Perché fare un backup dei documenti personali o della partizione di sistema? Mi è capitato di incontrare delle persone per cui eseguire un salvataggio periodico dei propri documenti è una "mission impossible", forse pensano che una volta creati i file nel proprio hard disk questi siano al sicuro per sempre, ma basta un guasto hardware del disco fisso o un virus cryptolocker che cripta i dati, per rischiare di perdere tutto quanto. Anche un crash del sistema operativo può rendere complicato un loro recupero e riutilizzo in tempi rapidi.
Non hai tempo di leggerci tutti i giorni? Nessun problema! Ecco a te il riepilogo di quanto proposto da TurboLab.it nel corso della settimana in conclusione.
DSpeech è un programma di TTS (Text To Speech), distribuito in versione gratuita e portable, in grado di leggere i vostri documenti, in un discreto (ma non perfetto) italiano o inglese e, in caso di bisogno, convertirli in file audio.
Che siano dei libri cartacei, o degli ebook, a un certo punto potremmo perdere il conto dei libri a nostra disposizione e di quelli che abbiamo prestato ad amici e parenti. Micla BiblioMx è il software, in italiano e gratuito per i privati, che ci permette di creare e gestire la nostra piccola biblioteca casalinga.
In condizioni "standard" non è quasi mai necessario configurare manualmente l'indirizzo IP locale del computer: il router si occupa infatti di assegnare dinamicamente gli IP tramite il protocollo DHCP. Quando però questa funzione non è disponibile oppure è richiesto che un determinato PC usi sempre lo stesso, medesimo indirizzo IP, bisogna metter mano alla configurazione di Windows.
Sebbene siano in circolazione molte alternative, µTorrent rimane un client BitTorrent solido, leggero, familiare e aggiornato periodicamente: caratteristiche che ne fanno il leader di mercato del mondo occidentale, con oltre 100 milioni di utenti attivi. Chi volesse continuare ad usarlo ma fosse oltremodo infastidito dalla quantità esorbitante di pubblicità che martoria l'interfaccia grafica può rimuovere pressoché tutti i banner da µTorrent senza la necessità di acquistare la versione "plus". Di più: si tratta di un'opzione ufficiale, che non richiede "hack" o altre strane modifiche all'eseguibile
La maggior parte degli smartphone/tablet Android prodotti da Samsung è dotata di una protezione che rileva l'avvenuto "root" e/o l'installazione (flash) di una custom ROM di terze parti, valorizzando in maniera indelebile un attributo interno al device chiamato Knox bit che resiste persino ad ogni ulteriore flash della ROM originale. L'operazione fa decadere automaticamente la garanzia legale: di conseguenza, in caso di problemi, il centro assistenza Samsung potrebbe rifiutarsi di svolgere l'intervento di riparazione. Ma anche per noi utenti finali è utile leggere il Knox bit e sapere cosa lo fa "scattare": in questo modo potremo prevenire problemi ed acquistare dispositivi usati con maggiore sicurezza
Una delle nuove, interessantissime funzionalità veicolate da Windows 10 1607 (Anniversary Update) è la capacità di funzionare da ricevitore Miracast. Possiamo così proiettare la schermata da un dispositivo esterno -come uno smartphone Android o un notebook Windows- e vederla direttamente sul display più grande, il tutto senza bisogno di collegare cavi. Di più: quando l'origine del "cast" è un secondo PC Windows 10, abbiamo l'occasione di sfruttare tastiera e mouse collegati al ricevente per interagire con il desktop e i programmi in esecuzione sul trasmettitore! Il risultato? eccolo qua:
Come già i suoi predecessori più prossimi, anche Windows 10 supporta due tipi di account-utente per l'uso del computer in ambiente domestico. Il primo, raccomandato dal produttore, si chiama "account Microsoft", ed è legato a doppio filo ai servizi "cloud" del gruppo: è composto da un indirizzo email e da una password, e può essere usato anche per eseguire login via web a OneDrive, Office 365 o Outlook.com. L'alternativa continua ad essere il classico "account locale", costituito da un'accoppiata di username e password che vivono solo sul disco fisso del PC. Per impostazione predefinita, Windows 10 utilizza account Microsoft, ma rimane possibile creare anche account locali. In alcuni contesti è però critico scoprire se si stia impiegando un account locale oppure un account Microsoft, soprattutto perché alcune funzionalità sono riservate al secondo. In questo articolo vediamo rapidamente come procedere per ricavare questa informazione
Accedere al BIOS/UEFI dei vecchi PC era semplice: bastava premere ripetutamente Canc (Del) sulla tastiera durante l'avvio e si era "dentro"! Oggi, invece, sembra che ogni produttore abbia scelto un proprio tasto non-standard, situazione aggravata dal supporto alla funzione Avvio rapido che, in alcune circostanze, intralcia ulteriormente e confonde... e ora per accedere al BIOS/UEFI, come diavolo si fa? sarà F2, F7, F12, ASSIST o cos'altro? Fortunatamente, ci viene in soccorso Windows 10: grazie ad un'opzione di riavvio presente su tutti i PC moderni è possibile raggiungere l'obbiettivo con facilità. E quando il sistema operativo non parte più, come entra nel BIOS/UEFI? facciamo il punto
Le pubblicità su internet sono sempre più presenti, sempre più grandi (in byte) e sempre più vistose tanto da essere diventate un peso per il caricamento delle pagine (sia in termini di velocità che di traffico dati), una distrazione dal contenuto che ci interessa e possono essere utilizzate anche per diffondere malware (malvertising).
