Quando si esegue un aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 è previsto un periodo di tempo di 10 giorni per tornare, senza grosse difficoltà, alla versione precedente del sistema operativo. Dieci giorni possono sembrare tanti, ma un tale aggiornamento, in ambiente di produzione e lavorativo, potrebbe non bastare per scoprire eventuali problemi. Così basta un piccolo comando per espandere questo periodo di "prova".
Windows 10 e la sua gestione della privacy è un capitolo piuttosto spinoso sino dalla comparsa di questo sistema operativo. In passato abbiamo più volte parlato di questo problema, di come migliorarla e dei programmi più adatti per farlo, oggi volevo presentare un sito Privacy.sexy, dove la "Privacy is sexy" e da cui si possono scaricare dei singoli script per gestire vari aspetti della configurazione di Windows 10.
La retro-compatibilità delle nuove versioni di Node.js è tutt'altro che garantita. Anzi: spesso i progetti realizzati con una specifica versione di Node.js non funzionano correttamente se si prova ad eseguirli con una release più recente o più datata. Questo può costituire un problema per gli sviluppatori che si trovino a lavorare su molteplici applicazioni contemporaneamente, e siano dunque costretti ad utilizzare svariate versioni di Node.js. In questa guida rapida vedremo dunque proprio come raggiungere questo risultato nel modo più semplice e pratico possibile, cioè installare molteplici versioni di Node.js sul PC o sul server, e passare dall'una all'altra facilmente
Sì, è il caso di farsi prendere dal panico. Si chiama KRACK, ed è un nuovo attacco che sfrutta una vulnerabilità inedita scoperta nel protocollo WPA2, lo stesso usato dalla totalità delle reti Wi-Fi. È probabilmente una delle più gravi falle di sicurezza degli ultimi anni
I server DNS sono i vostri "controllori" del traffico Web, voi digitate l'indirizzo di un sito e loro vi ci portano, solo che, ogni tanto, hanno dei problemi, in particolar modo quelli che vengono forniti dal proprio provider, e qualche sito smette di essere raggiungibile o qualche servizio smette di funzionare come dovrebbe. Negli ultimi tempi, al lavoro, stiamo riscontrando parecchi problemi con un famoso provider nazionale che impedisce l'apertura della VPN dato che i loro DNS non risolvono l'indirizzo del server della VPN.
Aprendo il mio wallet IOTA questa mattina ho scoperto di essere stato derubato di tutte le monete che conteneva: dei 104 MIOTA presenti in precedenza è rimasta solo l'amara dicitura Balance: 0 e la frustrazione di un grave errore da parte mia che ha consentito ad un anonimo truffatore di prelevare indisturbato tutti i valori. Vi racconto cosa è successo, e come mettervi al riparo
Per motivi di lavoro mi trovo molto spesso a dover spedire agli utenti che contatto delle email contenenti informazioni, il problema è che usando il mio indirizzo personale di lavoro capita spesso che mi ricontattino dopo settimane per chiedere ulteriore supporto. Mi sono così messo a cercare un indirizzo email alternativo, sicuro, privo di pubblicità o sorprese varie. Prima avevo provato con Protomail e l'impressione era stata molto buona, sino a quando non hanno deciso che ero un "pericoloso" spammer e hanno preso a bannarmi temporaneamente l'account, così ho deciso di cambiare e provare di Mailfence così dalla posta Svizzera di Protomail sono passato a un servizio belga.
Di programmi per riconoscere le componenti hardware di un computer ne esistono moltissimi, alcuni sono però dimensioni elevate o vanno installati, così quando ho trovato Basic Hardware Inventory non potevo che "innamorarmene".
La memoria ci può tradire e possiamo dimenticarci qualche password importante per accedere ai nostri siti preferiti. Con Chrome è abbastanza facile recuperarle, vediamo come procedere. TurboLab.it si deve raccomandare di utilizzare quanto andremo a spiegare nel proprio computer, o con l'autorizzazione dello smemorato utilizzatore, non ci possiamo ritenere responsabili per chi volesse rubare le password di altre persone.
Cleanmgr+ è un piccolo programma portable, sviluppato dagli stessi autori di Debotnet, che si occupa della pulizia dei file inutili nel sistema operativo Windows. Nell'intenzione degli autori cleanmgr+ va a prendere il posto della pulizia disco di Windows, ovvero di cleanmgr.exe.
Quando, per errore o distrazione, cancelliamo qualcosa di importante dal nostro computer, e svuotiamo poi il cestino,il primo problema da affrontare è riuscire a recuperare questi dati. Sino a quando lo spazio occupato da questi file non viene sovrascritto da altri dati, ci sono speranze di poterli recuperare, nel momento in cui qualcosa viene scritto negli spazi occupati in precedenza potete dire addio al vostro file.
Al lavoro, presso una sede del cliente, lo stesso computer viene utilizzato da decine di persone, capita così molto spesso che i dischi fissi di questi computer siano completamente pieni e non ci sia neanche lo spazio per caricarci neanche un file di testo di pochi Kb. Questo accade perché Windows, durante il suo normale funzionamento scrive dei file temporanei, dei file di log, lascia dei resti di installazione dei programmi e tanto altro nella cartella Temp, e non solo, all'interno del proprio account di Windows. Se moltiplicate lo spazio inutilmente occupato per un numero indefinito di account si capisce perché, a un certo punto, il disco fisso si riempia completamente.
