In Windows 10 è disponibile la funzione Cronologia File che permette di effettuare un salvataggio automatico, e pianificato, delle cartelle più importanti che contengono i vostri dati personali. Per poter utilizzare questa funzione dobbiamo disporre di un disco fisso aggiuntivo nel computer, una periferica USB esterna o un disco di rete.Possiamo quindi salvare, senza ricorrere a programmi esterni, i file contenuti nelle cartelle del nostro account di Windows, come Documenti, Musica, Immagini, Video e Desktop, si possono inoltre aggiungere cartelle per noi importanti in percorsi personalizzati.
E' arrivato il momento di cambiare computer, o di formattarlo, e non vogliamo perdere tutte le password memorizzate nel browser Chrome per accedere ai vari siti che utilizziamo, le possiamo vedere e scriverle ma, dato che sono tante e tutte diverse tra loro, non ne abbiamo voglia perché ci vuole troppo tempo per doverle poi reinserire una alla volta. Chrome ci viene in aiuto con una veloce procedura, anche se piuttosto nascosta, da abilitare prima di poterla utilizzare. Ci sarebbe anche la possibilità di passare tramite la sincronizzazione dell'account Google, però non ci piace che i nostri dati e password personali finiscano in server remoti (per quanto sicuri possano essere) e quindi facciamo tutta la procedura localmente sul nostro computer.
Nelle aziende in particolare, quando si installa in modo centralizzato l'antivirus, si può scegliere di proteggere l'installazione con una password per impedire modifiche non autorizzate da parte di un malware o di un utente pasticcione. Presso un cliente che seguo, mi sono trovato nella condizione di non riuscire più a disinstallare l'antivirus Trend Micro OfficeScan perché il sistema remoto centralizzato non riusciva più a dialogare con il computer e quindi disinstallare l'antivirus.
Lavorando in ambiente Windows con alcune applicazioni e tool professionali (PHP, Symfony, Python, node.js, ...), capita di sovente la necessità di modificare la variabile di sistema Path. In questa guida completa vedremo come procedere, passo per passo
Google Earth Pro è un programma che vi permette di fare un tour virtuale in giro per le strade del mondo, si possono poi fare ricerche e personalizzazioni varie con gli strumenti offerti dal programma. Durante una di queste personalizzazioni un utente ha compiuto qualche manovra errata che ha portato al blocco del programma visto che, quando lo si apriva, il consumo di RAM e CPU schizzava a livelli altissimi in pochi secondi.
In alcune circostanze può capitare che Windows duplichi erroneamente le schede di rete (cavo Ethernet e Wi-Fi) installate sul PC. Il sistema operativo le considera nuove periferiche e, per distinguerle da quelle "precedenti", assegna ad esse un fastidioso progressivo numerico. Ci ritroviamo quindi con la dicitura Ethernet #2 oppure Wi-Fi #2, in uno scenario che può generare confusione (oltre ad essere bruttissimo da vedere!). Fortunatamente, risolvere è molto semplice: vediamo allora come gestire le schede di rete duplicate su Windows 10
KeysWorlds lancia una una promo sensazionale e dà la possibilità a tutti i ritardatari di aggiornare il proprio sistema operativo a Windows 10, garantendo nel contempo la massima sicurezza e affidabilità. E il tutto ad un prezzo veramente irrisorio: soli 9 euro!
Trusted Platform Module (TPM) è un chip hardware adibito a svolgere varie funzioni crittografiche, fra le quali la verifica dell'integrità del sistema operativo durante l'avvio e la protezione delle chiavi impiegate per crittografare il disco con tecnologie quali BitLocker. In questo articolo vedremo brevemente come scoprire se il PC o il notebook è dotato di chip TPM
Il luogo comune secondo cui i Mac sarebbero meno esposti a virus rispetto ai PC Windows è stato ormai ampiamente smentito. Secondo il rapporto annuale sui malware di Malwarebytes, infatti, i computer di Apple non sono affatto immuni da infezioni e nel 2019 il numero di minacce destinate ai Mac è stato addirittura doppio rispetto a quelle dei PC Windows.
