Installare LineageOS, OmniROM, Resurrection Remix o una delle tante altre custom ROM sullo smartphone Android significa sostituire il sistema operativo con un software tutto nuovo. I vantaggi ottenibili da questa operazione sono principalmente due. Il primo è di aggiornare alla più recente versione di Android anche quando il produttore non rilascia più update ufficiali. Il secondo è di impiegare la versione pulita (stock) di Android, liberando il sistema operativo da TouchWiz, EMUI, MIUI e tutte le altre personalizzazioni ultra-invasive ed app non-disinstallabili che i produttori si ostinano a preinstallare. Fare un giro di prova non costa letteralmente nulla (è tutto gratuito) ed è sempre possibile tornare alla situazione originale in modo piuttosto semplice. Incuriositi? Bene, vediamo dunque come procedere per installare una custom ROM sul nostro device Android
Motorola Moto Z è uno smartphone con specifiche da top di gamma e design ricercato che cerca di differenziarsi dalla concorrenza grazie alla possibilità di agganciare accessori (Moto Mods) sul retro. Dopo circa una settimana d'uso come device principale, sono rimasto assolutamente compiaciuto dalle eccellenti caratteristiche e, ora che il prezzo è sceso un po' rispetto ai mesi immediatamente successivi al debutto, posso certamente consigliarlo a tutti coloro che siano alla ricerca di un apparecchio di fascia alta
Finalmente una soluzione semplice ed efficace per eliminare la pubblicità da Android, sia durante la navigazione che sulle app, che funziona senza root!
Se siete interessati ad installare Team Win Recovery Project (TWRP) e/o una qualsiasi altra ROM alternativa (LineageOS, OmniROM, Resurrection Remix) dovete innanzitutto sbloccare (unlock) il bootloader dello smartphone/tablet Android. In questo articolo vedremo i passi pratici per completare l'operazione nel modo più facile possibile
Avete inserito la SIM Tiscali nello smartphone/tablet ma Internet non funziona? Ebbene: è uno scenario abbastanza comune. Vediamo dunque come configurare Internet mobile con Tiscali su Android e rendere operativa la connessione dati 3G/4G LTE
In particolari contesti può essere necessario conoscere con esattezza l'architettura della CPU presente nello smartphone Android ed il set di istruzioni supportate. Recuperare questa informazione -ed interpretarla- è molto facile: vediamo come fare.
Sbloccare (unlock) il bootloader degli smartphone Xiaomi è il primo passo per installare un tool di backup come TWRP e/o una ROM Android alternativa (Lineage OS, Resurrection Remix ecc.). La procedura non è difficile, ma molto articolata e complicata dal fatto che è necessario richiedere un codice che viene poi consegnato in tre fasi via SMS. E, se si sbaglia qualcosa, il laconico errore Couldn't verify device - Current account is different from the account info on the device non aiuta per nulla a risalire alla causa. Questa è la guida passo per passo, seguendo la quale dovreste riuscire ad ottenere l'unlock del bootloader Android sul vostro Xiaomi senza problemi.
Siete pronti a prendere il controllo del vostro smartphone, ottenere i privilegi di root e installare le ultime versioni di Android anche quando il produttore del device non distribuisce più aggiornamenti ufficiali? volete sostituire il kernel con una versione più ottimizzata? Bene! In questa guida completa rivolta ad utenti inesperti vedremo come procedere per raggiungere l'obbiettivo nel modo più veloce possibile, ma schivando tutti i pericoli. Benvenuti nella Grande Guida al modding di Android by TurboLab.it.
L'installazione predefinita di Adblock Plus (ABP) per Android blocca la visualizzazione della pubblicità solamente quando si è connessi in Wi-Fi. Ma con una semplice configurazione aggiuntiva e senza bisogno di rooting possiamo far lavorare l'app anche sulla rete dati (3G/4G LTE). Vediamo come procedere.
Nexus 5X è uno dei due ultimi dispositivi della famiglia Nexus. In questo momento, un venditore di terze parti lo propone su Amazon.it al prezzo più basso di sempre: 199 €. Non è chiaro quanti pezzi siano disponibili, motivo per cui gli interessati dovrebbero affrettarsi.
