Zane (Gianluigi Zanettini) 1.115 articoli pubblicati ID: 2
Sono un appassionato di computer, Internet e tecnologia sin da giovanissimo. Oggi lavoro come sviluppatore software, ma nel tempo libero amo ancora "smanettare" con PC e server, per poi presentare guide e articoli qui su TurboLab.it.
Un server DNS (Domain Name System) si occupa di risolvere un nome a dominio nel corrispondente indirizzo IP associato. In questo modo, ad esempio, possiamo digitare nel browser web il semplicissimo www.google.it, demandando al DNS il compito di "tradurlo" al posto nostro in 172.217.23.99 o in uno degli altri server di Google che potranno poi risponderci. Generalmente, il server DNS interrogato dal PC è configurato automaticamente (protocollo DHCP) dal modem/router ed è quello fornito dal provider di connettività Internet (ISP). In alcune circostanze, però, può essere comodo scegliere un server DNS differente, con interessanti benefici in termini di velocità oppure di "bypass" delle censure: in questa guida vederemo come procedere.
Nel corso di varie guide proposte da TurboLab.it abbiamo parlato delle porte di comunicazione e approfondito la necessità di aprire quelle appropriate sul router domestico e/o sul firewall del sistema operativo per consentire la corretta erogazione dei servizi. In questo articolo ricapitoleremo gli identificativi numerici principali, allo scopo di rispondere a domande come "quale porta devo aprire per consentire l'accesso con Desktop remoto?" oppure "cosa significa quando la porta 80 è aperta?"
Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato l'omonimo software e visto come configurarlo con Windows per sincronizzare automaticamente le cartelle fra PC distinti. Ma questo programma torna estremamente utile anche su di un server Linux, permettendoci, ad esempio, di sincronizzare la cartella che contiene il sito web fra la postazione di sviluppo e il webserver, semplificando enormemente il deploy. I sistemisti, invece, potrebbero impiegarlo per sincronizzare i file di configurazione fra più server, con evidenti benefici per chi si trovi a gestire un ampio parco macchine.
Nel corso di varie guide pubblicate su TurboLab.it abbiamo evidenziato la necessità di aprire le porte di comunicazione appropriate sul router domestico e/o sul firewall del sistema operativo. Dietro tali porte rimangono in attesa di connessione i programmi preposti, che possono così elaborare la richiesta e rispondere ai client. Ebbene: eseguire un port scan significa bussare a tutte le porte di un sistema per scoprire quali siano effettivamente presidiate da un processo. In questo modo è possibile capire quali programmi di rete siano in esecuzione sul computer o sul server esaminato. In questa guida vederemo come utilizzare Nmap (tramite la sua interfaccia grafica Zenmap), ovvero il tool di riferimento per eseguire port scan
Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato questo eccellente programma per sincronizzare automaticamente file fra più device e visto come configurarlo con Windows. Se, però, uno dei vostri computer monta una distribuzione Linux, la procedura è un pochino diversa. Alla fine, comunque, il risultato è analogo: cartelle e file sempre sincronizzati fra tutti i dispositivi, indipendentemente dal sistema operativo in uso e senza tutta l'invadenza e le limitazioni dei servizi cloud
Oggi mi sono trovato a lavorare con PC Windows talmente lento da essere inutilizzabile. Una veloce occhiata a Gestione attività (Task manager) è bastata a rilevare il colpevole: il processo System impiegava costantemente il 50-100% della CPU (anche senza programmi aperti): trattandosi di una macchina dual-core, questo significa che il processo System stava utilizzando al 100% un intero core (e, a volte, entrambi), impedendo agli altri programmi di funzionare correttamente. Armatomi di un tool chiamato Windows Performance Toolkit e di un po' di pazienza ho rintracciato la causa e corretto il difetto: questa è la procedura che ho seguito
Nel corso dell'articolo "TurboLab.it Android Essentials: le 25+ App indispensabili per smartphone e tablet" ho presentato le migliori app per Android, da installare immediatamente su ogni nuovo device motorizzato dal sistema operativo di Google per essere operativi rapidamente. In questa seconda rassegna, la lista è rivolta a professionisti e power user che abbiano necessità ulteriori o che vogliano controllare più da vicino il proprio dispositivo
Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato l'alternativa "privata" a Dropbox ed altri servizi cloud, nonché la procedura per usare questo eccellente programma su PC Windows. In questa guida vedremo invece come installare e configurare Resilio Sync in ambiente Android, di modo da sincronizzare file fra computer, smartphone e tablet senza bisogno di cavetti o server esterni. Il tutto completamente gratis.