TweakPower è una interessante raccolta di utility, disponibili in versione portable e in lingua inglese, degli stessi sviluppatori di HD cleaner, in grado di apportare numerose modifiche (tweak) al sistema operativo, disattivare funzioni particolari, ripstinare app non più funzionanti, fare pulizia del sistema e tante altre cose, potenzialmente, utili.
Quest'oggi, all'accensione del PC, ho notato immediatamente che qualcosa non andava. La ventola girava al massimo, il computer emanava un forte calore e il grafico di Task manager mostrava un altissimo uso del processore. Il colpevole era il processo RadeonSoftware.exe che, da solo, utilizzava il 30% della CPU. Fortunatamente, risolvere l'inconveniente è stato molto facile
Un file dall'estensione Dll, l'abbreviazione di Dynamic Link Library, contiene una serie di istruzioni che sono utilizzate dai programmi installati, o dagli stessi eseguibili del sistema operativo, per fare le operazioni previste dalla loro programmazione. Ci sono delle librerie di sistema che possono essere utilizzate dai diversi programmi, oppure installate e usate da un singolo programma. Come qualsiasi altro file si possono cancellare o danneggiare, magari si è utilizzato un pulitore di sistema troppo aggressivo che ha tolto delle chiavi di registro relative alla registrazione della DLL.
Sebbene Microsoft abbia ufficialmente decretato la fine del supporto di Windows 7 per i clienti non paganti il 14 gennaio, la società dovrà distribuire un altro aggiornamento gratuito per far fronte ad un bug che attualmente impedisce agli utenti di spegnere o riavviare il computer
Mentre mi trovavo a dover eseguire il sysprep su un computer al lavoro, per prepararne l'immagine per la distribuzione, mi trovo di fronte a uno strano errore che mi impedisce di completare il comando. Si trattava di un Windows 10 versione 1909, privo di qualsiasi altro programma e con installati i soli aggiornamenti del mese in corso.
I PC dotati di GPU NVIDIA mostrano una voce denominata NVIDIA Control Panel nel menu contestuale che si apre cliccando con il pulsante destro del mouse in un punto vuoto del desktop. Ma, per molti di noi, si tratta di un collegamento inutile, che saremo ben felici di rimuovere. Ebbene: il pannello di controllo stesso espone una comoda opzione dedicata allo scopo. Vediamo allora come rimuovere la voce "NVIDIA Control Panel" dal menu desktop di Windows 10.
Chiunque monti una GPU AMD Radeon di recente generazione sul proprio PC avrà certamente notato che la nuova versione del driver Adrenalin aggiunge la voce AMD Radeon Software ai menu contestuali di Windows. Ogni volta che facciamo click con il pulsante destro del mouse sul desktop o in una cartella di Esplora file ci troviamo dunque fra i piedi questo comando che, nella maggior parte dei casi, è completamente inutile. Vediamo allora come rimuovere la voce di menu "AMD Radeon Software" da Esplora file in Windows 10
Smanettoni, programmatori e sistemisti che lavorino quotidianamente da linea di comando in ambiente Windows 10 apprezzeranno sicuramente la possibilità di aprire, in un singolo click, il Prompt dei comandi di amministratore già posizionato nella cartella visualizzata in Esplora file. Così facendo, si evita la scocciatura di lanciare Prompt dei comandi dal menu Start e poi impartire una lunghissima istruzione cd per raggiungere il percorso desiderato. Ebbene: tramite le impostazioni di registro già pronte che presentiamo di seguito è possibile raggiungere lo scopo in pochi click! Si tratta di una modifica semplicissima, ma che raccomando vivamente a tutti i "power user". Vediamo allora come aggiungere la voce "Apri prompt dei comandi amministratore qui" al menu contestuale di dischi e cartelle di Esplora file (Windows Explorer)
Quando disinstalliamo un programma, utilizzando i normali strumenti offerti da Windows, non sempre (o quasi mai) vengono rimosse tutte le chiavi di registro, le cartelle e i file che sono stati installati con quel software. Revo Uninstaller Free, arrivato alla versione 2.1.1, programma in italiano, è in grado di disinstallare in maniera più completa tutti i software installati.
