Se anche tu lavori spesso in ambiente Linux da terminale, conoscerai sicuramente ls, cd, cat, df e du. Ebbene: questi comandi fanno il loro lavoro... ma c'è di meglio, molto meglio! Nel corso di questa guida vedremo dunque alcuni comandi alternativi per gestire i file da linea di comando in ambiente Linux
Per ragioni di sicurezza, le distribuzioni Linux come Ubuntu ci chiedono di digitare la password ogni volta che desideriamo eseguire comandi con sudo e i privilegi di root. Quando però dobbiamo svolgere questa operazione decine di volte al giorno, è perfettamente naturale percepire questo meccanismo come un fastidio. Vediamo allora come evitare che Linux (Ubuntu) ci chieda la password quando eseguiamo comandi con sudo nel terminale
Ogni browser consente la condivisione dei segnalibri (o Bookmarks o Preferiti) attraverso più dispositivi, attivando un account, purché il programma di navigazione appartenga sempre allo stesso fornitore. Se poi siamo soliti utilizzare più browser, per attività diverse o su diversi dispositivi, condividere i segnalibri non è facile nemmeno sullo stesso computer! Per aggirare questi limiti, qui su Turbolab.it, abbiamo già visto XBrowserSync che funziona ottimamente ed è rispettoso della privacy ma purtroppo non supporta ancora alcuni browser e alcuni dispositivi. Ecco perché oggi ho deciso di presentarvi Raindrop.io!
Abbiamo già visto quanto sia facile condividere localmente un file, tra due dispositivi qualunque, collegati alla stessa rete, con Snapdrop. Durante l'utilizzo di questo però mi sono accorto che in caso di trasferimento di una medio-grande quantità di file qualcosa si inceppa e il trasferimento dei file viene interrotto oppure alcuni file si perdono e non vengono trasferiti. Inoltre, anche se il trasferimento dei file avviene localmente, per raggiungere il sito di Snapdrop è necessaria una connessione internet. Per tanto ho cercato un'alternativa più stabile, che funzionasse localmente (e senza internet); in caso di Android, già la conoscevo, ma come fare ad esempio, con i dispositivi con la "mela morsicata", belli e funzionali ma estremamente limitati dal loro stesso ecosistema (tutto bene se hai un Mac, benino se hai Windows, ma con Linux... )? Qrcp è la pratica risposta che cercavo. Trattasi di una piccola utilità da riga di comando, open source, disponibile per tutti i principali sistemi operativi e, poiché non richiede di installare nessuna controparte, compatibile con qualunque smartphone o tablet che abbia una fotocamera e un browser.
La nuova iterazione di Ubuntu per l'autunno/inverno 2021 è liberamente scaricabile in formato ISO, oppure come aggiornamento per i PC che già montino una iterazione precedente. La novità principale è costituita da GNOME 40, una "major release" che porta in dote un'interfaccia grafica profondamente rivista
Linux Mint è una tra le derivate (ovvero dicasi "distribuzioni") più conosciute e diffuse di Ubuntu. Attualmente l'ultima edizione rilasciata è la 20.2, nome in codice "Uma", disponibile in tre differenti ambienti desktop: Cinnamon, MATE e Xfce.