Nel corso di varie guide pubblicate su TurboLab.it abbiamo evidenziato la necessità di aprire le porte di comunicazione appropriate sul router domestico e/o sul firewall del sistema operativo. Per controllare il PC da lontano con Desktop remoto, ad esempio, è necessario aprire la 3389. Se invece preferiamo VNC, è la 5800. Ancora: per ottimizzare qBittorrent dobbiamo aprire la porta indicata fra le preferenze, mentre per sfruttare il nostro server FTP domestico devono essere raggiungibili la 20 e la 21. Ma.... una volta che la configurazione è terminata, come possiamo verificare che la porta scelta sia effettivamente aperta e raggiungibile anche fuori casa? e come ottenere un riepilogo di tutte le porte attualmente raggiungibili? allo scopo viene in nostro soccorso un servizio gratuito via web che esegue una scansione delle porte (port scan), segnalandoci quali sono aperte e quali chiuse. Questo utilissimo tool si chiama Shields Up! e dovrebbe essere fra i preferiti di ogni "smanettone" degno di questo titolo
A partire da ottobre 2016, Microsoft ha adottato una nuova modalità di distribuzione degli aggiornamenti tramite Windows Update: niente più singole patch, ma un'unica raccolta mensile denominata Aggiornamento cumulativo (rollup update). Ecco cosa cambia per gli utenti di Windows 7 e Windows 8.1
Chi sia abituato a scattare molte foto con il proprio smartphone Android avrà notato che gestirle tramite PC non è semplice quanto dovrebbe, soprattutto se vogliamo evitare Google Photos (sevizio che costringe a caricare le immagini su di un server cloud sul quale non deteniamo alcun controllo). Fortunatamente, possiamo impiegare la modalità "Avanzata" di Resilio Sync per sincronizzare la cartella delle foto di Android (DCIM) con una directory su PC. In seguito, ogni creazione, modifica o cancellazione ad una estremità della relazione verrà automaticamente replicata sull'altra, permettendoci di scattare sullo smartphone, ritoccare o cancellare tramite la comodità del PC per poi ritrovare tutto quanto anche sul device mobile. Il tutto senza limiti di spazio, gratuitamente e con una "chicca" in più: backup automatico di tutte le foto
All'interno di una rete Windows, ogni PC è identificato da un nome che consente di raggiungerlo dagli altri dispositivi (per accedere a cartelle e file condivisi, ad esempio) e che può generalmente essere utilizzato al posto del suo indirizzo IP. In questo articolo vedremo come visualizzare tale nome.
Che si tratti di inserire i parametri dell'ADSL per il setup iniziale oppure di aprire determinate porte poco importa: raggiungere la schermata di configurazione del proprio modem/router è una necessità cruciale per tutti. Per farlo, è sufficiente conoscere l'indirizzo IP locale del dispositivo ed immetterlo nel browser web, quindi inserire username e password per entrare. Il "difficile" sta proprio nello scoprire l'indirizzo IP del router! In questo articolo vedremo come raggiungere l'obbiettivo senza installare i superflui -e spesso inefficaci- programmi offerti dai singoli produttori.
I Dash Button sono una trovata piuttosto curiosa lanciata da Amazon. Si tratta di piccoli dispositivi di plastica -simili ai telecomandi per cancelli elettrici- dotati di un unico pulsante che, quando premuto, ordina automaticamente il bene di largo consumo configurato. L'idea, ad esempio, è di tenerne uno vicino alla lavatrice per acquistare rapidamente il detersivo, un altro nella dispensa per farsi recapitare la pasta e via dicendo. Ebbene: dopo mesi di esclusiva USA, i Dash Button arrivano anche in Italia. Per celebrare la novità, il colosso dello shopping ha attivato una promo molto interessante che consente di riceverli gratuitamente
Nel corso degli ultimi giorni, molti utenti stanno ricevendo uno strano messaggio via Skype da uno dei propri contatti. Si tratta di un link al sito baidu.com oppure a linkedin.com composto da un codice tracciante che include lo username del destinatario. È importante non aprirlo, poiché si tratta di una campagna di spam finalizzata a portare traffico sulle pagine pubblicizzate
Gli specialisti di AV-Comparatives hanno pubblicato giovedì 03 novembre 2016 un rapporto aggiornato ad ottobre 2016 nel quale citano per esteso i nomi degli antivirus più pesanti, tali da rallentare in maniera significativa il PC sul quale girano. Fra i migliori troviamo Avira, ESET e McAfee, mentre in fondo alla classifica ci sono Trend Micro, Lavasoft e Microsoft
Tramite un post pubblicato mercoledì 2 novembre 2016 sul blog ufficiale, LastPass ha annunciato che, d'ora in avanti, l'uso del servizio sarà gratuito su qualsiasi device. La novità rende dunque disponibile a tutti l'uso del celebre gestore di password anche su smartphone e tablet, ovvero uno dei principali privilegi fino ad oggi riservati ai sottoscrittori dell'abbonamento LastPass Premium da 12 $ all'anno