Avete la necessità di trovare l'indirizzo IP oppure il MAC address del vostro smartphone o tablet Android? ebbene: queste importanti informazioni -relative alla scheda Wi-Fi integrata sul dispositivo- sono a portata di mano. Per recuperarle, fate così.
Ci sono vari modi per installare app in ambiente Android. Il più popolare è tramite Play Store, ma il sistema operativo di Google prevede anche l'uso di file con estensione .apk. Si tratta di archivi compressi che, una volta aperti sul device, eseguono la propria procedura di installazione e rendono disponibile l'applicazione in modo del tutto simile a quanto sarebbe avvenuto prelevandola da Play Store. C'è solo un piccolo intoppo: per impostazione predefinita, Android blocca l'installazione della maggior parte degli .apk mostrando il messaggio Installazione bloccata - Il telefono è impostato per bloccare l'installazione di applicazioni ottenute da fonti sconosciute. Fortunatamente, basta modificare un'impostazione e riprovare per ottenere il risultato cercato.
Nel corso dell'articolo "TurboLab.it Android Essentials: le 25+ App indispensabili per smartphone e tablet" ho presentato le migliori app per Android, da installare immediatamente su ogni nuovo device motorizzato dal sistema operativo di Google per essere operativi rapidamente. In questa seconda rassegna, la lista è rivolta a professionisti e power user che abbiano necessità ulteriori o che vogliano controllare più da vicino il proprio dispositivo
Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato l'alternativa "privata" a Dropbox ed altri servizi cloud, nonché la procedura per usare questo eccellente programma su PC Windows. In questa guida vedremo invece come installare e configurare Resilio Sync in ambiente Android, di modo da sincronizzare file fra computer, smartphone e tablet senza bisogno di cavetti o server esterni. Il tutto completamente gratis.
Chi sia abituato a scattare molte foto con il proprio smartphone Android avrà notato che gestirle tramite PC non è semplice quanto dovrebbe, soprattutto se vogliamo evitare Google Photos (sevizio che costringe a caricare le immagini su di un server cloud sul quale non deteniamo alcun controllo). Fortunatamente, possiamo impiegare la modalità "Avanzata" di Resilio Sync per sincronizzare la cartella delle foto di Android (DCIM) con una directory su PC. In seguito, ogni creazione, modifica o cancellazione ad una estremità della relazione verrà automaticamente replicata sull'altra, permettendoci di scattare sullo smartphone, ritoccare o cancellare tramite la comodità del PC per poi ritrovare tutto quanto anche sul device mobile. Il tutto senza limiti di spazio, gratuitamente e con una "chicca" in più: backup automatico di tutte le foto
Con oltre un milione di elementi a catalogo fra applicazioni e giochi, l'ecosistema Android offre una scelta davvero vastissima. Talmente ampia che risulta difficile, soprattutto per i meno esperti, trovare le app davvero "indispensabili". Lo scopo di questo articolo, quindi, è proprio quello di fornire un punto di partenza rapido, in grado di evidenziare le migliori app per Android, ovvero quelle da installare immediatamente sul nuovo smartphone o tablet
Odin mode, nota anche come Download mode, è una speciale modalità di avvio degli smartphone e tablet Samsung basati su Android che consente di installare una nuova ROM tramite computer. È molto importante anche perché consente di ripristinare la ROM originale del dispositivo persino quando l'apparecchio non parte più (è bricked) a causa di un precedente "flash" andato male. Vediamo dunque come entrare in Odin mode / Download mode con il nostro Samsung Galaxy S, Note, A o Tab e, in caso, uscire senza svolgere alcuna operazione.
Facendo seguito a quanto abbondantemente preannunciato, Google ha presentato ufficialmente martedì 4 ottobre 2016 i nuovi smartphone Android della famiglia "Nexus". La prima rivoluzione sta proprio nel nome: da quest'anno si parla infatti di "Pixel", non più di "Nexus", anche se la sostanza non cambia. Siamo infatti davanti a due apparecchi con specifiche tecniche da top di gamma, motorizzati da Android 7.1 nella sua declinazione più pura e con la garanzia di aggiornamenti tempestivi per almeno 2 anni. L'unica delusione è il prezzo, che rimane davvero elevato.
