Il disco fisso del vostro computer, che vi sembrava tanto grande, ha improvvisamente esaurito lo spazio disponibile e non riuscite a spiegarvi perché. Mettersi a frugare nelle varie cartelle presenti diventa impossibile, meglio affidarsi a un programma con WizTree che nel giro di pochi secondi visualizza lo spazio occupato dalle varie cartelle e mostra tutti i file di grandi dimensioni. Il programma è disponibile in versione portable, è utilizzabile gratuitamente in ambito privato mentre per quello commerciale richiedono una donazione, che può essere fatta anche da chi vuole sostenere lo sviluppo del software.
Con l'uscita dell'aggiornamento di Ottobre di Windows 10, versione 1809, è stata aggiunta una nuova funzione che permette di disinstallare le patch di Windows direttamente dal supporto d'installazione del sistema operativo. Questa cosa può essere molto importante se uno di questi aggiornamenti ha creato problemi nel sistema operativo e lo ha reso non avviabile.
l'online installer è quel piccolo programmino, in genere di pochi megabyte di dimensione, che si occupa di scaricare e installare tutto il resto del programma, per esempio sono degli online installer quelli di Flash Player, Java, Adobe Reader o Avast antivirus, per funzionare richiede il collegamento a Internet sempre attivo sino al termine dell'installazione. L'offline installer è invece il pacchetto completo del programma d'installazione che vi permette di installarlo anche in computer non collegati a Internet, fare installazioni su tanti computer a fronte di un unico (magari consistente) download.
TRIM è una comando previsto dalla specifica ATA e supportato da ogni SSD moderno che permette al sistema operativo di comunicare al disco quali blocchi non contengano più dati utili. In questo modo, il controller dell'SSD può liberare le celle, rendendole immediatamente disponibili per la memorizzazione di nuove informazioni: un'accortezza che assicura le massime prestazioni. TRIM dovrebbe essere attivo di default, ma è importante verificarlo almeno una volta: così non fosse, le performance sarebbero infatti sub-ottimali. Vediamo allora come attivare TRIM o controllare che TRIM sia attivo con Windows 10
Non hai tempo di leggerci tutti i giorni? Nessun problema! Ecco a te il riepilogo di quanto proposto da TurboLab.it nel corso della settimana in conclusione.
Quando vi collegate a un sito internet pensate proprio che quello sia l'unico indirizzo web che state visitando in quel momento? Ci possono essere molti collegamenti nascosti, alla nostra vista diretta, ma che vi permettono di visualizzare banner pubblicitari, articoli di altri siti, filmati e tutto quello che può comporre una pagina Internet. Possiamo così cercare di scoprire dove puntano questi link per provare a bloccare quella pubblicità troppo fastidiosa, cercare di scaricare il filmato che ci interessa o bloccare il reindirizzamento verso un sito pericoloso che distribuisce malware.
Di tanto in tanto è una buona idea eseguire un test della velocità del proprio SSD per assicurarsi che stia funzionando al meglio. Una volta scoperto quanti megabyte al secondo (MB/s) l'SSD sia in grado di trasferire, ci serve però un metro di paragone per capire se i risultati che abbiamo ottenuto siano conformi oppure se ci sia qualcosa che non va. In questo articolo propongo dunque i numeri che ho ottenuto sui miei PC di uso quotidiano in condizioni reali, ben diversi dagli sterili ambienti di benchmark specializzati e molto più vicini a quelli che ognuno di noi puoi aspettarsi di ottenere. Vediamo allora quale è la velocità reale di un SSD SATA in lettura e scrittura.
Quando ci colleghiamo a internet, o a un computer/server della nostra rete, attraverso la scheda di rete passano dei dati, del traffico, che nella maggior parte dei casi è sicuro e generato da noi, in alcuni momenti può non esserlo perché causato da un malware o da un programma che trasmette informazioni non protette, come delle password in chiaro. Se ci accorgiamo che la nostra rete trasmette troppi dati, anche quando abbiamo il computer acceso ma non stiamo lavorando, allora può essere utile dare una "sniffata" alla rete per vedere cosa succede.
