Il comando sfc (system file check), utilizzato dal prompt dei comandi, permette di controllare, e eventualmente sostituire i file di sistema che si sono danneggiati, per qualsiasi motivo, e che potrebbero creare problemi al sistema operativo. Bisogna aprire un prompt dei comandi come amministratore e inserire il comando sfc /scannow, che esegue il controllo e l'eventuale sostituzione (quando possibile) dei file danneggiati, oppure se volete fare una verifica, senza sostituire eventuali file rovinati, usate il comando sfc /verifyonly.
Durante la prova dei programmi per la pulizia del sistema operativo, mi ha particolarmente colpito PrivaZer programma gratuito, è disponibile anche una versione per donatori con più funzioni, in italiano e portable se lo si vuole. Quando utilizziamo il computer, navighiamo, creiamo un documento di testo, lasciamo dietro di noi, o meglio dentro il disco fisso del computer, una quantità di tracce digitali che possono rivelare tanto, a chi è in grado di interpretarle, delle nostre abitudini e del nostro lavoro, PrivaZer non elimina solo i file inutili ma si occupa di cancellare tutte queste tracce e alzare il livello della privacy nel nostro computer.
Quando colleghiamo, e poi rimuoviamo, una periferica qualsiasi dal computer, Windows ne mantiene una traccia "invisibile" nell'elenco dei dispositivi. Per fare pulizia di queste periferiche ormai inutili, o magari per non far vedere che si è collegato una pendrive o un disco esterno al computer, bisogna eseguire alcune operazioni.
In un computer con Windows 10 Home, da alcuni giorni avevo notato la comparsa del file DumpStack.log.tmp in radice al disco C:\, il file non si poteva cancellare e si aggiornava praticamente a ogni avvio.
Windows 10 ci offre una serie di app che magari non sapevamo neanche di avere oltre a non averle mai utilizzate perché abituati a Vlc per i video e la musica, Thunderbird per la posta o Honeyview per vedere le immagini. Così decidiamo di fare pulizia e disinstallarle, vediamo come procedere.Prima di procedere alla rimozione delle app, si consiglia sempre di fare un backup di sicurezza, o di creare un punto di ripristino del sistema, così da poterlo riutilizzare in caso di problemi gravi.
Quante volte ci siamo trovati nelle condizioni di non poter stampare, o scaricare gli aggiornamenti di Windows, per qualche misterioso codice errore e poi a perdere tempo per cercare la soluzione su Internet, Windows 10 invece ci offre la possibilità di applicare direttamente una serie di modifiche per provare a riparare molte problematiche comuni.
Vi sarà capitato di vedere una cartella, magari dal nome a voi sconosciuto, aprirla e non trovarci niente al suo interno. Il problema è che queste cartelle si possono trovare più o meno ovunque nel disco fisso e quindi dare loro la caccia diventa alquanto difficile. Perché si creano queste cartelle? Possono essere dei rimasugli di qualche programma installato e non rimosso completamente, oppure delle cartelle che vengono usate nel momento del bisogno da qualche gioco o programma per scriverci dei file temporanei che vengono poi rimossi alla chiusura dello stesso programma.
Windows dispone di un suo strumento interno per la pulizia dei file inutili, tutti i temporanei del browser e "spazzatura" varia che serve solo ad occupare il disco fisso, però quando lo uso mi sembra sempre che non faccia mai abbastanza. Se avete sempre bisogno di spazio maggiore una buona soluzione è quella offerta dalla nuova versione di BleachBit 4, il programma è open source, liberamente utilizzabile da tutti, e disponibile in versione portable
Cleanmgr+ è un piccolo programma portable, sviluppato dagli stessi autori di Debotnet, che si occupa della pulizia dei file inutili nel sistema operativo Windows. Nell'intenzione degli autori cleanmgr+ va a prendere il posto della pulizia disco di Windows, ovvero di cleanmgr.exe.
Debotnet è un programma portable che si occupa di gestire numerosi aspetti legati alla privacy di Windows 10, alla sua manutenzione, tramite strumenti di terze parti come Privazer, Cleanmgr + o Geek Uninstaller, per rendere Windows 10 più "riservato" e ripulito da cose inutili. Il programma è scaricabile da questa pagina e il suo grosso limite, almeno per alcune persone, è che in lingua inglese.
TweakPower è una interessante raccolta di utility, disponibili in versione portable e in lingua inglese, degli stessi sviluppatori di HD cleaner, in grado di apportare numerose modifiche (tweak) al sistema operativo, disattivare funzioni particolari, ripstinare app non più funzionanti, fare pulizia del sistema e tante altre cose, potenzialmente, utili.
Un file dall'estensione Dll, l'abbreviazione di Dynamic Link Library, contiene una serie di istruzioni che sono utilizzate dai programmi installati, o dagli stessi eseguibili del sistema operativo, per fare le operazioni previste dalla loro programmazione. Ci sono delle librerie di sistema che possono essere utilizzate dai diversi programmi, oppure installate e usate da un singolo programma. Come qualsiasi altro file si possono cancellare o danneggiare, magari si è utilizzato un pulitore di sistema troppo aggressivo che ha tolto delle chiavi di registro relative alla registrazione della DLL.
