Dism++ è un programma portable, in lingua inglese, per la pulizia e ottimizzazione del sistema operativo Windows, da Vista sino al più recente Windows 10, è in grado di apportare pesanti e profonde modifiche quindi se ne raccomanda un utilizzo molto ragionato da parte di persone esperte.
Abbiamo già visto come sia possibile scaricare liberamente e legalmente Windows 10 e come istallarlo, anche da chiavetta USB. Bene: se ogni volta che si presenta la richiesta della "Product key" si posticipa l'immissione, troveremo Windows 10 installato ma non attivato. Ma quali sono le conseguenze? cosa succede concretamente se non attiviamo mai Windows 10?
Quando installate un programma utilizzando Windows Installer, e un file dall'estensione .msi, una copia di questo file rimane nella cartella Windows\Installer per garantire le operazioni di manutenzione-disinstallazione del software in questione. Quando andate a disinstallare il programma, questa copia di file dovrebbe sparire, ma non sempre accade occupando così dello spazio sul disco inutilmente.
Ci sono due modi per far sì che un computer della rete locale (LAN) usi sempre lo stesso, medesimo indirizzo IP: o si configura manualmente il sistema operativo, o si imposta il router per "riconoscere" detto PC, riservando l'indirizzo IP scelto per poi riassegnarglielo sempre ad ogni richiesta. Nel corso di questo articolo vedremo come raggiungere il risultato nel secondo modo.
La polvere è uno dei grandi nemici della salute del vostro computer, troppo sporco nei punti sbagliati provoca una pessima circolazione dell'aria e il mancato, o almeno scarso, raffreddamento dei componenti principali. Per questo, quando si notano dei comportamenti strani del computer, o uno spegnimento improvviso perché andato in protezione per l'elevato calore, un controllo della temperatura è una delle operazioni da fare.
Tutti sappiamo quanto siano comodi Dropbox, OneDrive e Google Drive. Basta installare il client dedicato ed ecco che i file si sincronizzano automaticamente fra i nostri device, permettendoci di iniziare a lavorare sul PC fisso per poi continuare sul notebook e/o disporre degli stessi documenti anche su tablet e smartphone. Ma questi servizi funzionano appoggiandosi ad un server gestito dal fornitore scelto: le informazioni che sincronizziamo sono dunque accessibili anche a Dropbox Inc., Microsoft oppure Google. Inoltre, lo spazio gratuito è limitato a pochi gigabyte, e le velocità di trasferimento sono quelle della connessione ad Internet. Se l'idea di condividere i vostri file privati con soggetti estranei e connotati da forti interessi commerciali non vi entusiasma, oppure non volete sottostare ai pesanti limiti intrinseci ai servizi cloud, c'è un'alternativa gratuita estremamente interessante che permette di sincronizzare i file sempre in modo automatico, ma direttamente fra i nostri dispositivi, siano essi computer, tablet o smartphone: Resilio Sync. Questa è la guida per configurare tutto quanto.
In particolare in ambito aziendale ci possono essere delle policy che mandano in blocco il computer, dopo un certo minuti di non utilizzo, oppure lo mettono in sospensione, così da dover reinserire la password per accedervi e garantire una maggiore sicurezza ai dati personali. Il problema si pone quando su questi computer ci sono dei file condivisi che, in particolare durante la sospensione, potrebbero non essere più raggiungibili dagli altri computer che ne hanno bisogno.
Con WinCDEmu possiamo facilmente creare delle unità virtuali dove montare le immagini ISO, supporta anche i formati CUE, NRG, MDS/MDF, CCD e IMG, per utilizzare le copie di backup dei CD-Rom più importanti, o per testare, senza troppe complicazioni, l'immagine ISO appena scaricata da Internet prima di masterizzarla per niente.
Quando il sistema operativo del vostro computer si blocca e non riesce più ad avviarsi, per un motivo qualsiasi, cosa fate? La prima preoccupazione è recuperare i file all'interno del disco fisso, la seconda è cercare di eliminare il malware che si è impossessato del vostro computer, o il driver impazzito che causa le schermate blu.