Il pacchetto di nome Miraclecast si pone un obbiettivo ambizioso: consentire agli utenti di utilizzare il proprio computer Linux per proiettare e ricevere in Miracast (Wireless Display), in modo del tutto simile a quanto visto in ambiente Windows. Il progetto -portato avanti su GitHub da un gruppetto di intrepidi programmatori- ha ancora parecchia strada da compiere, ma seguendo le istruzioni e con un po' di "smanettamento" è già possibile ottenere qualche risultato. Questa è la guida a Miraclecast, con il resoconto della mia esperienza e le indicazioni passo passo per trasmettere lo schermo senza fili da Linux verso una ricevente Miracast compatibile
Questa è la guida definitiva per copiare (rippare) i film da disco DVD o Blu-ray a file MP4 o MKV, di modo da conservare gli originali al riparo dall'usura e/o guardare film full HD (1080p) anche su smartphone, tablet, smart TV o notebook sprovvisti del drive DVD/Blu-ray, il tutto con la massima qualità. Allo scopo, utilizzeremo un potente software open source chiamato HandBrake (uno dei più versatili e potenti strumenti di conversione audio/video in circolazione), impostando tutte le opzioni nel modo ottimale. Il file prodotto sarà un .mp4 o .mkv con video H.264 e audio AAC, riproducibile su pressoché qualsiasi device in circolazione senza alcuna perdita di qualità realmente percepibile
Ci sono due modi per far sì che un computer della rete locale (LAN) usi sempre lo stesso, medesimo indirizzo IP: o si configura manualmente il sistema operativo, o si imposta il router per "riconoscere" detto PC, riservando l'indirizzo IP scelto per poi riassegnarglielo sempre ad ogni richiesta. Nel corso di questo articolo vedremo come raggiungere il risultato nel secondo modo.
Con oltre un milione di elementi a catalogo fra applicazioni e giochi, l'ecosistema Android offre una scelta davvero vastissima. Talmente ampia che risulta difficile, soprattutto per i meno esperti, trovare le app davvero "indispensabili". Lo scopo di questo articolo, quindi, è proprio quello di fornire un punto di partenza rapido, in grado di evidenziare le migliori app per Android, ovvero quelle da installare immediatamente sul nuovo smartphone o tablet
Tutti sappiamo quanto siano comodi Dropbox, OneDrive e Google Drive. Basta installare il client dedicato ed ecco che i file si sincronizzano automaticamente fra i nostri device, permettendoci di iniziare a lavorare sul PC fisso per poi continuare sul notebook e/o disporre degli stessi documenti anche su tablet e smartphone. Ma questi servizi funzionano appoggiandosi ad un server gestito dal fornitore scelto: le informazioni che sincronizziamo sono dunque accessibili anche a Dropbox Inc., Microsoft oppure Google. Inoltre, lo spazio gratuito è limitato a pochi gigabyte, e le velocità di trasferimento sono quelle della connessione ad Internet. Se l'idea di condividere i vostri file privati con soggetti estranei e connotati da forti interessi commerciali non vi entusiasma, oppure non volete sottostare ai pesanti limiti intrinseci ai servizi cloud, c'è un'alternativa gratuita estremamente interessante che permette di sincronizzare i file sempre in modo automatico, ma direttamente fra i nostri dispositivi, siano essi computer, tablet o smartphone: Resilio Sync. Questa è la guida per configurare tutto quanto.
Gli appassionati di film in streaming hanno oggi una nuova risorsa da provare. WebTorrent Desktop è un client BitTorrent open source per Windows, Linux e Mac che consente di riprodurre in streaming qualsiasi film disponibile come .torrent, con tempi di "buffering" ridotti e senza i noiosi problemi di affidabilità e insicurezza che affliggono i siti di streaming minori. Di più: alla fine, il file rimane disponibile sul nostro disco fisso locale. La fonte del materiale è l'intera rete BitTorrent, quindi il materiale per tutti i gusti abbonda. Per far iniziare lo spettacolo è sufficiente indicare il torrent che desideriamo riprodurre e... prendere i popcorn
Odin mode, nota anche come Download mode, è una speciale modalità di avvio degli smartphone e tablet Samsung basati su Android che consente di installare una nuova ROM tramite computer. È molto importante anche perché consente di ripristinare la ROM originale del dispositivo persino quando l'apparecchio non parte più (è bricked) a causa di un precedente "flash" andato male. Vediamo dunque come entrare in Odin mode / Download mode con il nostro Samsung Galaxy S, Note, A o Tab e, in caso, uscire senza svolgere alcuna operazione.
Facendo seguito a quanto abbondantemente preannunciato, Google ha presentato ufficialmente martedì 4 ottobre 2016 i nuovi smartphone Android della famiglia "Nexus". La prima rivoluzione sta proprio nel nome: da quest'anno si parla infatti di "Pixel", non più di "Nexus", anche se la sostanza non cambia. Siamo infatti davanti a due apparecchi con specifiche tecniche da top di gamma, motorizzati da Android 7.1 nella sua declinazione più pura e con la garanzia di aggiornamenti tempestivi per almeno 2 anni. L'unica delusione è il prezzo, che rimane davvero elevato.