Quando disinstalliamo un programma, utilizzando i normali strumenti offerti da Windows, non sempre (o quasi mai) vengono rimosse tutte le chiavi di registro, le cartelle e i file che sono stati installati con quel software. Revo Uninstaller Free, arrivato alla versione 2.1.1, programma in italiano, è in grado di disinstallare in maniera più completa tutti i software installati.
Ogni periferica del computer, il mouse, la stampante o la scheda video, ha bisogno del suo driver per poter funzionare in modo corretto altrimenti Windows non la riconoscerà e utilizzerà. L'arrivo di Windows 10 ha sicuramente migliorato la ricerca automatica del miglior driver e anche i relativi aggiornamenti, però ci si può sempre trovare a reinstallare un vecchio computer di cui si sono persi i driver o un computer scollegato da Internet.
Windows 7 è stato un grande sistema operativo. Ma oggi è un prodotto obsoleto: il periodo di "supporto esteso" a Windows 7 è infatti terminato. Di conseguenza, Microsoft non distribuisce più gli aggiornamenti mensili e nemmeno le patch di sicurezza. Vediamo allora nel dettaglio quali ripercussioni concrete ci saranno su noi utenti e rispondiamo (senza luoghi comuni) alla domanda "Devo davvero abbandonare Windows 7?"
Microsoft terminerà il supporto per Windows 7 la prossima settimana, in data 14 gennaio 2020. Ma Google Chrome ha dichiarato che continuerà a supportare il sistema operativo almeno fino al 15 luglio 2021
Per impostazione predefinita, Microsoft Office 2019 usa l'accelerazione hardware. È un aspetto lodevole, grazie al quale Word, Excel, PowerPoint e tutti gli altri componenti della suite sfruttano la GPU per il rendering e la visualizzazione dei testi, a tutto vantaggio delle prestazioni e di un minor impatto sulla batteria dei notebook. Il problema è che l'accelerazione hardware è particolarmente sensibile a bug nei driver video, e causa difetti e problemi di vario tipo quando si incappa in uno di essi. Vediamo allora come disattivare l'accelerazione hardware con Microsoft Office 2019
Un tweak è una modifica particolare applicata al sistema operativo in genere tramite qualche chiave del registro di configurazione di Windows da cambiare. Agire direttamente sul registro di configurazione di Windows, in particolare per i non esperti, può essere difficile così Ultimate Windows Tweaker, programma disponibile in versione portable e in lingua inglese, ci può rendere le cose più facili.
Avete cliccato sull'icona di Outlook ma non ne vuole proprio sapere di partire, o almeno di farlo in tempi ragionevoli, "Caricamento del profilo" o "Elaborazione in corso" e rimane tutto bloccato. Vediamo così alcuni metodi e consigli per provare a sbloccare Outlook e riavere la nostra posta elettronica.
Con il comando, dato da un prompt dei comandi come amministratore o con PowerShell sempre da amministratore, netsh int ip reset possiamo eseguire un reset del protocollo TCP/IP e ripristinare, o almeno provarci, alcune problematiche che impediscono il nostro accesso alla rete e al collegamento Internet.
Se dopo aver personalizzato le impostazioni del Task manager di Windows 10 volessimo tornare indietro, ma non ci riusciamo, ci basta una piccola modifica al registro di configurazione per farlo.
Quando la rete sembra, all'apparenza, funzionare bene, il ping risponde, tutte le luci sono accese, i cavi sono a posto, ma determinati siti non riusciamo proprio a raggiungerli può essere arrivata l'occasione di dare una "ripulita" ad alcuni protocolli e impostazioni della nostra rete. Naturalmente abbiamo già escluso che il sito, o i siti, non siano down per loro problematiche.
Windows 10 1703 (Creators Update) ha introdotto Sensore memoria (Storage sense): una funzione che consente di rimuovere automaticamente i file superflui quando lo spazio libero su disco è quasi esaurito. Le build successive hanno poi affinato ulteriormente le cose, aggiungendo la capacità di pulire la cartella Download eliminando i file scaricati e di bonificare tante altre aree del sistema operativo. Vediamo allora come pulire automaticamente il disco fisso / SSD dai file inutili grazie a Sensore memoria.
Tra i requisiti necessari per utilizzare Windows Sandbox in Windows 10 1903 (aggiornamento di maggio 2019) sono previste solo le edizioni Pro e Enterprise, invece grazie al blog tedesco Deskmodder.de abbiamo a disposizione il file di comandi, che trovate in allegato all'articolo, che ci permette di installare Windows Sandbox in Windows 10 Home.
Per quanto il vostro disco fisso sia molto grande, e voi degli scaricatori abituali di tutti i video di Youtube, a un certo punto lo spazio potrebbe esaurirsi senza cause apparenti. Lo stesso sistema operativo crea dei file temporanei durante le installazioni, file di log o di errore in caso di crash, residui della navigazione, tutti file, più o meno grandi, che riempiono il nostro disco fisso inutilmente. Ci sono degli ottimi programmi come Wiztree che mostrano i file che occupano più spazio, ma in questo articolo vedremo come trovarli tramite PowerShell.