La maggior parte degli smartphone/tablet Android prodotti da Samsung è dotata di una protezione che rileva l'avvenuto "root" e/o l'installazione (flash) di una custom ROM di terze parti, valorizzando in maniera indelebile un attributo interno al device chiamato Knox bit che resiste persino ad ogni ulteriore flash della ROM originale. L'operazione fa decadere automaticamente la garanzia legale: di conseguenza, in caso di problemi, il centro assistenza Samsung potrebbe rifiutarsi di svolgere l'intervento di riparazione. Ma anche per noi utenti finali è utile leggere il Knox bit e sapere cosa lo fa "scattare": in questo modo potremo prevenire problemi ed acquistare dispositivi usati con maggiore sicurezza
Una delle nuove, interessantissime funzionalità veicolate da Windows 10 1607 (Anniversary Update) è la capacità di funzionare da ricevitore Miracast. Possiamo così proiettare la schermata da un dispositivo esterno -come uno smartphone Android o un notebook Windows- e vederla direttamente sul display più grande, il tutto senza bisogno di collegare cavi. Di più: quando l'origine del "cast" è un secondo PC Windows 10, abbiamo l'occasione di sfruttare tastiera e mouse collegati al ricevente per interagire con il desktop e i programmi in esecuzione sul trasmettitore! Il risultato? eccolo qua:
La procedura di installazione manuale di un nuovo sistema operativo in ambito Android prende il nome di "flashing della ROM". Per quanto riguarda i device mobili realizzati da Samsung, uno degli strumenti più pratici per raggiungere l'obbiettivo si chiama Odin. In questa guida vedremo come utilizzarlo
Desiderate accendere il PC dell'ufficio a Gambulaga mentre siete sul vostro yacht da 50 metri ormeggiato fuori Miami? Bene, allora continuate a leggere! Wake-on-LAN (abbreviato in WoL) è una tecnologia che consente di accendere un PC a distanza, senza la necessità di agire sull'interruttore fisico: basta inviare un "pacchetto magico" (sì, è il nome tecnico corretto!) tramite la rete ed il computer riprende vita, arrivando alla schermata del sistema operativo pronto per essere controllato da remoto. Nonostante il nome parli di "rete locale" (LAN), Wake-on-LAN funziona alla perfezione anche tramite Internet: configurando tutto a dovere potremo così sfruttarlo anche fuori ufficio (o "fuori provincia" o "fuori nazione!"). Vediamo come preparare il necessario.
Cortana è la risposta di Microsoft alle più popolari Siri per iOS e Google Now per Android. Nata come assistente per Windows Phone, è ora integrata anche in Windows 10 per PC, tramite il quale è entrata in contatto con un bacino d'utenza decisamente ampio. Chi avesse imparato ad apprezzarne i servizi su computer può ora appoggiarsi alla segretaria digitale Microsoft anche fuori casa, grazie alla disponibilità di Cortana per smartphone/tablet Android. Ma c'è un intoppo: ad oggi, Cortana per Android non è ancora ufficialmente disponibile in Italia. Poco male, comunque: utilizzando un file .apk disponibile in rete è possibile aggirare la limitazione in pochi tap.
Con il debutto di Windows 10 1607, Microsoft ha implementato nel proprio sistema operativo per computer alcune caratteristiche di integrazione con gli smartphone/tablet Android veramente interessanti. In particolare, parliamo della capacità di sincronizzare le notifiche, utilizzare la tastiera del PC per rispondere ai messaggi ricevuti sul telefonino, visualizzare un avviso in caso la batteria del device mobile fosse ormai scarica, localizzare il device su mappa, farlo squillare ed impostare promemoria da remoto. Vediamo come procedere per utilizzare le nuove funzioni
Andy è un programma, disponibile per Windows e MAC Os X, che permette, grazie all'emulazione di VMware, di trasportare, quasi integralmente, il mondo e gli applicativi di Android nel vostro computer.