Se siamo soliti utilizzare il notebook in un ambiente condiviso con altre persone, come un ufficio, uno spazio di co-working, una sala studio o un bar, è indubbiamente una buona idea assicurarci che la sessione utente sia bloccata quando ci allontaniamo per andare al bagno oppure per una pausa caffè: sebbene questo non impedisca il furto fisico del computer, almeno avremo la tranquillità di sapere che nessuno potrà accedere ai nostri dati indisturbato. La combinazione da tastiera Win+L ci permette di bloccare la sessione "al volo", ma i più smemorati vorranno indubbiamente attivare anche un automatismo. Vediamo allora come bloccare automaticamente il PC Windows 10 dopo qualche minuto di inattività
Estrarre e creare file .zip da linea di comando con Linux non è intuitivo tanto quanto l'uso dei programmi ad interfaccia grafica, ma basta memorizzare la sintassi dei comandi "zip" e "unzip" per raggiungere il risultato. Vediamo allora come zippare e unzippare da linea di comando con Linux
Per impostazione predefinita, Windows 10 mostra la nuova schermata Accesso rapido ogni volta che lanciamo l'utilità Esplora file per sfogliare il filesystem. Se anche però attiviamo la modalità "classica" con le sole unità disco, la sezione in alto continua a mostrare un gruppo di icone chiamato Cartelle che riporta elementi potenzialmente indesiderati, quali Oggetti 3D oppure Musica o Video. Vediamo allora come rimuovere le icone di Oggetti 3D e altre cartelle da Esplora file
Durante il test riguardante i programmi per la pulizia dei file inutili dal nostro hard disk ho trovato interessante HDCleaner, programma che non conoscevo, così ho voluto darglii uno sguardo più approfondito. HDCleaner non è solo un pulitore dei file inutili ma fornisce numerose informazioni sul sistema operativo e le componenti hardware del computer, ricerca i file duplicati, modifica i programmi in avvio automatico e tanto altro, il tutto in meno di quattro megabyte di programma portable e in lingua italiana.
Windows 10 spegne automaticamente lo schermo del PC dopo alcuni minuti di inattività. Si tratta di un'ottima scelta, che evita di sprecare corrente elettrica (la bolletta e l'ambiente ringraziano) e preserva la durata della batteria sui notebook. In alcune circostanze, però, è necessario che il monitor del PC resti sempre acceso, o, quantomeno, è desiderabile aumentare il periodo di inattività che deve intercorrere prima che il display si spenga automaticamente. Vediamo dunque come disattivare lo spegnimento automatico del monitor con Windows 10, oppure alzare il numero di minuti prima che intervenga lo spegnimento automatico
Auslogics Windows Slimmer è un programma per la pulizia e manutenzione del sistema operativo e dello spazio occupato sul disco fisso. Mi sono deciso a provarlo perché, in passato, utilizzavo spesso programmi Auslogics, in particolare quello della deframmentazione, così ho deciso di vedere come si comportava questo pulitore di sistema.
