base a questi elementi, può aiutare a trovare prima la "distro perfetta" (che ogni utente Linux utilizza!!), evitando (o riducendo) quella che è una sindrome molto comune tra i newbie, il distro hopping o salto di distribuzioni. In questo breve "viaggio all'interno di una distro", ci concentreremo ovviamente solo su quelle vocate all'utilizzo Desktop, ignorando quelle che sono appositamente create per un altro scopo (server, embended, ...).
Se anche tu fai parte di quella numerosissima schiera di utenti che ancora oggi scarica la musica da Youtube, questo è l'articolo che ti farà smettere di farlo.
Le app presenti nelle versioni più recenti di Windows sono sempre di più, sono spesso criticate, apprezzate, non utilizzate (dai tradizionalisti come me), in ogni caso ormai fanno parte del sistema operativo e se proprio ne vogliamo/possiamo farne a meno, dobbiamo procedere con la loro rimozione per liberare spazio sul disco fisso. Quando la cosa va a ripetersi ad ogni reinstallazione, o grosso aggiornamento periodico, diventa necessario trovare un automatismo che ci aiuti in questa operazione. Avevamo visto alcune modalità di rimozione in un precedente articolo, oggi conosceremo O&O AppBuster.
Quando in un computer sono presenti più schede di rete, Ethernet, Wi-Fi o VPN, Windows assegna delle priorità di utilizzo a queste schede in base alla loro velocità e fornisce un valore di Metrica, o InterfaceMetric, più basso alla scheda più veloce. Questo problema, a livello casalingo non dovrebbe (o almeno non mi è mai capitato) creare problemi, al lavoro, presso il cliente che seguo, causa che alcune impostazioni della scheda di rete/wi-fi, per esempio i DNS aziendali, non siano più i DNS primari ma siano stati sostituiti da quelli della scheda di rete VPN che risulta più veloce e con una metrica più bassa. Mancando i DNS aziendali risulta così impossibile raggiungere lo stesso proxy e tutti gli applicativi che lo utilizzano per navigare.
Questa mattina varie persone ci hanno segnalato che la loro home di Facebook è stata invasa di messaggi di persone completamente sconosciute, indirizzati alle pagine delle celebrities che seguono
Gestisco una pagina Facebook con circa 4 mila follower, che ieri è stata menzionata in un post alquanto minaccioso da una non meglio definita entità denominata Avvertimento Affari. Vediamo di cosa si tratta
Quando preparo un computer e rifaccio una installazione del sistema operativo, di tutti i programmi e le configurazioni che mi servono, impiego alcune ore di tempo che non voglio poi perdere nuovamente quando dovrò rifare un computer simile. Si ricorre così alla creazione di una immagine di backup da usare per clonare gli altri computer dello stesso modello o ripristinare l'immagine di backup del nostro sistema operativo che si è bloccato.
A volte certi post ritornano, sotto le forme più diverse, ma con lo stesso concetto di base che evidentemente piace molto: ingannare l'algoritmo di Facebook per poter vedere i post di amici che non si vedevano da tempo. Eppure, nonostante le istruzioni impartite in modo molto preciso, anche questa volta si tratta di una bufala
Quando il browser comincia a non funzionare bene e avere degli strani comportamenti in qualche sito, la prima cosa che facciamo, in genere, è la pulizia di cache e cookie per vedere se si riprende. Se il problema riguarda un singolo indirizzo web, la cancellazione completa di cache e cookie comporta la perdita, per esempio, di tutti gli accessi eseguiti in qualche sito tramite il download di un cookie che serve a ricordare l'avvenuto login. Così con Firefox e Chrome possiamo provare a cancellare questi dati solo per il singolo sito che ci crea problemi salvaguardando tutto il resto.
Dopo aver creato un nuovo profilo di Firefox, perché il nostro precedente non andava più bene e non ci permetteva di navigare in maniera corretta, oppure perché abbiamo formattato il nostro computer, dobbiamo cercare di recuperare almeno i principali file importanti per non ripartire da zero e dover riconfigurare e reinserire tutto quanto.
Ci sono momenti in cui Windows si blocca e non si riesce più spegnerlo, le applicazioni non si chiudono e non rimane altro che staccare il cavo di alimentazione, se è un desktop, oppure tenere premuto il tasto di accensione per alcuni secondi sino a quando non si spegne il notebook. Questo tipo di spegnimento non è però il massimo per il computer, esiste sempre il rischio di perdere, o danneggiare, qualcosa, a livello dei programmi o dei file aperti perché la chiusura è piuttosto brutale. Un modo per ridurre, non eliminare del tutto, eventuali "danni" è quello del riavvio d'emergenza del sistema operativo.
Tramite un firewall, anche quello integrato in Windows, possiamo impedire l'accesso a Internet per determinati programmi, mettiamo il caso che vadano continuamente alla ricerca di un aggiornamento e non abbiamo altro modo per impedirlo. Creare una regola di blocco sul firewall è abbastanza semplice, però, il non esperto, potrebbe essere indeciso su alcune scelte, così ci viene in aiuto Firewall Easy, programma portable e open source, che crea la regola più velocemente, ci basta scegliere l'eseguibile che si collega a Internet.
La possibilità di installare Windows 11 è legata a caratteristiche hardware del computer piuttosto elevate, anche per macchine recenti (e decenti per i loro proprietari), così in molti si sono trovati nell'impossibilità di installarlo o aggiornare gli attuali Windows 10 presenti nel computer. Sono nati così vari "trucchi" per forzare lo stesso questo aggiornamento e superare alcune delle caratteristiche hardware richieste.
Ogni tanto Firefox "impazzisce" e la navigazione diventa impossibile o qualche sito non si apre nel modo corretto, vuoi per un'estensione rovinata, vuoi per un qualche contrasto tra estensioni, un danno a un file causato da un malware e ci ritroviamo senza browser o con forti limitazioni.Trovare la soluzione non è sempre così facile e può essere più conveniente ricreare un nuovo profilo e ripartire da zero. Vediamo anche come spostare il profilo di Firefox in una partizione diversa da quella di sistema proposta di default e mettere tutti i dati e le configurazioni più al sicuro.
Come Windows ha la sua modalità provvisoria, anche Firefox ha qualcosa di simile che ci permette di avviare il browser con funzioni ridotte, quando non si riesce ad utilizzarlo o a navigare correttamente per qualsiasi motivo, si tratta della Modalità risoluzione problemi. In questa modalità vengono disattivati i temi, tutte le estensioni, che spesso e volentieri sono la fonte del problema, e alcune personalizzazioni.
La modalità provvisoria di Windows permette di avviare il sistema operativo in modo ridotto nelle funzioni, nei servizi e nei driver. Questo può permettere, non è sempre detto che ci si riesca, di riprendere il controllo di un computer dove un driver danneggiato, o un servizio che non parte, impediscono il normale avvio del sistema operativo. Però, come vedete in questo articolo, arrivare alla modalità provvisoria può richiedere numerosi passaggi che magari non abbiamo voglia, o la capacità, di fare. Così un modo molto più veloce per arrivare alla modalità provvisoria è quello offerto dal programma portable Safe Mode Launcher.
Sto ricevendo plurimi messaggi sull'app di Messenger da vari miei contatti. E tutti mi scrivono la stessa cosa: Guarda cosa ho trovato. Seguono due emoticon che ridono e un link che sembra riferirsi ad una foto. Ma fortunatamente, memore di un virus analogo di qualche tempo fa, non cado nella trappola!