Già a gennaio, Google aveva annunciato una proposta di modifica del sistema di estensioni di Chrome, denominato Manifest V3, che avrebbe impedito agli ad blocker di funzionare in modo efficiente. Tuttavia, in seguito alle reazioni fortemente negative manifestate degli utenti, Google ha corretto il tiro, annunciando che le predette modifiche non coinvolgeranno gli utenti aziendali di Chrome, che quindi potranno ancora usufruire a pieno del blocco degli annunci pubblicitari.
Google Chrome è da tempo il browser preferito dagli internauti italiani; le ultime statistiche (aggiornate al mese di aprile 2019) mostrano un notevole distacco rispetto ai concorrenti, occupando il primo gradino del podio delle preferenze con quasi il 63%.
Lo sviluppatore James Fisher ha scoperto un nuovo attacco alla Barra degli indirizzi del browser web che potrebbe consentire di portare attacchi di phishing molto più difficili da rilevare. L'hack si chiama "inception bar" e consente a un sito di effettuare lo spoofing di un URL nella versione mobile di Chrome durante lo scorrimento, dando all'utente la falsa percezione di trovarsi su un determinato sito web quando, in realtà, ne ha davanti un altro
Stanchi di vedere colori, menu ridondanti, segnalazioni di notifica e altre informazioni superflue quando aprite Gmail? Da oggi c'è Simplify, un'estensione di Chrome che consente di ripulire l'interfaccia di Gmail da tutto ciò che è sovrabbondante, conferendo al programma di posta elettronica una grafica molto più lineare ed essenziale.
Google ha deciso di mettersi in regola con la normativa anti-monopolio imposta dalla Commissione Europea: da ora in poi, l'azienda consentirà agli utenti europei di Android di scegliere quale browser e quali motori di ricerca utilizzare, evitando così di incorrere in ulteriori sanzioni.
La legge europea prevede, ormai da tempo, che quando si accede per la prima volta a un sito compaia un avviso, più o meno grande, sull'utilizzo e l'accettazione dei cookie per poter navigare in quel sito Web. In alcuni casi bisogna premere OK per proseguire, altrimenti basta uno scroll della pagina per veder scomparire il messaggio. Vediamo invece come nascondere del tutto questo fastidioso avviso.
Quando navighiamo può capitare di non riuscire a raggiungere un indirizzo web, le cause possono essere molte, dai lavori momentanei al sito con il webmaster che lo "spegne" per qualche aggiornamento, a un guasto sulla linea che interrompe la connessione da qualche parte, a un blocco imposto dal vostro provider per motivi legali a causa dell'attività non proprio lecita del sito, oppure l'utilizzo di un indirizzo sbagliato. Vediamo quindi di capire come fare a scoprire di chi è la colpa.
Chrome, come altri browser moderni, ha il "brutto" vizio di utilizzare molti processi separati, quando vogliamo aprire più schede contemporaneamente, nella foto che vedete ne avevo "solo" 17, e di far schizzare l'utilizzo di RAM e CPU a livelli molto alti. Così, alla ricerca di una soluzione, mi sono imbattuto nell'estensione OneTab disponibile anche per Firefox. Il suo funzionamento è molto semplice, una volta che avete aperto contemporaneamente tutte le schede, o Tab, che vi servono cliccate sopra l'imbuto azzurro di OneTab e tutte le pagine aperte saranno assorbite e gestite dall'estensione con un notevole risparmio in termini di processi aperti e consumo di memoria RAM, nel sito ufficiale si parla del 95% di memoria in meno.
Il browser Chrome ci offre moltissime estensioni utili per ampliarne le sue funzionalità, basta andare nello Store di Chrome e cercare quello che ci serve. Tutto molto semplice, però se non potessimo arrivare allo Store a causa di qualche blocco sulla linea internet, come mi succede al lavoro dove l'accesso è impedito dalle policy aziendali, bisogna trovare così delle soluzioni alternative.
Molte pagine web utilizzano un font troppo piccolo, che rende la lettura di articoli, guide e testi estesi faticosa e stancante per gli occhi. Fortunatamente, tutti i più popolari browser web offrono una funzione di zoom integrata che permette di correggere il problema. Vediamo allora come ingrandire i caratteri delle pagine web con Google Chrome, Mozilla Firefox o Microsoft Edge
Vi è mai capitato che all'accensione o al riavvio di Windows 10 si aprisse in automatico Word o Excel, oppure Mozilla Firefox e Chrome con le ultime pagine che avevate visitato? Si tratta di una funzionalità introdotta con Windows 10 Fall Creators Update versione 1709 che porta alla riapertura automatica di alcuni programmi lasciati aperti quando si spegne, o si riavvia, il computer. E' facile dire "Chiudili prima di spegnere il computer" ma non sempre è possibile farlo perché il sistema operativo si può bloccare e impedirci uno shutdown, o un restart, fatto in maniera corretta.
Google Chrome ha iniziato a mostrare la dicitura Non sicuro nella Barra degli indirizzi di molti siti web. Cosa significa? Che il sito in questione contiene un virus o che conduce qualche tipo di truffa? Niente di tutto questo. Vediamo allora di capire di cosa si tratti e a cosa sia dovuto questo comportamento
Ormai tutti i principali browser dispongono di una funzione per navigare in incognito, o in privato, in questa modalità potete, una volta chiuse le schede del browser, non lasciare traccia di quanto avete fatto nel dispositivo utilizzato. Attenzione però che la navigazione in incognito non nasconde il vostro indirizzo IP e le vostre attività al fornitore della linea internet, al datore di lavoro o al sito visitato, per cose come queste bisogna utilizzare Tor o una connessione VPN.