Ieri sera mi sono trovato a gestire una situazione spiacevole: uno dei server web che seguo per lavoro risultava sotto attacco Distributed denial of service (DDoS) da parte di una batteria di aggressori che generava centinaia di connessioni contemporaneamente, saturando le risorse disponibili. Fortunatamente, tutte le connessioni utilizzavano la stessa rete IP di origine, ovvero indirizzi più o meno sequenziali simili a 106.11.228.191, 106.11.230.3 e via dicendo. Di conseguenza, dopo aver discusso le conseguenze, ho proceduto a bloccare sul firewall ogni richiesta proveniente da qualsiasi IP della rete 106.11.xxx.xxxx: questo articolo vuole essere tanto un promemoria in caso dovessi ripetere l'operazione, tanto quanto un aiuto per chiunque si trovi in una situazione analoga. Vediamo allora come bloccare sul firewall del server Linux una rete o un range di indirizzi IP
La prima segnalazione è arrivata venerdì mattina sul nostro forum: la funzionalità di sicurezza "SmartScreen" integrata in Microsoft Edge e Internet Explorer sta classificando come "non sicuro" il nostro TurboLab.it e, in particolare, l'articolo che indica dove scaricare l'immagine ISO ufficiale di Windows 10. Per risolvere, abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti
Microsoft ha implementato alcune accortezze in Windows 10 grazie alle quali il browser web di sistema è estremamente veloce ad avviarsi e ad aprire nuove schede. In particolare, il sistema operativo pre-carica all'avvio e mantiene in memoria ampie porzioni di Microsoft Edge, di modo da averlo già pronto non appena l'utente clicchi sull'icona per aprirlo. Inoltre, la pagina iniziale e quella "Nuova scheda" vengono anch'esse aggiornate silenziosamente per aumentare la reattività percepita. Detti meccanismi sono evidenti osservando l'elenco dei programmi in esecuzione con Gestione attività (Task manager): i due processi MicrosoftEdge.exe e MicrosoftEdgeCP.exe partono al boot di Windows e non terminano nemmeno quando chiudiamo completamente l'ultima finestra di Microsoft Edge: sono infatti loro che si occupano di gestire l'ottimizzazione appena descritta. In linea di massima non è un grosso problema, ma i puristi che utilizzino solo Google Chrome, Mozilla Firefox e/o un qualsiasi altro navigatore concorrente vorranno probabilmente evitare questo comportamento. Vediamo allora come impedire che i processi di Microsoft Edge vengano avviati al boot e rimangano in memoria
La distribuzione automatica di Windows 10 1809 (Aggiornamento di ottobre 2018) riprende oggi, anche per i PC del grande pubblico. Era stata sospesa a causa di un bug critico, in grado di cancellare i file degli utenti
In ambito di criptovalute, i MasterNode sono particolari server che svolgono lavoro utile al funzionamento della rete: ad esempio, possono rendere "private" o più veloci le transazioni di moneta fra gli utenti. In cambio, ogni MasterNode riceve una commissione che può essere quantificata in migliaia di euro al mese. Non tutte le criptovalute impiegano i MasterNode, ma sceglierne una appropriata per poi investirvi denaro e abilità tecnica è un ottima fonte di reddito. Vediamo allora come funziona un MasterNode, che cosa sono i MasterNode e come ottenerne uno
E così avete configurato un PC o un piccolo file server con Windows 10 per condividere molteplici cartelle in rete locale (LAN). Avete dunque scelto le directory che desiderate rendere disponibili agli altri computer, impostato i nomi, regolato i permessi di lettura/scrittura e tutto funziona alla perfezione. A questo punto, è saggio creare un backup di queste impostazioni, di modo che sia facile ripristinare le stesse condivisioni anche in futuro, magari in seguito ad una formattazione. Vediamo allora come creare un backup delle cartelle condivise in rete locale da un PC Windows 10
Se ricevete continue di aiuto dai vostri amici o clienti, sul come fare certe operazioni al computer, uno dei modi da utilizzare per dargli una mano è quello di creare un video registrando tutto quello che succede sul desktop del vostro sistema operativo. Grazie a VirtualBox lo possiamo fare anche con un sistema operativo virtuale.
La cartella Temp di Windows si trova all'interno del vostro account, per Windows 10 parliamo del percorso C:\Users\vostroaccount\AppData\Local\Temp, è destinata a raccogliere tutti i file temporanei che si creano, e poi non si cancellano, durante le installazioni dei programmi, durante il normale lavoro di Microsoft Office e di altri software che utilizziamo, file di log e "spazzatura" informatica varia. Nel giro di poco tempo questa cartella potrebbe riempirsi di una grande quantità di file inutili che dovremmo cancellare manualmente, o tramite programmi di pulizia appositi. Molti di questi file, se recuperati e analizzati, potrebbero inoltre rivelare informazioni importanti su cosa abbiamo fatto e installato in quel computer.