Per le argomentazioni esposte nell'articolo Router UPnP: è sicuro oppure UPnP è un pericoloso rischio di sicurezza? devo davvero disattivare UPnP sul router?, la tecnologia UPnP (Universal Plug and Play) costituisce un serio e concreto rischio per la sicurezza. In questo articolo vedremo dunque come disabilitare UPnP sul router domestico e prevenire eventuali attacchi.
Nel corso dell'articolo TLI risponde: devo installare un firewall su Linux/Ubuntu? abbiamo parlato delle ragioni per cui molte distribuzioni Linux non attivino di default alcun firewall. Nonostante Ubuntu sia una di queste, un potente strumento per la gestione del traffico di rete chiamato Uncomplicated Firewall (ufw) è incluso ed immediatamente disponibile a chiunque desideri aggiungere una protezione in più al proprio PC o server. In questa guida vederemo dunque come procedere per attivare e configurare il firewall di Ubuntu
Windows ci offre la possibilità di bloccare il computer, quando ci troviamo in un luogo pubblico e non vogliamo lasciare i nostri dati incustoditi, tramite la combinazione dei tasti Win (quello con la bandierina) L, per sbloccare il computer bisogna quindi inserire la password dell'account di Windows. Se siete stanchi di dover reinserire la password ogni volta, e volete un sistema di blocco simile a quello degli smartphone, potete utilizzare 9Locker.
È sufficiente citare la tecnologia UPnP (Universal Plug and Play) in un qualsiasi forum di informatica per sentirsi rispondere che "UPnP è pericoloso!" oppure "UPnP è un rischio di sicurezza!", "Devi disattivare UPnP immediatamente!". Ebbene: questi suggerimenti sono validi oppure sono frutto di preconcetti ormai obsoleti? Vediamo di fare il punto della situazione e rispondere una volta per tutte alla domanda: "Devo davvero preoccuparmi di UPnP?".
Il vostro sistema operativo non sembra funzionare come al solito, è lento, ci sono degli strani processi attivi, molte connessioni a Internet, però l'antivirus non trova nulla e non riuscite a risolvere i problemi. Farbar Recovery Scan Tool è un piccolo programma portable che permette di analizzare, in maniera molto approfondita, il sistema operativo per estrarre, in due file di testo, l'elenco dei processi attivi, impostazioni e configurazioni dei browser, i driver di sistema, gli ultimi file creati e modificati, i programmi installati e tantissime altre informazioni.
Una diversa soluzione, alla criptazione completa di un hard disk, è quella di creare un file contenitore criptato con all'interno tutti i nostri dati, lo possiamo creare di una dimensione leggermente inferiore (VeraCrypt portable è attualmente meno di 40 megabyte) a quella della pendrive così da avere una sola pendrive con programma incorporato per decriptare il contenitore.
Rohos Mini Drive è un programma disponibile in versione gratuita, con alcune funzioni limitate rispetto alla versione commerciale, che permette di creare un disco criptato, nascosto e protetto da una password, contenuto all'interno di una pendrive.
AV-Comparatives, celebre laboratorio specializzato nel testing dei software di sicurezza, ha rilasciato da qualche giorno un nuovo rapporto sulle performance dei principali antivirus disponibili sul mercato. Scopo del Performance Test di Maggio 2017 era determinare quanto impatti l'installazione di una suite di sicurezza sulla velocità del PC.
In questo articolo vediamo come criptare completamente un hard disk con tutto il sistema operativo e i dati personali. Se si cripta in questo modo Veracrypt crea un suo bootloader che sostituisce quello di Windows in modo che, quando si avvia il computer, compaia la richiesta della password di Veracrypt impostata in precedenza e, solo dopo averla inserita, si possa arrivare al sistema operativo vero e proprio.
Quando si viaggia e ci si porta dietro un notebook, una pendrive o un disco esterno USB, contente dati importanti è sempre possibile dimenticarli da qualche parte o che ci vengano rubati. Un modo per impedire a un eventuale ladro, o persona troppo curiosa, di consultare i nostri documenti è quello di criptarli. VeraCrypt può essere la soluzione giusta per voi.
Su alcuni siti abbiamo potuto constatare un comportamento alquanto frustrante: se vediamo comparire una notifica del browser, non potremo fare nient'altro finché non rispondiamo alla suddetta. Il browser è a tutti gli effetti bloccato: non potremo cambiare scheda, non potremo aprire nuovi siti e schede e nemmeno chiudere il browser! In tali situazioni siamo "prigionieri" della notifica, spesso sfruttata da siti poco raccomandabili per obbligarci a fare clic o scaricare roba di dubbia provenienza.
Tencent PC Manager è un antivirus sviluppato in Cina, ma disponibile in lingua inglese per il mercato internazionale, per il download (circa 235 megabyte), molto lento dal sito ufficiale, consiglierei il sito Majorgeeks.com.