Il funzionamento base del comando SSH è molto semplice: ssh nomeUtente@server.com. Ma quando iniziamo ad aggiungere parametri e svolgere configurazioni avanzate rischiamo rapidamente di trovarci a dover digitare dei "mostri" come ssh -i /home/zane/ssh/chiave2 -R 8080:127.0.0.1:8080 -p 2222 root@server.com ogni volta che vogliamo connetterci. E, se dobbiamo passare per un server intermedio (proxy server), le cose si complicano ancora di più. Ebbene: il file .ssh/config è fatto apposta per semplificarci la vita, e riportare tutto ad un più pratico comando ssh mioserver (indipendentemente dal numero di parametri). Vediamo come utilizzarlo al meglio in questa guida a .ssh/config per Windows 10 o Linux
Windows 10 è dotato di un componente, chiamato Sottosistema Windows per Linux (WSL), che consente di eseguire i programmi per Linux sotto Windows. La funzionalità è maturata nel tempo fino ad arrivare alla seconda versione (WSL2), che ora integra il kernel Linux completo per la massima compatibilità e velocità. Si presenta all'utente sottoforma di una shell Bash completa (la stessa di Ubuntu, openSUSE o Fedora) corredata da tutti i micro-programmi classici del mondo Linux. Ci sono ls, grep, awk, sed, diff, ssh, curl e wget, ma -ancor più importante- siamo liberi di installare qualsiasi altro software disponibile nei repository accessibili tramite apt o yum o addirittura compilare dai sorgenti. In questa guida vedremo come installare il Sottosistema Windows per Linux (WSL2) ed usare le funzioni principali
Quando dovete scambiare dei file, all'interno della vostra rete di casa, tra dispositivi con sistemi operativi diversi, potete ricorrere a servizi esterni come DropBox o Onedrive, oppure collegarli con cavi vari e dare permessi di ogni genere per accedere e condividere. Ora tutto questo non è più necessario, ci pensa il sito Snapdrop.net e la sua app. Se volete sapere di più su questo progetto o sostenerne lo sviluppo con una donazione potete visitare la pagina di Robin Linus su Github
Come si installa Chrome su Ubuntu? Questa è una domanda classica che tutti si fanno dopo aver completato il setup della celebre distribuzione Linux sul proprio computer. Ebbene: ci sono vari modi per installare Google Chrome su Ubuntu, sia tramite interfaccia grafica, sia da linea di comando. In questa guida vedremo dunque come procedere per raggiungere il risultato cercato, indipendentemente che si desideri installare Chrome "stabile", Chrome "beta" oppure Chrome "dev" (o tutti e tre!)
Ventoy è un programma per Windows e Linux che consente di preparare una singola chiavetta USB avviabile contenente numerose immagini ISO. Possiamo così predisporre un'unica pendrive in grado di installare Windows 10 (o qualsiasi versione precedente) a 64 bit o 32 bit, molteplici distribuzioni Linux, ambienti WinPE di tutti i tipi oppure software di clonazione dischi, partizionamento, antivirus e utilità varie. Avviando un PC dalla nostra chiavetta multi-boot comparirà un menu dal quale scegliere quale immagine ISO avviare, a seconda della necessità. Vediamo allora come preparare una chiavetta USB multiboot con Ventoy
È finalmente disponibile per il libero download il nuovo Ubuntu 21.04 (nome in codice: Hirsute Hippo). L'edizione di aprile 2021 porta in dote alcune novità decisamente interessanti. Manca GNOME 40, ma in compenso ci sono Wayland di default (di nuovo?), il kernel Linux 5.11, e -incredibile!- la possibilità di trascinare le icone sul desktop. Vediamo quindi in dettaglio le 5+ principali novità di Ubuntu 21.04
Sì, è possibile usare eMule con Linux (Ubuntu, Mint, Debian, Fedora, Manjaro, Arch ecc.) per scaricare film e musica! Sebbene eMule sia un programma per Windows, esiste infatti un progetto parallelo e open source, chiamato aMule, che permette di utilizzare "il Mulo" su Ubuntu e tutte le altre distribuzioni Linux. Lo sviluppo di aMule è ripartito alla grande nel 2021, e la nuova versione funziona veramente bene. Vediamo allora come scaricare da eMule per Linux con la guida ad aMule
In molte circostanze, può risultare utile eseguire automaticamente un programma all'avvio del PC Ubuntu. In questa guida vedremo come raggiungere il risultato, passo per passo
Oggi ho ricevuto il messaggio No space left on device mentre stavo lavorando su uno dei miei PC dotati di Ubuntu Server. L'aspetto curioso è che il sistema operativo mostrava la partizione principale (/) con una grandezza di appena 20 GB, quando, in realtà, il disco fisso in dotazione al sistema era abbondantemente più grande. Indagando in rete ho scoperto che si tratta di un problema molto diffuso, dovuto al modo in cui Ubuntu è stato installato. Fortunatamente, bastano pochi comandi per ridimensionare la partizione, utilizzare tutto il disco e risolvere il problema senza bisogno di formattare e reinstallare.