Quando dovete reinstallare tutti i programmi che vi servono, dopo una formattazione del computer, quante volte vi trovate a cliccare su Next, o Avanti, per completare tutte le installazioni e quanto tempo vi fanno perdere per farlo? Silent Install Helper può essere la soluzione a tutti i vostri problemi e permettervi di installare (quasi) tutto quello che volete senza la minima interazione da parte vostra.
Il problema del digital divide italiano non accenna a ridursi. Anzi: mentre nei capoluoghi di provincia si naviga davvero veloci grazie a vari tipi di connettività su fibra, nei comuni più lontani si è costretti ad arrabattasi con ADSL di pessima qualità. Ebbene: chi si trovi in questa situazione farebbe bene a verificare immediatamente la disponibilità dei servizi erogati da EOLO. Io l'ho fatto e sono divenuto un cliente soddisfatto: vi racconto qui di cosa si tratta, e la mia esperienza
Il celebre laboratorio indipendente di AV-Comparatives ha pubblicato lunedì 12 settembre i risultati aggiornati del proprio Real-World Protection Test. Come noto agli appassionati di sicurezza, si tratta di una prova nella quale il team valuta la capacità dei principali antivirus di bloccare URL contenenti malware, exploit e attacchi drive-by, ovvero i vettori di infezione più usati per compromettere i PC collegati ad Internet. I risultati sono interessanti, e dovrebbero essere studiati con attenzione da chi sia particolarmente attento alla scelta del software di protezione
Come noto, un server DNS (Domain Name System) si occupa di risolvere un nome a dominio richiesto nel corrispondente indirizzo IP associato. In questo modo, ad esempio, possiamo digitare nel browser web il semplicissimo www.google.it e demandare al DNS il compito di "tradurlo" nell'indirizzo IP appropriato. Come evidente, si tratta di un componente di importanza critica che, quando non funziona a dovere, paralizza pressoché tutte le attività di accesso ad Internet. In caso il server DNS del nostro provider Internet (ISP) fosse lento oppure malfunzionante, possiamo correre ai ripari spostandoci su un servizio di terze parti.
La procedura di installazione manuale di un nuovo sistema operativo in ambito Android prende il nome di "flashing della ROM". Per quanto riguarda i device mobili realizzati da Samsung, uno degli strumenti più pratici per raggiungere l'obbiettivo si chiama Odin. In questa guida vedremo come utilizzarlo
Negli ultimi mesi mi è capitato in diverse occasioni di assistere a PC Windows che, subito dopo l'avvio, mostravano in automatico una finestra del browser web Chromium collegato ad una pagina pubblicitaria di Yahoo!. Si tratta dell'azione di un malware -più precisamente: software potenzialmente indesiderato (PUP)- entrato nel computer sottoforma di "sponsor". Correggere il problema e disinstallare Chromium non è difficile, ma richiede una piccola procedura manuale. Vediamo come procedere.
La mia relazione con Motorola in qualità di cliente è ormai ventennale. Dai mitici 8700 e 8900 negli anni Novanta, sono passato ai vari RAZR durante la prima decade del millennio, sino a consigliare Moto G e Moto E quali "migliori smartphone" del 2015. Ma ora è finita: Motorola mi ha forzato a gettare nel pattume uno smartphone costato 500 € ed usato appena 6 mesi, non prima di avermi scucito altri 180 € per una riparazione del tutto inutile. Questa è la mia storia.
Ufficialmente, la capacità di connettersi tramite Desktop remoto (RDP) è riservata ai PC equipaggiati con le edizioni Pro, Ultimate ed Enterprise di Windows. Più precisamente: i computer con Windows Home possono sfruttare il client per comandare a distanza altri sistemi dotati di una edizione superiore, ma non essere controllati a propria volta da lontano tramite RDP. Fra gli smanettoni, questa caratteristica è talmente ambita da costituire l'unico vero motivo per cui acquistare un'edizione professionale anche fuori dall'ambito aziendale! Fortunatamente, alcuni intraprendenti hanno realizzato un "hack" che permette di connettersi in Desktop remoto anche ai PC con Windows 10, 8, 7 Home. Si attiva in pochi click, funziona bene e consente davvero di raggiungere lo scopo
Malwarebytes anti-ransomware è un programma in versione Beta, quindi potenzialmente non del tutto stabile e funzionante, che dovrebbe riuscire a bloccare ed eliminare i virus della grande famiglia dei ransomware e cryptolocker.
Desiderate accendere il PC dell'ufficio a Gambulaga mentre siete sul vostro yacht da 50 metri ormeggiato fuori Miami? Bene, allora continuate a leggere! Wake-on-LAN (abbreviato in WoL) è una tecnologia che consente di accendere un PC a distanza, senza la necessità di agire sull'interruttore fisico: basta inviare un "pacchetto magico" (sì, è il nome tecnico corretto!) tramite la rete ed il computer riprende vita, arrivando alla schermata del sistema operativo pronto per essere controllato da remoto. Nonostante il nome parli di "rete locale" (LAN), Wake-on-LAN funziona alla perfezione anche tramite Internet: configurando tutto a dovere potremo così sfruttarlo anche fuori ufficio (o "fuori provincia" o "fuori nazione!"). Vediamo come preparare il necessario.