Quando andiamo a stampare una pagina web, a meno che non ci siano gli appositi pulsanti di stampa inclusi nella pagina, ci troviamo dentro molti oggetti, pulsanti, barre, scritte varie, banner pubblicitari e tanto altro, che non vorremmo stampare per non consumare inutilmente toner o inchiostro. Con Microsoft Edge e grazie ad alcune estensioni per Chrome e Firefox possiamo rimuovere, temporaneamente, gli oggetti indesiderati dalla pagina prima di inviarla alla stampante.
Per visualizzare le password nascoste dagli asterischi nei browser Chrome, Mozilla Firefox e Opera, possiamo ricorrere a programmi esterni o funzionalità interne al browser (Mozilla Firefox e Chrome), oppure possiamo utilizzare un piccolo "trucchetto" grazie agli strumenti di sviluppo del browser.
Come vedere la data di creazione e l'utilizzo di un link in Chrome e Opera In certi ambienti lavorativi l'utilizzo di Internet è molto limitato e controllato, altri lo lasciano libero sperando che il lavoratore non approfitti troppo di questo strumento. In genere ci si ritrova così un browser pieno di link di vario genere e una cronologia del browser che mostra visite non proprio collegate al proprio lavoro.
Visto quanto è facile scoprire le password memorizzate in alcuni browser, vediamo come è possibile fare per impedirgli di memorizzarle ed eliminare quelle già archiviate, operazione necessaria quando ci si trova in ambienti con computer condivisi e accessibili a utenti troppo "curiosi".
StorURL è un gestore centralizzato dei preferiti dei vostri browser, è disponibile in lingua inglese e anche in versione portable, può raccogliere al suo interno tutti i vostri link preferiti in modo che siano sempre a vostra disposizione, si possono poi verificare se sono dei collegamenti ancora validi o se sono cambiati, è inoltre possibile aprire questi link con uno qualsiasi dei browser installati nel computer.
Molto spesso la fretta ci porta a commettere degli sbagli e a cancellare qualche collegamento del browser che ci serve, oppure basta un crash del sistema operativo e tutti i preferiti del browser non ci sono più. Vediamo quindi come recuperarli.
Se siete soliti lavorare molto con determinati siti Internet o web application da PC Windows, è indubbiamente un'ottima idea aggiungere le rispettive icone alla Barra delle applicazioni: potremo così raggiungerle in un solo click, e passare dall'una all'altra con la massima comodità. In questa guida vedremo dunque come aggiungere Gmail, Calendar, Slack, Trello, Facebook, Telegram, WhatsApp eccetera alla Barra delle applicazioni di Windows operando con Google Chrome, Mozilla Firefox o Microsoft Edge
Da qualche settimana a questa parte ho incontrato grossi problemi con Google Chrome: cliccare con il pulsante destro del mouse causava spesso un crash brutale ed immediato di tutto il browser. Il problema, nello specifico, era abbastanza sistematico all'interno delle finestre dalle quali selezionare i file da caricare (tag HTML <input type="file">). Fortunatamente, sono riuscito ad isolare la causa e risolvere facilmente
Molti utenti di Windows XP hanno ricevuto una brutta sorpresa provando ad aprire Google Chrome: un messaggio di avviso mostrato in alto informa infatti che Questo computer non riceverà più gli aggiornamenti di Google Chrome perché Windows XP e Windows Vista non sono più supportati. Il motivo è presto detto: dopo ben due anni di proroga rispetto ai piani originari, Google ha agito: Chrome 50, disponibile sul canale stabile dal 13 aprile 2016, richiede perlomeno Windows 7. La precedente versione continuerà a funzionare indefinitamente su Windows XP e Windows Vista, ma non saranno rilasciati ulteriori aggiornamenti, nemmeno quelli finalizzati a correggere i problemi di sicurezza già rintracciati o altri bug critici che dovessero essere scoperti nei mesi/anni a venire. La raccomandazione unanime degli esperti è di passare ad una versione di Windows più moderna, ma chi non potesse/volesse abbandonare le colline verdi ha ancora un paio di alternative.
Oggi mi si è presentato un problema alquanto fastidioso: ogni tentativo di aprire i file .url (collegamenti Internet) con Google Chrome sul PC Windows 10 terminava mostrando l'errore [InternetShortcut] invece di aprire il sito in questione. Fortunatamente, la risoluzione è stata piuttosto semplice
Una delle novità introdotte da Chrome 61 per Android è lo spostamento in basso della Barra degli indirizzi. Ecco dunque che il campo per digitare gli URL non si trova più in alto, come siamo abituati, ma sul fondo dello schermo, in una posizione più comoda da raggiungere con le dita sugli schermi "alti e stretti" (formato 18.5:9) degli smartphone moderni. Se questo comportamento non ci piace, possiamo certamente ripristinare la posizione originale con facilità: vediamo allora come spostare in alto la Barra degli indirizzi su Chrome per Android
All'apertura di Chrome mi compare uno strano avviso di un certo $1 bloccato perché non aggiornato. Il messaggio non era sicuramente molto chiaro da interpretare, ma $1 si riferiva a Flash Player. Vediamo come bisogna fare per aggiornarlo.