In passato mi è capitato spesso di trovare virus che riuscivano a impedire all'antivirus di aprirsi, aggiornarsi e avviare una scansione per scoprire il malware che aveva infettato il computer, con Windows Defender e PowerShell possiamo gestire queste operazioni senza avviare l'interfaccia dell'antivirus stesso per provare a superare il malware presente.
Un ottimo metodo per aprire eventuali link di dubbia natura, all'interno del proprio browser, è sicuramente quello di proteggerlo e isolarlo con il programma Sandboxie, ora, volendo, possiamo farne a meno e utilizzare il sito isolation.site che apre questi indirizzi all'interno del loro browser remoto e ci permette di visualizzare cosa contengono.
Perfect Home è una estensione, per Firefox e Chrome, che permette di dare un nuovo aspetto alla home page e alla nuova pagina del browser visualizzandoci tutti i vostri preferiti, personalizzabili con diversi colori e immagini.
Microsoft Office vs LibreOffice, nella sfida tra le due suite di programmi per l'ufficio si inserisce ora anche OnlyOffice che aggiunge alcune caratteristiche interessanti, come l'apertura di più documenti nella stessa schermata separati in diversi tab e una grafica molto simile a quella di Microsoft Office.
Nel corso dell'articolo "Configurare un server FTP su Linux CentOS/Ubuntu: Guida rapida a Pure-FTPd" abbiamo installato e configurato il programma, predisponendo vari account (username+password) tramite i quali i client possono accedere al servizio. Ma Pure-FTPd consente anche di gestire eventuali "utenti anonimi", ovvero permettere a chiunque di entrare, senza che sia necessario presentare credenziali valide.
KuCoin è un exchange di criptovalute con base in Cina che si sta imponendo come alternativa a Binance. È aperto e disponibile anche quando Binance chiude le iscrizioni, applica commissioni ridotte e ospita decine di monete, compresi i progetti minori (ma estremamente promettenti!) che ancora non sono disponibili sugli exchange più grossi. Vediamo dunque come iscriversi a KuCoin e come comprarvi RaiBlocks, DeepBrain Chain, Red Pulse, Oyster Perl e molte altre criptomonete non disponibili su Binance
OneDrive permette di condividere, e salvare in un disco remoto, i documenti e file che più ci interessano e su cui devono magari poter lavorare diverse persone, solo che non ha tutti serve o interessa così rimuovono l'applicazione dal proprio computer quand la trovano installata per qualche motivo. Il problema è che di OneDrive rimane una traccia nei percorsi di salvataggio dei file di Office anche quando è stato disinstallato.
Fedora è una distro Linux il cui sviluppo è correlato a RedHat, la multinazionale americana che offre un sistema operativo (ovviamente basato su Linux) per gli ambienti enterprise. Quale è il legame tra le due? Fedora è stata creata come fork di RedHat Linux nel 2003 allo scopo di creare pacchetti di programmi di qualità compatibili con il progetto da cui deriva. RedHat ha da subito sponsorizzato Fedora perché la utilizza come distro di test per nuove funzioni ma guai a considerare Fedora una "beta": i rilasci di versione semestrali garantiscono stabilità e affidabilità! Inoltre, la comunità dietro allo sviluppo di Fedora è governata da un Concilio i cui membri sono in parte decisi e scelti tra gli sviluppatori di RedHat... insomma non è certo un caso se il cappello rosso simbolo di RedHat è proprio un fedora!
L'emergenza sanitaria COVID-19 (coronavirus) ha colto tutti impreparati. Ed ecco che molte aziende e professionisti si sono lanciati alla ricerca di informazioni sullo "smart working", ovvero la modalità che consente di lavorare da casa, senza doversi recare fisicamente in sede. Ebbene: contrariamente a molti "guru" dell'ultim'ora, io lavoro in "smart working" da oltre 2 anni: ho quindi maturato una buona esperienza in materia, che ho sintetizzato in questa guida pratica allo smart working: vedremo dunque come organizzare le attività, quali siano i migliori programmi e tool e, in generale, come attivare lo smart working nel più breve tempo possibile
W12 è un nuovo progetto che si pone un obbiettivo ambizioso quanto importante e di grande attualità: porre un freno al dilagare delle Initial Coin Offering (ICO) truffaldine. Ma c'è molto di più: tramite il suo modello "a traguardi" potrebbe consentire agli investitori di rientrare di parte dell'investimento anche in caso il progetto sul quale hanno puntato fosse legittimo, ma mostrasse difficoltà e incertezze durante l'esecuzione della roamap. Nel corso di questa recensione di W12 risponderemo dunque alle domande "cos'è W12?, come funziona W12?", e cercheremo di capire se si tratti di un buon progetto sul quale investire
Tramite una approfondita comunicazione pubblicata sul proprio sito, il fornitore di certificati HTTPS Let's Encrypt ha spiegato che gli apparecchi equipaggiati con versioni di Android antecedenti alla 7.1.1 non potranno più accedere a molti siti web