I ransomware sono saliti agli onori della cronaca molto spesso in questi anni, anche su canali meno telematici (basta pensare alla portata mediatica generata da Wannacry). Questi malware sono in grado di tenere in ostaggio il PC e i file in esso contenuti chiedendo per il loro sblocco il pagamento di un riscatto, spesso di centinaia di euro. Ovviamente pagare per ottenere la liberazione del proprio PC non è la mossa migliore: ci sono vari strumenti che possono essere utilizzati per riconoscere, rimuovere ed evitare i ransomware.
Quando tecnici e aziende ci raccomandano di tenere i nostri sistemi operativi aggiornati non lo fanno per perdere tempo: purtroppo la dimostrazione è arrivata nel modo peggiore possibile, con un attacco informatico dai risvolti a dir poco disastrosi e che, in breve tempo, ha messo in difficoltà il mondo intero.
Eset Online Scanner più che un classico scanner che utilizza il browser per funzionare, è un piccolo programma, scaricabile attraverso qualsiasi browser installato nel vostro computer, che, una volta avviato esegue il download del resto delle componenti e delle definizioni dell'antivirus. Lo si può utilizzare in tutti i sistemi operativi Microsoft da Windows NT sino a Windows 10, una volta scaricati tutti i file necessari, e avviato il controllo, possiamo anche chiudere il collegamento Internet.
Negli ultimi tempi un metodo molto utilizzato per diffondere il virus cryptolocker è quello di allegare alle mail un file Word o Excel spacciandolo per una fattura o qualche documento importante da leggere. Vediamo di analizzare meglio il comportamento di questi "importanti" documenti.
Una nuova impostazione ha debuttato con Windows 10 1703 (Creators Update): è ora possibile configurare il sistema operativo affinché consenta di installare solamente le app moderne ottenute tramite Windows Store. I classici setup.exe smettono quindi di funzionare, situazione che castra la compatibilità con l'enorme bacino di software per Windows in circolazione ma garantisce un livello di sicurezza drasticamente maggiore. Vediamo come procedere.
Da sempre, l'utility Gestione attività (Task manager) di Windows mostra molteplici processi di nome svchost.exe. La situazione è però degenerata a partire da Windows 10 1703 Creators Update: sotto Dettagli troviamo infatti decine di istanze! È normale che Windows 10 usi moltissimi processi svchost.exe? cosa posso fare per ridurre il numero di processi svchost.exe? vediamo di fare chiarezza
Sophos Home è la versione gratuita, disponibile anche per MAC OSx, dell'antivirus di casa Sophos, è permesso usarlo liberamente in un massimo di dieci dispositivi. Non conoscevo i prodotti Sophos ma, spinto dalla richiesta di Lollilolli, un utente del nostro forum, ho deciso di provarlo. Vediamo come è andata.
Avast presenta la sua nuova versione, la 2017, del suo antivirus, la prima dopo l'acquisizione di Avg avvenuta nel 2016, anche in questo caso non potremmo non notare quanto i due prodotti ormai siano simili come avevamo già visto durante il test di Avg. Vediamo quindi una nuova interfaccia grafica, la registrazione della versione gratuita che non richiede più un indirizzo email, miglioramenti nelle prestazioni e nell'apertura delle varie opzioni e tante altre novità. Conosciamo quindi Avast Free antivirus 2017.
Se vuoi impedire l'accesso ad un pugno di siti indesiderati può bastare una piccola modifica manuale al file hosts di Windows. Se però desideri bloccare molte pagine infette (malware) o i server che distribuiscono la pubblicità su web, quello che ci vuole è una lista di blocco curata quotidianamente: HostsMan è un ottimo programma gratuito che si occupa di scaricare quella preferita in automatico, per poi mantenerla sempre aggiornata. Vediamo come usarlo.
Girovagando per il Web capito su un sito di condivisione dei dati che richiede l'inserimento di un captcha per poter proseguire. Quando cercavo di cliccare nel box per inserire il captcha venivo rimandato a un sito esterno che visualizzava degli allarmanti messaggi, ovviamente tutti fasulli.
Dopo aver provato Comodo firewall e Comodo Internet Security, ricavandone delle buone impressioni, ho voluto provare anche Comodo Antivirus Cloud non rimanendo particolarmente soddisfatto questa volta.
Dopo aver trattato Comodo Firewall, in questo articolo, presentiamo ora Comodo Internet Security Premium 10 una suite di sicurezza che, oltre al firewall che già conosciamo, dispone anche di un antivirus e ci concentreremo soprattutto su di esso.
Storicamente, la strada per visualizzare il certificato digitale SSL/TLS (HTTPS) del sito corrente con Google Chrome è sempre stata quella di cliccare sul lucchetto a sinistra della Barra degli indirizzi. Le nuove versioni del browser hanno però modificato la finestrella restituita, che ora si limita a mostrare un'indicazione sintetica ed offrire i comandi per regolare i permessi del sito corrente. Vediamo dunque la nuova strada da seguire per esaminare il certificato SSL/TLS (HTTPS) del sito corrente con Google Chrome