Gli appassionati di film in streaming hanno oggi una nuova risorsa da provare. WebTorrent Desktop è un client BitTorrent open source per Windows, Linux e Mac che consente di riprodurre in streaming qualsiasi film disponibile come .torrent, con tempi di "buffering" ridotti e senza i noiosi problemi di affidabilità e insicurezza che affliggono i siti di streaming minori. Di più: alla fine, il file rimane disponibile sul nostro disco fisso locale. La fonte del materiale è l'intera rete BitTorrent, quindi il materiale per tutti i gusti abbonda. Per far iniziare lo spettacolo è sufficiente indicare il torrent che desideriamo riprodurre e... prendere i popcorn
Quando tentavo di avviare il programma Konvertor, appena installato nel mio computer, mi usciva il messaggio di questa libreria, msvcr100.dll, mancante e proponeva di reinstallare il programma per risolvere il problema.
Perché fare un backup dei documenti personali o della partizione di sistema? Mi è capitato di incontrare delle persone per cui eseguire un salvataggio periodico dei propri documenti è una "mission impossible", forse pensano che una volta creati i file nel proprio hard disk questi siano al sicuro per sempre, ma basta un guasto hardware del disco fisso o un virus cryptolocker che cripta i dati, per rischiare di perdere tutto quanto. Anche un crash del sistema operativo può rendere complicato un loro recupero e riutilizzo in tempi rapidi.
DSpeech è un programma di TTS (Text To Speech), distribuito in versione gratuita e portable, in grado di leggere i vostri documenti, in un discreto (ma non perfetto) italiano o inglese e, in caso di bisogno, convertirli in file audio.
Che siano dei libri cartacei, o degli ebook, a un certo punto potremmo perdere il conto dei libri a nostra disposizione e di quelli che abbiamo prestato ad amici e parenti. Micla BiblioMx è il software, in italiano e gratuito per i privati, che ci permette di creare e gestire la nostra piccola biblioteca casalinga.
In condizioni "standard" non è quasi mai necessario configurare manualmente l'indirizzo IP locale del computer: il router si occupa infatti di assegnare dinamicamente gli IP tramite il protocollo DHCP. Quando però questa funzione non è disponibile oppure è richiesto che un determinato PC usi sempre lo stesso, medesimo indirizzo IP, bisogna metter mano alla configurazione di Windows.
Una delle nuove, interessantissime funzionalità veicolate da Windows 10 1607 (Anniversary Update) è la capacità di funzionare da ricevitore Miracast. Possiamo così proiettare la schermata da un dispositivo esterno -come uno smartphone Android o un notebook Windows- e vederla direttamente sul display più grande, il tutto senza bisogno di collegare cavi. Di più: quando l'origine del "cast" è un secondo PC Windows 10, abbiamo l'occasione di sfruttare tastiera e mouse collegati al ricevente per interagire con il desktop e i programmi in esecuzione sul trasmettitore! Il risultato? eccolo qua:
Come già i suoi predecessori più prossimi, anche Windows 10 supporta due tipi di account-utente per l'uso del computer in ambiente domestico. Il primo, raccomandato dal produttore, si chiama "account Microsoft", ed è legato a doppio filo ai servizi "cloud" del gruppo: è composto da un indirizzo email e da una password, e può essere usato anche per eseguire login via web a OneDrive, Office 365 o Outlook.com. L'alternativa continua ad essere il classico "account locale", costituito da un'accoppiata di username e password che vivono solo sul disco fisso del PC. Per impostazione predefinita, Windows 10 utilizza account Microsoft, ma rimane possibile creare anche account locali. In alcuni contesti è però critico scoprire se si stia impiegando un account locale oppure un account Microsoft, soprattutto perché alcune funzionalità sono riservate al secondo. In questo articolo vediamo rapidamente come procedere per ricavare questa informazione
Accedere al BIOS/UEFI dei vecchi PC era semplice: bastava premere ripetutamente Canc (Del) sulla tastiera durante l'avvio e si era "dentro"! Oggi, invece, sembra che ogni produttore abbia scelto un proprio tasto non-standard, situazione aggravata dal supporto alla funzione Avvio rapido che, in alcune circostanze, intralcia ulteriormente e confonde... e ora per accedere al BIOS/UEFI, come diavolo si fa? sarà F2, F7, F12, ASSIST o cos'altro? Fortunatamente, ci viene in soccorso Windows 10: grazie ad un'opzione di riavvio presente su tutti i PC moderni è possibile raggiungere l'obbiettivo con facilità. E quando il sistema operativo non parte più, come entra nel BIOS/UEFI? facciamo il punto
Quando dovete reinstallare tutti i programmi che vi servono, dopo una formattazione del computer, quante volte vi trovate a cliccare su Next, o Avanti, per completare tutte le installazioni e quanto tempo vi fanno perdere per farlo? Silent Install Helper può essere la soluzione a tutti i vostri problemi e permettervi di installare (quasi) tutto quello che volete senza la minima interazione da parte vostra.