Hai già configurato il tuo server Linux per consentire l'accesso tramite chiave SSH? Bene! Ora puoi fare un altro balzo in avanti enorme e innalzare drasticamente il livello di sicurezza disabilitando completamente l'accesso SSH tramite password: così facendo, chiunque non possieda una chiave SSH riconosciuta verrà immediatamente bloccato. L'operazione è efficace quanto semplicissima: basta modificare il file di configurazione e riavviare il servizio
Per impostazione predefinita, Ubuntu Server non installa i pacchetti necessari per connettere il sistema alle reti Wi-Fi. Inoltre, è necessario preparare la configurazione manualmente, facendo attenzione a utilizzare correttamente gli spazi. Ebbene: in questa guida vedremo come svolgere entrambe le operazioni, aiutandoci tramite uno zip pronto all'uso, che include tutto il necessario
Quando più persone lavorano sullo stesso sistema Linux è importante creare un account distino per ogni utente, di modo che ognuno disponga di un'area personale separata dagli altri. Allo stesso modo, quando eseguiamo processi accessibili tramite la rete, è altrettanto consigliabile che ognuno impieghi un utente dedicato e limitato a quello specifico servizio. In questo articolo vedremo dunque come creare un utente Linux da linea di comando, tramite adduser oppure useradd. La procedura è stata testata su Ubuntu Server, ma è analoga con qualsiasi distribuzione
Quando lavoriamo con Ubuntu su PC, i dischi e le chiavetta USB collegate al computer vengono "montati" e resi disponibili automaticamente nell'ambiente desktop. Se però stiamo usando Ubuntu Server (o, più in generale, in tutti i casi in cui l'interfaccia grafica non sia installata o avviata) è necessaria una configurazione esplicita. Vediamo allora come montare automaticamente i dischi USB e le chiavette con Ubuntu da linea di comando, indipendentemente dal fatto che impieghino il filesystem di Windows (NTFS o FAT), quello di Linux (ext4) oppure l'exFAT principalmente utilizzato dalle fotocamere digitali
Se abbiamo installato Ubuntu ma non siamo soddisfatti dell'interfaccia grafica possiamo provare le altre versioni disponibili senza necessità di eseguire una installazione da zero! La procedura descritta funziona anche se la versione di partenza è un'altra delle declinazioni ufficiali di Ubuntu.
Configurare un PC per fare staking di Ethereum 2.0 richiede un minimo di dimestichezza con la linea di comando in ambiente Linux. Non è nulla di realmente difficile, ma è comunque necessaria un po' di attenzione nell'impartire i comandi giusti. Ebbene: per facilitare al massimo l'operazione e permettere ad un maggior numero di persone di attivare il proprio nodo, ho preparato uno script che svolge la maggior parte dei passaggi automaticamente. Vediamo dunque come configurare automaticamente un PC per lo staking di Ethereum 2.0 tramite lo script ethereum-autostaker
Gli utenti di Ubuntu sono abituati a installare il software aggiuntivo tramite apt, il gestore dei pacchetti che li scarica automaticamente dai repository. Ma... come fare quando il PC è offline e apt non può scaricare i file? Ebbene: in tal caso, ci si arma di un po' di pazienza e si procede a scaricare i pacchetti da un altro PC, per poi installarli offline. Per semplificare le cose al massimo, possiamo usare lo script automatico che abbiamo preparato noi di TurboLab.it, oppure procedere "alla vecchia maniera", prelevando i pacchetti via web. Vediamo allora come scaricare i pacchetti e installare software su un PC offline con Ubuntu 20.04
"Funzionerà Linux sul mio portatile?" "Questa scheda video è supportata da Linux?" se anche voi vi siete mai fatti una domanda del genere, il posto giusto dove guardare è linux-hardware.org!
Chi segue Turbolab, conosce già Ventoy, un metodo molto pratico per non dover creare sempre una nuova chiavetta per l'installazione dei sistemi operativi Linux (ma non solo), l'unico limite è che si devono tener aggiornate le ISO dei sistemi che vogliamo portarci dietro. netboot.xyz consente di scaricare al bisogno l'ISO più aggiornata del sistema desiderato, direttamente in fase di boot e avviarla automaticamente. Non è solo un'alternativa a Ventoy ma è anche e soprattutto un perfetto complemento!!
È finalmente possibile installare Ubuntu Desktop su Raspberry Pi 4! In pochi click potremo così ottenere un mini-PC completo, dotato della familiare interfaccia grafica di Ubuntu e perfettamente utilizzabile per navigare su web, lavorare con le applicazioni Office, controllare la posta elettronica, riprodurre video locali o in streaming e svolgere tutte le altre attività quotidiane non troppo impegnative. In questa guida vedremo cosa serve e presenteremo i passaggi da svolgere per raggiungere il risultato