Per impostazione predefinita, Ubuntu blocca automaticamente lo schermo del PC dopo 5 minuti di inattività. Questa importante funzione di sicurezza risulta però superflua (e fastidiosa!) quando il computer è a casa, oppure Ubuntu è in esecuzione all'interno di una macchina virtuale o, ancora, quando operiamo in un piccolo ufficio individuale o con colleghi fidati. Fortunatamente, disattivare il blocco automatico dello schermo con Ubuntu è molto facile.
In questa guida vedremo come aprire le porte per accettare connessioni in ingresso su qualsiasi connessione a internet sfruttando una connessione VPN e un server VPN di cui abbiamo l'accesso.
Linux è generalmente noto per la sua affidabilità e stabilità. In realtà, alcuni utenti che installino Ubuntu sul proprio PC soffrono di periodici crash e blocchi dell'ambiente desktop. In questo articolo ho raccolto le soluzioni che ho testato in prima persona sul mio PC nel corso degli anni e che mi hanno sempre permesso di eliminare la maggior parte delle cause che causano instabilità al sistema. Vediamo allora cosa fare per risolvere i problemi di blocco del desktop di Ubuntu.
Molti notebook di fascia medio-alta affiancano alla GPU Intel Graphics, integrata sul processore, un modello dedicato realizzato da NVIDIA, decisamente più performante. Dopo aver installato Ubuntu sul mio Dell XPS 15, però, ho notato che la GPU NVIDIA non era gestita correttamente. Vediamo allora come installare i driver NVIDIA sul notebook Ubuntu e attivare la GPU GeForce
In questa guida vedremo come installare ruTorrent su un computer con Ubuntu. Questo programma è uno dei più importanti ed avanzati client BitTorrent disponibili in Italiano ed è uno standard di fatto per le Seedbox, pertanto questa guida può essere intesa anche come la guida per realizzare una Seedbox.
Microsoft ha prontamente reso disponibile sullo Store integrato in Windows 10 l'immagine di Ubuntu 20.04 LTS, la nuova versione della popolare distribuzione Linux rilasciata ieri
Canonical ha finalmente completato lo sviluppo della nuova versione di Ubuntu. L'immagine ISO di Ubuntu 20.04 può ora essere scaricata dal sito ufficiale nella sua veste "definitiva" e consigliata per l'installazione su PC e server "di produzione"
In questa guida rapida vedremo come creare un server VPN avendo a disposizione un server dedicato oppure un VPS da pochi euro al mese. Il server deve usare una delle ultime versioni di Ubuntu o Debian, pertanto è richiesta una minima conoscenza del sistema operativo GNU/Linux. I client della rete saranno computer con Windows che non dovranno installare nulla. Anche altri sistemi operativi sono supportati.
Ubuntu 20.04, versione di aprile 2020, è ormai disponibile in versione finale. Nota con il nome in codice Focal Fossa, è una importantissima release LTS (long-term support): di conseguenza, non presenta novità veramente significative rispetto alla generazione precedente, ma introduce svariati miglioramenti che rendono l'ambiente desktop ancora più veloce e piacevole da utilizzare. Vediamo allora quali sono le 5 principali novità di Ubuntu 20.04
A partire da Windows 10 2004 (Maggio 2020), Microsoft ha equipaggiato il sistema operativo con la seconda generazione di Sottosistema Windows per Linux: WSL2. Chi avesse eseguito l'upgrade da una iterazione di Windows 10 precedente può scegliere se continuare ad usare il vecchio "WSL1" oppure convertire le proprie installazioni Linux-su-Windows a WSL2. La seconda scelta è di gran lunga migliore, non fosse altro per via della velocità superiore garantita da WSL2. In questa guida vedremo dunque come procedere per raggiungere l'obbiettivo
Ubuntu consente di visualizzare il contenuto delle immagini ISO in modo nativo, senza installare software aggiuntivi. In pratica, il sistema operativo "monta" il file ISO in un lettore CD/DVD virtuale e, da lì, consente di accedere al contenuto proprio come se la ISO fosse stata masterizzata su di un disco ottico. Vediamo allora come montare una immagine ISO con Ubuntu, tramite interfaccia grafica o da linea di comando.
Oggi ho affrontato un problema abbastanza peculiare su di un server Linux (Ubuntu, nello specifico). Il sito web che doveva essere erogato dal sistema non rispondeva più correttamente e, nei log di Apache HTTP Server, si leggeva soltanto il messaggio No space left on device. Ho quindi immediatamente pensato che lo spazio su disco fosse esaurito ma, con mia sorpresa, non era così. Ho infatti scoperto che la causa era da attribuirsi all'esaurimento degli inode.
Quando il nostro computer ha qualche problema possiamo sempre contare su una distro Linux in LiveCD per recuperare i nostri dati. Ma se non siamo stati previdenti e non abbiamo creato in anticipo una pendrive avviabile, come fare se non abbiamo accesso ad un altro computer per scaricare e creare un supporto avviabile? Se abbiamo un dispositivo Android, possiamo utilizzare EtchDroid!
I moderni cellulari hanno raggiunto una capacità hardware da fare invidia anche ai computer di fascia media ed è quindi possibile utilizzarli anche per far "girare" la nostra distro Linux preferita! UserLand ci consente di farlo nella maniera più semplice possibile, senza bisogno di root e installando giusto un paio di app!