Il celebre laboratorio indipendente di AV-Comparatives ha pubblicato lunedì 12 settembre i risultati aggiornati del proprio Real-World Protection Test. Come noto agli appassionati di sicurezza, si tratta di una prova nella quale il team valuta la capacità dei principali antivirus di bloccare URL contenenti malware, exploit e attacchi drive-by, ovvero i vettori di infezione più usati per compromettere i PC collegati ad Internet. I risultati sono interessanti, e dovrebbero essere studiati con attenzione da chi sia particolarmente attento alla scelta del software di protezione
Negli ultimi mesi mi è capitato in diverse occasioni di assistere a PC Windows che, subito dopo l'avvio, mostravano in automatico una finestra del browser web Chromium collegato ad una pagina pubblicitaria di Yahoo!. Si tratta dell'azione di un malware -più precisamente: software potenzialmente indesiderato (PUP)- entrato nel computer sottoforma di "sponsor". Correggere il problema e disinstallare Chromium non è difficile, ma richiede una piccola procedura manuale. Vediamo come procedere.
Ufficialmente, la capacità di connettersi tramite Desktop remoto (RDP) è riservata ai PC equipaggiati con le edizioni Pro, Ultimate ed Enterprise di Windows. Più precisamente: i computer con Windows Home possono sfruttare il client per comandare a distanza altri sistemi dotati di una edizione superiore, ma non essere controllati a propria volta da lontano tramite RDP. Fra gli smanettoni, questa caratteristica è talmente ambita da costituire l'unico vero motivo per cui acquistare un'edizione professionale anche fuori dall'ambito aziendale! Fortunatamente, alcuni intraprendenti hanno realizzato un "hack" che permette di connettersi in Desktop remoto anche ai PC con Windows 10, 8, 7 Home. Si attiva in pochi click, funziona bene e consente davvero di raggiungere lo scopo
Malwarebytes anti-ransomware è un programma in versione Beta, quindi potenzialmente non del tutto stabile e funzionante, che dovrebbe riuscire a bloccare ed eliminare i virus della grande famiglia dei ransomware e cryptolocker.
Desiderate accendere il PC dell'ufficio a Gambulaga mentre siete sul vostro yacht da 50 metri ormeggiato fuori Miami? Bene, allora continuate a leggere! Wake-on-LAN (abbreviato in WoL) è una tecnologia che consente di accendere un PC a distanza, senza la necessità di agire sull'interruttore fisico: basta inviare un "pacchetto magico" (sì, è il nome tecnico corretto!) tramite la rete ed il computer riprende vita, arrivando alla schermata del sistema operativo pronto per essere controllato da remoto. Nonostante il nome parli di "rete locale" (LAN), Wake-on-LAN funziona alla perfezione anche tramite Internet: configurando tutto a dovere potremo così sfruttarlo anche fuori ufficio (o "fuori provincia" o "fuori nazione!"). Vediamo come preparare il necessario.
Kaspersky Anti-Ransomware Tool for Business è un programma gratuito che può affiancare, ma non sostituire, il vostro normale antivirus, non è necessario che sia della Kaspersky, e neutralizzare tutti i malware di tipo ransomware che vanno a bloccare il sistema operativo, o ne criptano i dati personali, cercando di costringervi a pagare un riscatto per poter ripristinare il computer e i documenti.