Nel mio computer di casa mantengo l’avvio protetto di Windows disattivato, visto che devo fare molto spesso prove di pendrive avviabili, da qualche giorno, avevo visto comparire nel visualizzatore eventi, questo errore 1796 TPM-WMI che si ripeteva praticamente ad ogni avvio del computer. Non avevo nessun effetto collaterale dovuto a questo errore, ma, dato che non mi piace vedere questi eventi, ho cercato la causa e la soluzione.
Una problematica che mi capita di affrontare al lavoro è quando la data e ora del computer sono sbagliate, di molto, e questo impedisce ai browser di connettersi a Internet. Tra le altre cose smette di funzionare anche il programma aziendale che usiamo per l’assistenza remota e, non funzionando i vari browser, diventa impossibile scaricare Teamviewer o Anydesk.
Fare il boot di un computer da una pendrive non è necessario solo quando dobbiamo reinstallare il sistema operativo, ma possiamo eseguire una scansione per cercare un malware, diagnostica hardware o per resettare una password di Windows.
Al lavoro mi sono trovato nella necessità di provare ad aggiornare il BIOS UEFI di due portatili Asus Vivobook dove non riuscivo a fare il boot da una pendrive, visto che erano bloccati con una sola utenza protetta da password sconosciuta e non potevo quindi resettarla. Questi portatili hanno una loro procedura di aggiornamento BIOS direttamente da Windows ma, non potendovi accedere, ho dovuto farlo direttamente dal BIOS.
Raspberry Pi 4 è dotato di una piccola memoria programmabile, detta EEPROM, utilizzata durante la primissima fase di accensione del dispositivo. Si tratta di un chip che contiene il bootloader, ovvero il micro-software che si occupa di caricare in memoria ed eseguire il sistema operativo vero e proprio presente sulla schedina microSD. In questa guida vedremo dunque come aggiornare la EEPROM e il bootloader di Raspberry Pi 4
Il BIOS/UEFI contiene una serie di comandi e istruzioni che vengono eseguiti dal computer dopo che avete premuto il tasto di accensione e prima che si avvii il sistema operativo. Servono a riconoscere la quantità di memoria presente, la scheda video, il processore e mettere in comunicazione le varie periferiche presenti. Per conoscere la versione del BIOS presente potete fare riferimento a questo articolo.
Quando accendiamo il computer, prima che il sistema operativo si carichi, durante i POST vengono eseguiti una serie di comandi, contenuti nel BIOS, o nel più moderno UEFI, per permettere al computer di gestire e riconoscere le varie periferiche installate per poi passare il controllo all’avvio del sistema operativo vero e proprio.
Oggi ho dovuto effettuare il flash del BIOS/UEFI su un notebook Acer Aspire di qualche anno fa. L'operazione è andata a buon fine ma, al primo riavvio, Windows 10 si rifiutava di partire mostrando l'errore No Bootable Device. Fortunatamente, la risoluzione del problema si è rivelata davvero molto facile
Quest'oggi ho dovuto sistemare un problema con Windows 10 in esecuzione su un notebook di qualche hanno fa. Di tanto in tanto, lo schermo cominciava a lampeggiare, mostrando ora un fotogramma della schermata di Windows, ora uno completamente nero. Riavviare era l'unica soluzione (temporanea). Contestualmente al problema, il Visualizzatore eventi riportava un avviso: Evento 17, WHEA-Logger - Si è verificato un errore hardware che è stato corretto - Componente: PCI Express Root Port - Origine errore: Advanced Error Reporting. In questo articolo riassumo le operazioni che ho svolto per risolvere il problema
Fino al recente passato, PC e notebook utilizzavano Advanced Host Controller Interface (AHCI) per l'accesso a dischi fissi magnetici e SSD. La maggior parte dei computer moderni, dotati dei velocissimi SSD in formato NVMe, impiega invece la modalità RAID. È più performante e va benissimo come default, ma può causare qualche problema quando si tenta di reinstallare il sistema operativo: Ubuntu e le altre distribuzioni Linux, ad esempio, non rilevano il disco in modalità RAID a meno di trovare e caricare un driver addizionale. Vediamo allora come impostare AHCI al posto di RAID, senza bisogno di formattare e con uno stratagemma che consente di non dover reinstallare completamente Windows
Con l’avvento di secure boot e dei BIOS UEFI avviare un computer con una pendrive legacy, diciamo il vecchio sistema d’avvio dei sistemi operativi, è diventato più complicato. Prima di poter avviare il computer da una pendrive non UEFI bisogna fare alcuni passaggi e modifiche nel BIOS del computer.
Nel BIOS, o Basic Input-Output System, sono contenute tutte quelle informazioni che il computer legge e mette in pratica dopo che voi avete premuto il pulsante di accensione e che permettono poi di avviare il sistema operativo. In alcuni casi, per malfunzionamenti, miglioramento delle prestazioni o riconoscimento di nuove periferiche hardware, il BIOS va aggiornato.
La pagina di supporto dei computer Dell ci offre una serie di strumenti con cui possiamo (abbastanza) facilmente trovare i driver mancanti, o aggiornati, per il nostro computer, eseguire una diagnostica delle principali componenti hardware e creare un supporto per il ripristino del sistema operativo originale del computer. Vediamo come utilizzare tutto questo.
Il BIOS contiene tutta quella serie di informazioni e istruzioni che il computer legge prima di avviare il sistema operativo vero e proprio, possiamo accedervi in vari modi alla pressione di determinati tasti o combinazioni di essi. Windows 10 ci offre alcuni metodi e comandi per conoscere il tipo di BIOS utilizzato, se Legacy (vecchio tipo di BIOS) o UEFI (più recente), direttamente dal sistema operativo.
Accedere al BIOS/UEFI dei vecchi PC era semplice: bastava premere ripetutamente Canc (Del) sulla tastiera durante l'avvio e si era "dentro"! Oggi, invece, sembra che ogni produttore abbia scelto un proprio tasto non-standard, situazione aggravata dal supporto alla funzione Avvio rapido che, in alcune circostanze, intralcia ulteriormente e confonde... e ora per accedere al BIOS/UEFI, come diavolo si fa? sarà F2, F7, F12, ASSIST o cos'altro? Fortunatamente, ci viene in soccorso Windows 10: grazie ad un'opzione di riavvio presente su tutti i PC moderni è possibile raggiungere l'obbiettivo con facilità . E quando il sistema operativo non parte più, come entra nel BIOS/UEFI? facciamo il punto
Se tentate di collegare una memoria USB bootabile oppure un lettore DVD esterno in un notebook Sony Vaio sufficientemente recente, vi sono ottime possibilità che continui ad avviarsi Windows dal disco fisso, invece che caricare il sistema operativo dai dispositivi esterni. Questa è la procedura per abilitare il boot da CD e USB su Sony Vaio.
a cura di
Zane
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A partire dalle linee prodotto del 2013, accedere al BIOS dei PC portatili Sony Vaio è divenuto meno immediato (no, premere ripetutamente i classici Canc oppure F2 non porta al risultato voluto). La procedura, infatti, è la seguente.
Se tentate di inserire una memoria USB bootabile in un notebook Samsung sufficientemente recente, vi sono ottime possibilità che il sistema continui ad avviare Windows dal disco fisso, invece che caricare il sistema operativo della chiavetta. Risolvere il problema, fortunatamente, è molto facile.