PowerTOP è un'utility open source per Linux, sviluppata da Intel, che consente di ridurre drasticamente il consumo di batteria dei notebook applicando una serie di ottimizzazioni. I risultati sono notevoli, ed è dunque altamente raccomandabile installare il pacchetto su qualsiasi PC portatile dotato di Ubuntu o altra distribuzione. Vediamo allora come usare PowerTOP per aumentare l'autonomia dei notebook. In questo articolo presentiamo inoltre un semplice script che avvia automaticamente PowerTOP ad ogni avvio del sistema
Il kernel Linux offre varie modalità di sospensione, ovvero lo stato a basso consumo energetico che addormenta il PC per risparmiare batteria quando non è in uso ma consentire di riprendere quasi-istantaneamente il lavoro. Sfortunatamente, capita che la configurazione di default selezioni il pessimo Suspend-to-Idle (detto anche S2I oppure S2Idle) invece del migliore Suspend-to-RAM (altresì chiamato STR, S2RAM o S3). Vediamo allora come verificare la modalità di sospensione in uso sul portatile e selezionare Suspend-to-RAM (S3) con Linux (Ubuntu)
Le versioni moderne di Ubuntu mostrano di default l'icona Cestino sul desktop. Ma... quante volte, concretamente, utilizziamo questo elemento? Probabilmente non tante da giustificare un piazzamento così evidente! Fortunatamente, chi non gradisse questa scelta può eliminare il Cestino dal desktop di Ubuntu con grande semplicità. Vediamo come fare
L'ultimo aggiornamento di ottobre 2019 di Skype per Linux pare avere qualche problema. Dopo aver installato Skype 8.53, la CPU schizza al massimo, attivando prepotentemente i dissipatori di calore dei notebook. Microsoft ha rilasciato ora una nuova versione, Skype 8.54,
I PC con Ubuntu stanno manifestando da qualche tempo gravi problemi nell'accedere alle cartelle condivise in rete locale dai sistemi Windows 10: il messaggio di errore mostrato più spesso è Connessione scaduta oppure Argomento non valido. Il problema è causato da una patch, installata automaticamente dai PC Windows, che disabilita l'obsoleto protocollo SMB1. Per risolvere, è sufficiente configurare Ubuntu affinché utilizzi SMB2 oppure SMB3
Per impostazione predefinita, la barra delle applicazioni (Dock) di Ubuntu si mostra in verticale, sul lato sinistro dello schermo. Gli utenti abituati ad usare Windows o macOS, però, probabilmente preferirebbero averla nella classica posizione orizzontale, in basso. Fortunatamente, svolgere questa modifica è molto semplice. Vediamo allora come spostare in basso la barra delle applicazioni di Ubuntu
Pressoché la totalità dei nuovi computer e notebook oggi in vendita è sprovvista di lettore CD/DVD. E allora, come si fa per installare Ubuntu sul PC? Se non volete acquistare un drive esterno e neppure ricorrere a Wubi, basta preparare la chiavetta USB di Ubuntu da Windows, eseguire il boot da USB e procedere con quella. In questa guida vedremo i passaggi pratici per raggiungere il risultato nel modo più rapido possibile e installare Ubuntu da memoria USB
Fino al recente passato, PC e notebook utilizzavano Advanced Host Controller Interface (AHCI) per l'accesso a dischi fissi magnetici e SSD. La maggior parte dei computer moderni, dotati dei velocissimi SSD in formato NVMe, impiega invece la modalità RAID. È più performante e va benissimo come default, ma può causare qualche problema quando si tenta di reinstallare il sistema operativo: Ubuntu e le altre distribuzioni Linux, ad esempio, non rilevano il disco in modalità RAID a meno di trovare e caricare un driver addizionale. Vediamo allora come impostare AHCI al posto di RAID, senza bisogno di formattare e con uno stratagemma che consente di non dover reinstallare completamente Windows
Rilevata vulnerabilità piuttosto grave in Linux: il difetto si trova nel driver RTLWIFI, che viene utilizzato per supportare i chip Wi-Fi Realtek nei dispositivi Linux. Il bug scatena un buffer overflow nel kernel Linux, quando una macchina con un chip Wi-Fi Realtek si trova nel raggio radio di un dispositivo dannoso. Ciò consente all'aggressore di eseguire codice a propria discrezione e, nelle giuste condizioni, di prendere pieno controllo del sistema colpito
PureVPN è un provider di servizi VPN creato con lo scopo di offrire ai suoi 3 milioni di utenti la massima libertà possibile su Internet, mantenendo intatta la loro privacy e garantendo nel contempo elevati standard di sicurezza e velocità. Vediamo allora quali sono i punti di forza del servizio, le garanzie che offre e come utilizzare il client in questa nostra recensione e prova di PureVPN
Formalmente, il Sottosistema Windows per Linux (WSL) veicolato da Windows 10 consente di eseguire solamente programmi per il terminale. Installando un display server appropriato, però, possiamo liberarci da questa limitazione e lanciare anche programmi ad interfaccia grafica (GUI) per Linux senza bisogno di abbandonare il desktop di Windows. Vediamo come procedere.