La mia pendrive da "battaglia", quella che uso per provare tutte le distro e i live Win PE che mi capita di trovare, a un certo punto ha deciso di non poterne più e non si lasciava partizionare e formattare. Con BOOTICE sono riuscito a recuperarla.
Con Outlook 2016 e 2019, non ho avuto modo di verificare con altre versioni di Office, dove previsto dalla configurazione aziendale Exchange, esiste la possibilità di vedere la disponibilità delle sale riunioni e si può prenotarle. Per vederle bisogna selezionare il Calendario e poi scegliere Nuova riunione.
Un problema piuttosto comune che interessa gli utenti di Windows 10 si manifesta all'avvio del PC. Subito dopo aver selezionato il proprio username ed aver eseguito login, lo schermo rimane nero per un intervallo di tempo che varia da alcuni secondi a parecchi minuti. In questo articolo propongo diverse soluzioni per risolvere.
Ogni periferica del sistema necessità di un suo driver per poter funzionare, molte sono gestite e aggiornate direttamente dal sistema operativo, altre potrebbero richiedere un nostro intervento in caso presentassero dei problemi di funzionamento a causa di un driver danneggiato o instabile. Diventa così importante conoscere la versione attuale del driver per vedere se esistono degli aggiornamenti o realizzare un downgrade di versione se quelle più recenti ci creano dei problemi di compatibilità.
Senza aver fatto, che io ricordi, modifiche particolari al sistema e senza che Windows Defender lo segnalasse, mi sono ritrovato con il controllo Windows Defender SmartScreen disattivato. Per rimettere le cose a posto è necessario intervenire sul registro di configurazione di Windows.
A partire dal 15 gennaio 2020, Windows 7 mostra un grande messaggio di avviso a tutto schermo su sfondo blu con il quale Microsoft ci ricorda che il sistema operativo ha raggiunto il termine del proprio ciclo di vita: Il supporto per il tuo PC Windows 7 è terminato, si legge. Vediamo dunque di cosa si tratta e come disattivarlo
Fra il 2008 e il 2009, l'industria tecnologica stava vivendo in pieno la transizione fra il computer tradizionale ed i dispositivi mobili che, oggi, vanno per la maggiore fra il grande pubblico. Sebbene la rivoluzione iniziata da iPhone fosse già in atto, il mercato dei tablet non sarebbe esploso fino all'anno successivo con il debutto di iPad. Nel frattempo, Android si mostrava solo in una versione 1.x ancora molto acerba e dalla diffusione irrilevante. Di conseguenza, l'interesse dei consumatori per i computer in senso stretto rimaneva elevato, soprattutto grazie al formato dei piccoli "netbook" super-economici. Microsoft, dal canto proprio, si trovava ad affrontare una situazione difficile proprio in ambito PC, ovvero il campo di battaglia dove la software house rimane ancora leader incontrastata: nonostante fossero trascorsi quasi tre anni dalla disponibilità pubblica di Windows Vista, moltissimi utenti avevano scelto di rimanere legati alla generazione precedente, in un'atmosfera di incertezza e scarsa fiducia nel marchio "Windows" che stava penalizzando le vendite. È in questo contesto che, fra luglio e ottobre 2009, Microsoft rilasciò la versione finale di Windows 7. Un sistema operativo caricato di un fardello davvero pesante: riabilitare Windows da un flop di dimensioni epocali chiamato Windows Vista.